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Direttore responsabile Ermanno Detti |
Periodico telematico a cura della FLC Cgil
Via L. Serra 31, 00153 Roma - 06 585480 - fax 06 58548434
per contatti conoscenzanews@flcgil.it
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Anno II n. 18 del 17
marzo 2006 |
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Editoriale |
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Notizie |
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Servizi e Rubriche |
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La
pace: un tema attuale da non dimenticare |
Il
18 marzo a Roma si svolgeranno una serie di manifestazioni in
occasione del terzo anniversario della guerra in Iraq nel quadro
di una giornata internazionale a favore della pace.
“La pace è l’unica sicurezza”,
questo il motivo conduttore dell’iniziativa organizzata da un
comitato in cui si riconoscono tantissime associazioni e
organizzazioni.
La
CGIL ha aderito perché, come spiega in un comunicato,
ritiene “la pace come unica strategia razionale di sopravvivenza
in un mondo globale e interdipendente e il ripudio della guerra,
del terrorismo e della violenza come condizione per realizzare uno
sviluppo sostenibile, a livello nazionale, europeo e globale”.
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I
Decreti Moratti sulle lauree triennali e magistrali |
Il Ministro,
nonostante il suo impegno per diventare Sindaco a Milano,
continua imperterrita a fare danno
nelle Università: i decreti per la
definizione
delle classi di laurea e
della laurea
magistrale hanno
avuto il parere favorevole della maggioranza delle
commissioni di Camera e Senato e verranno
quindi emanati definitivamente dal Governo,
nonostante il parere contrario e
l’opposizione del mondo accademico e degli studenti.
Le modifiche degli ordinamenti dei corsi di
studio dovranno essere effettuati
a partire dal prossimo anno accademico ed entro il 2007-2008 (art.
1 comma 4) con la sperimentazione della riforma prevista dal precedente
DM 509/99 ancora in corso e senza un’adeguata riflessione sugli esiti della
stessa. Il risultato complessivo non può che essere uno stato di
fibrillazione continua che investe ormai più di un’intera
generazione di studenti.
I
nuovi cambiamenti andranno fatti in una situazione di continue
riduzioni di finanziamenti, così continuando nell’infausta
politica del costo zero.
Il decreto relativo alle lauree
triennali, come del resto avevamo già
sottolineato quando era stato emanato il DM 270/04,
separa nettamente le classi di corso di laurea destinate al
solo sbocco professionale, reale o teorico come è il caso delle
classi di Psicologia, da quelle destinate al proseguimento degli
studi o, come è il caso di Giurisprudenza,
prevedendo un corso
di laurea magistrale a ciclo quinquennale che è affiancato da un
corso di laurea triennale, senza possibilità di comunicazione.
La cornice
unitaria delle classi è stata indebolita riducendo le categorie di
attività formative determinate a livello nazionale e la
quantità complessiva dei crediti formativi vincolanti che nella
formazione di base subiscono un’ulteriore contrazione, oltre che dalla scelta di
non garantirne l’applicazione in tutte le sedi.
Inoltre, è a dir poco strano che,
nell’assenza di indicazioni
certe per la valutazione dei crediti formativi, le conoscenze e le
”abilità professionali” maturate in livelli post-secondari
siano valutate 60 crediti; senza nulla togliere a quello che si
acquisisce sul campo, è evidente che il Ministro mette sullo
stesso piano un corso di insegnamento universitario con un corso
di formazione.
Infine, un’ultima “chicca” il CUN si
è giustamente
opposto all’elencazione delle professioni ISTAT sia perché non
sempre corrispondono alle definizioni europee sia perché non
sempre trovano corrispondenza immediata nel reale significato
della formazione universitaria, e i decreti nelle premesse
accettano questo rilievo, ma nel testo hanno
mantenuto il riferimento alla
classificazione Istat.
Ancora una volta il Ministro Moratti
ci conferma di non sapere la differenza che intercorre fra la
formazione universitaria e quella professionale e ignora che la
formazione universitaria deve essere basata su un’ampia base
culturale e metodologica finalizzata all’acquisizione di un
sapere critico che dia una reale capacità di autonomia
anche dal punto di vista decisionale. O
forse lo sa e si oppone a ciò per evitare un cittadino critico e
consapevole.
Sui decreti vi sono poi osservazioni
settoriali che ci sembra importante riportare e via via
raccogliere. Invitiamo quindi a farci avere le vostre
considerazioni al seguente indirizzo: g.cioni@flcgil.it. Per ora riportiamo quelle sulle lauree
giuridiche e su quelle
dell’Ingegneria.
