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Anno II n. 55 del 29 settembre 2006
   
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Fondo Espero

Il 13 ottobre
vota la lista n. 1 "FLC Cgil: Previdenza come valore

 

Finanziaria. Vogliamo una netta discontinuità con il passato

Mentre scriviamo non è ancora nota la proposta di legge finanziaria che il governo presenterà al Parlamento. Di certo il testo che la FLC ha reso noto martedì scorso durante l’incontro con il Presidente del Consiglio, denunciando un atto di "macelleria sociale", non dovrebbe esistere più. Sepolto dalla protesta che è salita forte in poche ore e dall’annuncio dello sciopero generale se il testo non fosse stato fermato. Sulla Finanziaria e sui problemi della scuola si erano pronunciati con una piattaforma unitaria FLC Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, sempre unitariamente i tre sindacati di categoria si erano espressi su ricerca ed università annunciando anche lo stato di agitazione.

Anche le tre confederazioni avevano preso posizione mettendo in un testo breve ma molto netto le richieste avanzate al Governo.
In particolare le ragioni della scuola sono state presentate al presidente Prodi, come riferiamo più avanti. Il nostro sindacato ha quindi scompaginato le scelte del Ministero dell’Economia definite lunedì pomeriggio.

Aspettiamo nelle prossime ore un nuovo testo e con questo un segnale, vero, di discontinuità col passato su almeno 3 punti: precariato, cioè almeno 150.000 immissioni in ruolo di docenti ed ata; contratti, cioè la rapida apertura dei rinnovi contrattuale dei docenti e ata e dei dirigenti scolastici con lo stanziamento delle somme necessarie; investimenti, cioè restituzione del maltolto alle scuole ed avvio di una politica di investimenti. Se il segnale sarà, invece, di continuità col precedente governo il conflitto sarà inevitabile.

Richieste dello stesso tenore riguardano i comparti afam, ricerca, università.

Il settore della conoscenza presenta gravi emergenze, ma anche bisogno di politiche di sistema su: obbligo scolastico e diritto allo studio, investimenti su scuola, università e ricerca di base, potenziamento della cultura musicale e artistica. Sono solo degli esempi, ma basterebbero a segnalare che inizia una inversione di tendenza.

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Nonsolofinanziaria. L’incontro con Prodi

Non è stata solo la “macelleria sociale” della bozza di finanziaria, che tanto ha fatto notizia, ad occupare l’incontro del 26 settembre tra le organizzazioni sindacali della scuola e il Presidente del Consiglio Prodi.

La FLC in quella sede ha ribadito l’esigenza di un segnale di discontinuità col precedente governo, già altre volte evocata. Una discontinuità che ben si riassumerebbe nella soddisfazione di tre priorità indicate: un piano per l’assunzione in tempi rapidi del personale oggi precario, la definizione delle risorse per il contratto e la restituzione delle risorse ingiustamente sottratte alla scuola dal passato governo.

A queste si aggiunge l’obiettivo, già contenuto nel programma dell’Unione, dell’innalzamento dell’obbligo a 16 anni, che deve sciogliere anche il nodo delle ambiguità con cui la questione è stata recentemente affrontata da esponenti di governo. La FLC non ha dubbi: l’obbligo a 16 anni è solo scolastico e va assolto in un biennio unitario.

Infine, è stato ricordato a Prodi che nel 1997 il suo precedente governo aveva concordato con le organizzazioni sindacali un piano di investimenti di 1.000 miliardi di vecchie lire su obiettivi vari che andavano dall’educazione degli adulti al sostegno all’autonomia scolastica.

La risposta di Prodi è stata stringata e si è appuntata su tre urgenze: il precariato, il contratto e l’uscita dalla situazione di emergenza in cui la scuola è stata costretta dalle misure del Ministero Moratti, mentre sul piano di investimenti il Presidente del Consiglio si è riservato di valutare l’opportunità dell’apertura di un tavolo di confronto.

