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Direttore responsabile Ermanno
Detti |
Periodico telematico a cura della FLC Cgil
Via L. Serra 31, 00153 Roma - 06 585480 - fax 06 58548434
per contatti conoscenzanews@flcgil.it
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Anno II n. 10 del 9
febbraio 2006 |
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Editoriale |
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Le
urgenze per l’università |
Tanti
concorsi per reclutare giovani ricercatori, maggiori risorse per
le università pubbliche, valorizzazione della ricerca
fondamentale ad ampio spettro, un sistema di valutazione che premi
le eccellenze e aiuti a migliorare la qualità, un sistema di
diritto allo studio che attui il dettato costituzionale.
Queste
sono le principali richieste che la FLC pone come prioritarie per
le università. Come si può notare non sono dei no, come troppo
spesso ci si rimprovera, sono richieste condivise da tutto il
mondo delle università e partono dalla convinzione del ruolo
fondamentale che l’università ha per lo sviluppo culturale,
sociale ed economico e dell’obbligo che lo Stato italiano ha di
potenziare le capacità di questa fondamentale ricchezza per il
Paese.
Ovviamente
le richieste si basano sulla constatazione di quanto poco e male
sia stato fatto fino ad oggi e sui problemi, in parte già
presenti nel mondo universitario, che si sono acuiti in questi
ultimi anni, primi tra tutti la crescita incontrollata del
precariato e la riduzione delle risorse, usata come strumento di
governo del sistema e di riduzione della sua autonomia.
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Riordino
del Consiglio Universitario Nazionale |
Il
16 gennaio è stata approvata la Legge n. 18 di Riordino
del Consiglio Universitario Nazionale, pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale n. 21.
Si
tratta di una riforma "strana": in realtà non muta
nulla, ma peggiora la situazione! Infatti, l'eccessiva
frammentazione della rappresentanza (per aree disciplinari, ben
14; e per fasce di docenza: per ciascuna area disciplinare devono
essere eletti un ordinario, un associato e un ricercatore) che la
FLC ha contestato e che ha
chiesto venisse ridotta in modo da riportare il CUN al suo ruolo
di rappresentanza della comunità universitaria e non delle sue
discipline, viene riprodotta anche sulla rappresentanza
studentesca e aggravata. Prima traeva la sua fonte da un decreto
ministeriale, ora è direttamente prevista dalla legge: occorrerà,
quindi, una legge per modificarla.
Come
collegamento con gli altri organi è prevista solo la
partecipazione dei Presidenti degli altri collegi alla riunione
del CUN, senza diritto di voto e la partecipazione del Presidente
del CUN agli altri organismi e la possibilità di acquisire
pareri. Evidentemente, troppo poco.
Anche
questo è un capitolo su cui ottenere modifiche.
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Verso
la Costituente per l’Università |
Hanno
iniziato ad operare i gruppi di lavoro per i diversi temi
convenuti con la CRUI allo scopo di mettere a punto una serie di
documenti che dovranno costituire la base di partenza per gli
Stati generali dell’Università.
Ci
sembra importante che la discussione sia nel prossimo futuro la più
ampia possibile, in modo da raggiungere il massimo possibile di
consenso e presentarsi ad un futuro governo con la forza di una
comunità tutta orientata al miglioramento reale delle università
pubbliche italiane.
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Assegni
di ricerca per le università |
Il
2 febbraio è stato convertito in legge il decreto 5 dicembre
2005, recante misure urgenti in materia di università, ….
Il
Ministro Moratti ha così commentato la notizia: ”Il
consistente stanziamento permetterà di attivare nelle università
2.000 assegni biennali per giovani ricercatori in settori
strategici per il Paese".
Peccato
che gli assegni, come dice la legge appena approvata, siano
annuali nel senso che gli stanziamenti sono solo per un anno ed il
prolungamento potrà essere deciso solo con ulteriori
finanziamenti dal futuro Governo.