Sulla materia ha espresso un giudizio
molto critico anche
la CRUI
nell’Assemblea
generale del 7 marzo scorso.
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Il
cinque per mille a favore delle Università |
La Finanza
creativa del Ministro dell’Economia e delle Finanze, operati i
tagli ai finanziamenti delle Università, tenta di rimediare con
il provvedimento del 5 per mille previsto dalla Finanziaria 2006.
Trattasi di un finanziamento aggiuntivo, deciso direttamente dai
contribuenti, a sostegno di quattro aree – no profit, Università
e ricerca, ricerca sanitaria, iniziative sociali comunali. Il
contribuente potrà scegliere, nell'ambito di questi settori, la
specifica struttura cui destinare il finanziamento.
La CRUI
, preso atto della disposizione contenuta nella legge finanziaria,
ha avviato una campagna
di sensibilizzazione dei cittadini al fine di invogliarli a
convogliare queste risorse a favore delle Università per
finanziare borse di studio per giovani ricercatori in grado di
mettere a disposizione della nostra società ingegno, competenze,
freschezza e passione per la conoscenza.
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Valutare
la Ricerca
: incontro CRUI-CIVR |
Facendo
seguito al documento presentato dal CIVR nei primi mesi del 2006,
il Comitato e
la CRUI
hanno organizzato un primo incontro sugli aspetti generali de
processo di valutazione triennale della ricerca.
Al
convegno hanno partecipato il Presidente del CIVR, Franco
Cuccurullo, il delegato CRUI per la ricerca e Rettore
dell'Università di Palermo, Giuseppe Silvestri, e i delegati dei
Rettori per la ricerca.
Dal
29 marzo al 13 aprile si svolgeranno le riunioni
con i panel di area.
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Importante
sentenza del Tribunale di Camerino: è antisindacale non dare la
documentazione alla RSU |
A
seguito dell’atteggiamento di una Amministrazione scolastica che
aveva fornito informazioni di carattere generico e del rifiuto,
per motivi di privacy, a consegnare come richiesto dalla RSU un
prospetto analitico dei nomi dei lavoratori che avevano avuto
accesso al fondo con le attività singolarmente, il Tribunale
di Camerino, investito della questione, ha ritenuto il rifiuto
illegittimo e ha condannato l’Amministrazione per comportamento
antisindacale.
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Novità
editoriali |
La tutela dei diritti
nel rapporto di lavoro pubblico. Scuola e Università
è il titolo del
libriccino, curato da Barsanti, Campanari, Meloni, Rucci, Santoro,
Timoteo e presentato da Rita Candeloro, e pubblicato dalla Casa
editrice Valore Scuola. E’ un libriccino utile, soprattutto per
le RSU, ma anche per i singoli lavoratori, in quanto prende in
esame il contenzioso nelle sue diverse forme e le modalità del
suo svolgimento. Il costo è di 7 euro, gli iscritti alla Cgil
hanno lo sconto del 30%.
VS
La Rivista
è il quindicinale
della FLC Cgil. Sul n. 3 è uscito un importante inserto sulla
“memoria” a 60 anni dal processo di Norimberga. Se ne può
prendere visione sul sito www.valorescuola.it.
Il n. 5 del 15 marzo, in
uscita, contiene, tra gli altri, articoli sul Rapporto Ocse,
sull’apprendistato, sulla valutazione universitaria, sulla
riforma della scuola superiore, sulle culture giovanili...
Per abbonamenti: 06 5813173 oppure consultare il sito.
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Appuntamenti |
18
marzo 2006: una giornata per la pace
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Brevissime |
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Concorsi
e trasferimenti per docenti, ricercatori e personale tecnico
amministrativo nelle gazzette ufficiali n.
15, 16, 17,18, 19 e 20.
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I
provvedimenti in G.U, modifiche di statuti universitari:
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Università di Cagliari: Decreto rettorale 1 febbraio 2006,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 56 del 8 marzo 2006. La
modifica riguarda l’art. 1 che prevede l’istituzione della
Facoltà di architettura.
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Seconda Università di Napoli: Decreto rettorale 20 febbraio
2006. Le modifiche riguardano l’art. 15 (Senato accademico), il
comma 3 dell’art. 50 (Collegio dei revisori dei conti), l’art.
51 (azienda ospedaliero-universitaria integrata), la soppressione
degli articoli dal 52 al 68, l’art. 68-bis (adeguamento dello
statuto alla normativa successiva).
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