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ATA ex Enti locali: una ingiustizia da sanare con la finanziaria 2007

In questi giorni si sta approntando il Ddl sulla finanziaria 2007. La FLC Cgil chiede al Ministro Fioroni e al Governo di sanare una delle ingiustizie più gravi perpetrate nei confronti dei lavoratori ATA: abrogare la norma della finanziaria 2006 che ha cancellato il diritto, riconosciuto dalla Cassazione, al riconoscimento dei servizi prestati negli Enti di provenienza al personale ATA trasferito allo Stato con la L. 124/99.

La brutta vicenda nasce con uno dei provvedimenti peggiori adottati contro i lavoratori ATA con la finanziaria del 2006. In fase di approvazione del provvedimento al Senato il governo di allora pose la fiducia e presentò un emendamento, il comma 218, che dava un interpretazione retroattiva all’art. 8 della L. 124.

In tal modo il diritto degli ATA al riconoscimento dei servizi prestati presso l’Ente di provenienza, ribadito dai pronunciamenti della Cassazione a favore dei ricorsi presentati dai lavoratori e sostenuti dalla FLC Cgil, è stato spazzato via. Una norma ingiusta censurata dal Senato, subito dopo l’approvazione della finanziaria, con un O.d.g. votato dalla stessa maggioranza governativa di allora. Contro questo provvedimento la FLC Cgil decise di sollevare la questione dell’illegittimità Costituzionale. Una tesi confermata da molti giudici che hanno rimesso i ricorsi sul comma 218 alla Corte Costituzionale. Soltanto l’abrogazione del comma 218 potrà ristabilire i diritti negati e restituire ai lavoratori tutto il maltolto dal precedente governo.

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Fondi 440 e formazione in servizio: i colpi di coda della Moratti

Ancora tagli nelle direttive 29/2006 sulla formazione del personale docente ed ATA della scuola (frettolosamente voluta dalla Moratti pochi giorni prima della scadenza elettorale e fortemente contrastata dalla FLC), e nella direttiva n. 33/ 06, quella che annualmente definisce la ripartizione delle risorse destinate a finanziare la legge 440/97, originariamente a sostegno dell’autonomia scolastica.

In aggiunta all’ulteriore taglio delle risorse disponibili risulta del tutto inadeguata la modalità di ripartizione delle stesse. Ma ancora più grave è che gli obiettivi e le priorità non siano stati aggiornati alla situazione attuale.

Le due direttive, sommate al quadro contraddittorio ed incerto determinato dalle Indicazioni Nazionali, di cui abbiamo chiesto l’immediato superamento, non aiutano certo l’autonomia scolastica, né pongono le condizioni perché le scuole possano progettare serenamente e liberamente.

Abbiamo a più riprese ribadito la necessità di invertire la rotta dell’inesorabile calo delle risorse destinate alle scuole, la cui autonomia continua ad essere mortificata dall’assenza di fondi affinché si torni a ragionare di parametri che riportino nelle scuole ed alle loro decisioni, le risorse della Legge 440/97.

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Le casse vuote delle scuole

Per molte scuole l’inizio dell’anno scuola è il ritorno in trincea tra il fuoco incrociato degli obblighi verso gli alunni e il personale di garantire l’offerta formativa e l’indisponibilità di cassa (e non solo). Questa grave situazione è stata descritta in una lunga lettera dei segretari generali dei sindacati scuola Cgil, Cisl, Uil al Ministro Fioroni al quale è stato chiesto un intervento urgente.

Gli ultimi 5 anni anno hanno depauperato la scuola, soprattutto gli istituti scolastici e quindi reso difficile la vita di tutti i giorni. Con il cambio di governo è arrivato qualche segnale confortante, ma nella pratica si incontrano ancora molti ostacoli nell’accreditamento dei fondi alle scuole.

Le scuole si sono indebitate e molte di loro sono al collasso. Particolarmente grave la questione del pagamento degli stipendi ai supplenti.

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Dalla Corte dei conti bacchettate sulla gestione Moratti

La riforma “epocale” della scuola, come è stata presentata la Legge 53 dallo scorso governo, non aveva copertura finanziaria. I tagli alla scuola ci sono stati, eccome. Il Miur ha giocherellato con le voci di bilancio spostando qui e là i fondi a seconda degli annunci del momento.