Peccato
ancora che, così come la legge è formulata, non ci sia nessun
legame esplicito tra i programmi di ricerca nei settori strategici
per il Paese e i fondi stanziati con la legge che saranno
ripartiti tra le università che potranno impiegarli in assoluta
autonomia.
Peccato
infine che si diano risorse alle università per gli assegni di
ricerca togliendoli a quelli per gli specializzandi. Incentiviamo
la guerra tra poveri!
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E’
pubblica la prima relazione di valutazione della ricerca |
Si
è concluso il primo ciclo di valutazione della ricerca compiuto
dal CIVR relativo al triennio 2001-2003. Ne daremo un’analisi
attenta, ma già oggi, pur trattandosi di una valutazione dei
risultati della ricerca e non del processo di produzione di
questa, osserviamo che per la prima volta si è raggiunto un alto
livello di trasparenza essendo pubblici sia i risultati che i
criteri ed i giudizi.
Le
relazioni dei 20 panel che hanno lavorato insieme con i risultati
sono disponibili sul sito del CIVR (www.civr.it).
Molto
potrà essere rivisto per rendere il processo più efficace. Andrà
chiarito quale utilizzo dovrà essere fatto di questi risultati
sia a livello di Ministero che di singolo Ateneo. Ma comunque le
università non potranno ignorare che il processo è iniziato, che
deve proseguire e che un sistema di valutazione effettivo non può
non fare bene alle università italiane permettendo di
indirizzarle verso una qualità maggiore, cosa che tutti
auspichiamo.
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AFAM:
immissione in ruolo del personale tecnico e amministrativo |
Con
l’approvazione
del D.L. 250 il personale tecnico e amministrativo in servizio
nelle Accademie e nei Conservatori di Musica su posti in organico
vacanti e disponibili, dal 1 novembre 2006 avrà la
stabilizzazione del contratto di lavoro.
Nelle
prossime settimane si aprirà il confronto con il MIUR per
definire le regole di assunzione. Considerato che il decreto
prevede la copertura di 716 posti per i coadiutori e 200 per gli
assistenti amministrativi ci sono le condizioni per salvaguardare
i diritti acquisiti da tutti coloro che da anni prestano servizio
nelle istituzioni dell’AFAM senza esclusioni o penalizzazioni.
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AFAM:
iniziativa seminario CNAM |
Il
CNAM ha organizzato per i giorni 13 e 14 febbraio due giornate di
studio sulle declaratorie relative al settore musicale. La
FLC Cgil ha preso le distanze da tale iniziativa perché
ritenuta non sufficientemente garante della più ampia
partecipazione da parte degli addetti ai lavori.
Era
stato chiesto al MIUR di farsi carico, così come avvenne in
occasione della riforma dell’autonomia didattica
dell’Università, di organizzare con regole puntuali e tempi
certi la fase di discussione-elaborazione per la definizione di
una proposta condivisa quale condizione necessaria per
l’attuazione della riforma.
Ciò
non sta avvenendo e l’iniziativa del CNAM non può essere
considerata sostitutiva ed esauriente per un tema così importante
qual è la definizione dei nuovi percorsi formativi.
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Appuntamenti |
Direttiva
Bolkestein. Il Parlamento europeo
ne discute la prossima settimana
Il
14 febbraio 2006 alle ore 12.00
manifestazione a Strasburgo davanti al Parlamento europeo
In occasione
del dibattito del Parlamento europeo sulla bozza di Direttiva
Bolkestein la Confederazione Europea dei Sindacati (CES)
ha chiamato ad una mobilitazione a Strasburgo davanti al
Parlamento Europeo, il 14 febbraio alle ore 12.00.
Infatti, dal
14 febbraio, il Parlamento europeo, in plenaria, discuterà
la bozza di Direttiva Bolkestein che sarà votata sulla base del
testo approvato dalla Commissione Mercato Interno lo scorso 22
novembre. (...continua)
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