Una straordinaria partecipazione al voto segna finalmente una svolta nella situazione politica del paese. La nuova maggioranza può e deve così assumersi la responsabilità di governare per l’intera durata della legislatura, realizzando il programma per il quale ha chiesto il consenso alle elettrici e agli elettori.

Una radicale svolta e una riprogettazione del paese erano state chieste dalla Cgil nel proprio XV Congresso e quel programma poggia su una ispirazione di fondo coerente con la strategia della Cgil e coglie la domanda di cambiamento rivendicata dalle mobilitazioni e dalle lotte di questi anni.

Oggi la maggioranza di centro-sinistra, con  una rinnovata attenzione nei confronti delle forze sociali, delle rappresentanze della società civile e delle autonomie locali, che segni una positiva discontinuità con la cultura di governo del centro-destra, può aprire una stagione nuova nella vita del paese.

La Cgil conferma le proprie priorità di inizio legislatura a partire dalla lotta alla precarietà e dalla posizione della Cgil relativamente alla legge 30, che coinvolge tantissime ragazze e ragazzi e determina in loro, nelle loro famiglie e nell’insieme della società una condizione di insicurezza per il presente e per il futuro. Occorre, poi, riportare al centro dell’agenda politica il tema del lavoro, della formazione, dell’istruzione, dell’università e della ricerca, della difesa e dell’incremento del reddito dei lavoratori e dei pensionati; di una equa distribuzione della ricchezza; del sostegno alla competitività delle imprese e, in generale, di politiche in grado di rimettere il moto il paese e di avviare una nuova fase di sviluppo, a partire dal mezzogiorno, in un quadro di attenzione ai conti pubblici e di lotta all’evasione fiscale.

La Cgil attenderà le proposte di merito del Presidente Prodi e con Cisl e Uil definirà il proprio autonomo giudizio. 

La Cgil conferma l’impegno a che il referendum sulla riforma costituzionale veda una larghissima partecipazione e un netto risultato che cancelli il testo approvato nella passata legislatura. Per questo chiama le proprie strutture e i propri militanti a un impegno straordinario a sostegno del Comitato unitario “Per la difesa della Costituzione”, presieduto dal Presidente Scalfaro.

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Le segreterie Nazionali di CGIL-CISL-UIL hanno deciso di caratterizzare la celebrazione del 1° maggio 2006 ponendo al centro dell’attenzione i temi del “Lavoro – Sviluppo – Costituzione – Libertà – Contro le mafie”.

La città in cui si svolgerà la Manifestazione Nazionale del 1° maggio è Locri, le relative indicazioni logistiche saranno comunicate a breve.

Per il resto le strutture sono impegnate a promuovere le manifestazioni del 1° maggio come tradizione e consuetudine, ma anche con lo slancio necessario a valorizzare i 60 anni della conquista della “festività” del 1° maggio.

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Pubblichiamo di seguito la lettera a firma del Segretario generale Enrico Panini, inviata il 13 aprile alle Organizzazioni Sindacali e alle  Associazioni del Tavolo unitario della Docenza universitaria per sollecitare la ripresa dell’iniziativa sindacale.
 
”Vi scriviamo per sollecitarvi, chiusa la fase elettorale, una ripresa dell'iniziativa sindacale sui terreni su cui ci siamo mossi in questi anni di prezioso lavoro comune.

Così come ci siamo impegnati perché le questioni dell'università non "scomparissero" durante la campagna elettorale, riteniamo ora opportuno e necessario rivendicare dal futuro governo il mantenimento degli impegni assunti, a partire dall'abrogazione della legge Moratti: come ricordiamo tutti questo impegno venne assunto esplicitamente dai partiti del centro sinistra in occasione della sua approvazione sia al Senato, sia successivamente alla Camera.

Lo straordinario movimento al quale abbiamo dato vita nei mesi scorsi ha avuto questo obiettivo come il punto centrale dell’ampia mobilitazione contro il provvedimento del Governo.