E’ quanto emerge dalla relazione annuale della Corte dei conti sul bilancio dello Stato del 2005.

L’allora Ministro Moratti si impegnò a destra e a manca per dire la FLC Cgil sui tagli diceva bugie. Ma ad essere sbugiardata è stata lei, dalla Corte dei conti.

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Prove linguistiche per la destinazione all’estero

Sono state bandite dal Ministero Affari esteri le prove di accertamento linguistico per la destinazione all’estero del personale a tempo indeterminato docente e Ata (solo AA e DSGA).

Gli interessati devono presentare domanda entro il 2 ottobre prossimo. Per ulteriori informazioni e chiarimenti clicca qui.

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Dirigenti scolastici. Ancora sui concorsi

Prosegue l’iniziativa della FLC Cgil sui concorsi per Dirigenti Scolastici. Dopo lo sblocco del concorso riservato ai Presidi Incaricati (il bando è alla firma del Ministro e se ne attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) e dopo la manifestazione nazionale del 15 settembre dei non ammessi al periodo di formazione del concorso ordinario in corso di svolgimento, la FLC Cgil, insieme agli altri Sindacati, ha inviato al Ministro Fioroni e ai Gruppi parlamentari una richiesta di incontro con un semplice obiettivo: il superamento del cosiddetto sbarramento del 10%.

Questa misura consentirebbe la possibilità dell’immissione in ruolo di tutti i 1.650 candidati che sono stati ammessi con regolarità al concorso, la possibilità di prosecuzione dei non ammessi (senza ledere il diritto acquisito degli ammessi regolari) dello stesso ordinario, nonché la medesima possibilità fino all’idoneità anche per i Presidi Incaricati. In questi giorni ci sono pervenute le prime convocazioni dei Gruppi parlamentari. Man mano renderemo conto dell’esito degli incontri.

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La FLC Cgil sui beni comuni

La FLC Cgil ha aderito alla proposta di istituire un Segretariato nazionale dei beni comuni presso la presidenza del consiglio. La proposta è stata lanciata dall’economista Riccardo Petrella dalle pagine del quotidiano “Il Manifesto” e della rivista “Carta” ed è stata presentata a Roma il 25 settembre.

Che cosa sono i beni comuni? Perché la FLC sostiene che la conoscenza, come l’acqua e la sanità, è un bene comune? Perché i servizi pubblici non possono essere considerati al pari una merce? Di tutto questo si occuperà il prossimo numero di VS La Rivista.

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Brevissime

Avvio dell’anno scolastico. Il messaggio del Presidente della Repubblica e il saluto del Ministro.
Precariato nei settori pubblici. Il 27 settembre si è svolto un incontro tra i sindacati (confederali e di categoria) e la Funzione pubblica
Personale inidoneo per motivi di salute. La FLC sollecita una soluzione.
Supplenze docenti e Ata. Nei giorni 21 e 22 settembre incontro al Ministero per i regolamenti.
Elezioni RSU. Chiarimenti Aran sullo svolgimento delle votazioni del 4-7 dicembre.
Dirigenti scolastici. Assegno ad personam ai nuovi immessi in ruolo.
Incarichi a tempo determinato per docenti e Ata. Quando e come chiedere l'aspettativa.
Insegnamento scienze sperimentali. Il piano del MPI.
Riforma esami di Stato. Il parere positivo del Cnpi.
Alunni stranieri. L’ultima indagine ne conferma l’aumento.

Ingerenze sulla scuola. Nuova sortita del deputato FI, Fabio Garagnani. La reazione della FLC. E del coordinamento dei dirigenti scolastici dell’Emilia Romagna.

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Appuntamenti

Epifani incontra le RSU e i delegati della FLC Cgil
Roma, 3 ottobre - Teatro Capranica ore 10-14

“Laicità e conoscenza”. Convegno di Proteo Fare Sapere
Bologna, 6 ottobre - Facoltà di giurisprudenza ore 9-12.30

Buon compleanno alla CGIL
Il centenario della Cgil, ricordato in tantissime iniziative
nel corso di tutto il 2006, sarà celebrato ufficialmente a Milano il primo ottobre

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