Riteniamo che sia urgente assumere una visibile iniziativa in materia, da sostanziare ad esempio con una raccolta di firme e/o con una iniziativa nazionale da tenersi in tempi brevi.

Vi propongo pertanto di fissare al più presto una riunione del "tavolo" delle organizzazioni sindacali e delle associazioni della docenza per decidere insieme le iniziative da assumere.”

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Il giorno 11 aprile le Organizzazioni Sindacali del comparto Alta Formazione Artistica e Musicale hanno sottoscritto definitivamente il CCNL relativo al II^ biennio economico 2004/2005.

Finalmente si conclude un percorso fra mille ostacoli e inspiegabili pretesti!

I Sindacati hanno provveduto ad inoltrare al Ministero la richiesta di applicazione immediata del contratto appena sottoscritto.

Poichè si prevede che l'adeguamento degli stipendi possa essere attuato con le competenze del mese di luglio, sono stati calcolati, per ciascuna qualifica, gli arretrati   fino al mese di giugno.

Gli importi indicati si riferiscono all'imponibile, dal quale si dovrà sottrarre l'Irpef in valore percentuale che ciascuno troverà sul proprio cedolino dello stipendio.

Per quanto riguarda gli arretrati, si precisa che gli stessi sono sottoposti a tassazione separata con il valore indicato sempre nel cedolino dello stipendio nelle caselle dedicate al "Dettaglio ritenute fiscali" - aliquota media.

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l 21 marzo, presso la residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Belgio Massimo Macchia, la Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) hanno inaugurato la nuova sede comune di Rue du Trône 98.

Parole di apprezzamento per l’iniziativa sono state espresse dal Commissario Europeo alla Ricerca, Janez Potocnik, secondo il quale “Il coinvolgimento dell’Italia nella costruzione dell’Europa è essenziale”, anche perchè gli Stati Membri, pur lavorando per proteggere le conquiste storiche riuscite fino ad adesso, debbono creare e sviluppare nuove alternative per il raggiungimento di più ampi obiettivi orientati al benessere sociale.

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L’Assemblea della CRUI, esaminati gli schemi di decreti ministeriali che definiscono le classi dei corsi di studio universitario, ha espresso un giudizio molto negativo sui provvedimenti ritenuti inapplicabili per l’evidente mancanza dei tempi tecnici necessari ad approntare le modifiche degli ordinamenti didattici.

Ha altresì espresso il proprio sconcerto a fronte di prescrizioni normative contenute nel Decreto di accompagnamento vistosamente lesive del principio dell’autonomia degli Atenei in materia didattica.

Per queste ragioni l’Assemblea si riserva, qualora il MIUR non intervenga per apportare le necessarie modificazioni alla normativa in oggetto, di agire in ogni sede, ivi comprese quelle giurisdizionali.

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Il nuovo Regolamento  per l’accesso a posti di personale tecnico e  amministrativo a tempo indeterminato emanato dall’Università della Calabria, in sostituzione del precedente del 1999, cioè precedente all’entrata in vigore del CCNL 9/8/2000, è orientato, a nostro avviso, a risolvere il problema della stabilizzazione del personale in servizio o che abbia prestato servizio a tempo determinato ovvero la propria opera presso quell’Ateneo nelle forme previste.

Tra le modalità elencate per l’accesso, infatti, v’è quella del “Concorso per titoli ed esami” nella quale, tra i titoli, sono elencati quelli relativi al servizio prestato che viene adeguatamente valutato.

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• Concorsi e trasferimenti per docenti, ricercatori e personale tecnico amministrativo nelle gazzette ufficiali n. 25, 26 e  27, 28.
• Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il CCNL relativo al 2° biennio economico del Comparto Università.
• Modificato lo Statuto dell’Università di Cagliari.
• Istituita l’indennità accessoria mensile allo IUAV di Venezia.

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