Conoscenza News ::::: la newsletter della FLC CGIL
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Anno II n. 22 del 31 marzo 2006
   
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Notizie
   
Servizi e Rubriche

La ricerca chiede di essere liberata

In questi ultimi giorni il mondo degli enti pubblici di ricerca ha fatto sentire la sua voce con richieste precise. La FLC ha promosso numerose iniziative in singoli enti o in insiemi di questi ed ha fatto crescere, con quanti alla CGIL fanno riferimento, quelle azioni che altri avevano fatto partire sulle stesse problematiche.

In questi anni abbiamo ascoltato  tante parole, tanti annunci, ma i fatti sono sempre andati nella direzione opposto.

  • La ricerca pubblica è stata schiacciata, orientata solo al mercato ed alla produzione di improbabili risultati immediati;
  • i ricercatori sono stati oppressi da lacci e laccioli, sottoposti al potere politico, gerarchico e burocratico;
  • i fondi sono stati ridotti ed orientati in direzioni che con la ricerca vera poco o nulla hanno a che fare;
  • i giovani, ai quali sono state chiuse le porte con il blocco delle assunzioni, sono stati allontanati dalla ricerca, almeno italiana, o ridotti in situazioni di senza diritti,
  • al merito scientifico ed alla valutazione è stata sostituita la clientela e la fedeltà ai capi.

Tutto ciò non sarà semplice da modificare, i danni prodotti richiederanno tempi lunghi. Occorre quindi cominciare subito. Dopo le elezioni il mondo della ricerca pubblica si aspetta delle scelte chiare, dei segnali concreti e se li aspetta in tempi brevi. Non è più il momento delle parole.

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Salviamo la ricerca

Il 30 marzo si è tenuta l’iniziativa sulla ricerca pubblica che chiede a gran voce di poter vivere.

All’iniziativa hanno partecipato ricercatori e personale di moltissimi enti di ricerca, tutti quelli che stanno soffrendo per l’azione di questo Governo coerentemente rivolta a deprimere la ricerca pubblica ed il personale che vi opera. Segnaliamo il comunicato del Segretario Enrico Panini che richiama i motivi della manifestazione.

Grande eco ha avuto l’evento sia sui principali giornali che su radio e televisione.
Ci auguriamo che il messaggio che i ricercatori e gli scienziati che erano presenti o comunque hanno aderito sia recepito dall’opinione pubblica e dal mondo della politica. Qualcosa deve proprio cambiare e presto!

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Mentre davanti al CNR il mondo della ricerca manifesta, anche i semplici diritti contrattuali avanzano con lentezza

Si è tenuto un incontro di trattativa tra i rappresentanti del CNR e le organizzazioni sindacali in cui si sono discusse diverse problematiche relative all’applicazione del contratto. Su nessuna di queste si è arrivati a soluzione.

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Il precariato è oramai una emergenza nazionale nella ricerca

I nostri enti sono pieni di precari, di tutti i tipi e delle più svariate professionalità.

La FLC da tempo cerca di tamponare la situazione e di essere accanto ai precari ed alle loro legittime esigenze. E’ però giunto il momento di svolgere un’azione coordinata nel tempo e tra i diversi enti.

Le linee di questa azione con le sue motivazioni sono state discusse ed approfondite in questo ultimo tempo, in particolare dalla preparazione del nostro Congresso in avanti, e ben presto saranno stabilite date precise per diverse iniziative.

Fin da ora annunciamo una grande iniziativa, che ci vedrà parlare e fare proposte direttamente insieme con i precari, per il 9 e 10 maggio a Napoli, luogo scelto per evidenziare la drammaticità del problema del precariato nel Mezzogiorno.

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ENEA: si comincia a parlare di organizzazione

Il giorno 23 marzo si è tenuta, presso la Sede Centrale ENEA, una riunione tra la Direzione dell’Ente e le organizzazioni sindacali sull’organizzazione ed i programmi dell’ENEA.

Il prof. Paganetto ha evidenziato l’assoluta priorità dell’interazione dei Centri ENEA con il territorio, del rapporto con gli altri Enti di Ricerca e l’Università e con il sistema produttivo ed ha informato dell’avvio di un confronto con l’Autorithy per l’Energia per il rilancio del ruolo dell’ENEA nel settore della ricerca energetica.

La nuova organizzazione avrà una struttura “a matrice”, ritenuta la più confacente ad un Ente che fa ricerca applicata, ed a regime il sistema sarà basato su 20÷25 progetti interdisciplinari, identificati per obiettivi programmatici, che staranno dentro i 5 Dipartimenti previsti dal DLgs 257/03 di riforma dell’ENEA e dal relativo Regolamento di funzionamento e di organizzazione, in relazione alle finalità dell’Ente, alle competenze ed ai settori di intervento.

I Dipartimenti saranno dotati di autonomia scientifica, amministrativa, organizzativa ed a loro volta si articoleranno nelle Divisioni (in numero presumibilmente coerente con quello dei progetti), strutture organizzative di 2° livello alle quali saranno demandati i compiti di sviluppo delle conoscenze e di gestione delle risorse umane e strumentali afferenti ai progetti.

Prendiamo atto della volontà espressa dal vertice ENEA di avviare una fase nuova per il rilancio dell’Ente nel panorama della ricerca pubblica, che passi attraverso la valorizzazione delle sue potenzialità e delle sue competenze ma anche dell’organicità del suo intervento.

La FLC esprime, sulla base delle informazioni ricevute dal Commissario, un giudizio cautamente positivo, auspicando però un più ampio ed incisivo coinvolgimento di tutta la comunità scientifica e delle parti sociali nel processo in atto, affinché una fase così delicata venga in qualche modo “condivisa” e non più vissuta come un’operazione verticistica o peggio lottizzatoria.

D’altra parte riteniamo indispensabile da parte dell’Ente uno sforzo straordinario per affrontare le due emergenze a cui dobbiamo far fronte in questo momento:

  • un Contratto scaduto da 51 mesi e la cui trattativa per il rinnovo stenta a decollare;
  • un precariato sempre più disorientato fra tagli, blocchi, deroghe, contratti atipici etc. e la cui stabilizzazione per noi rappresenta il vero investimento per il futuro di un Ente ad elevata anzianità media.

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INAF: eclissi di sole, di ricerca, di contratto…

Come già avevamo scritto, all’INAF la FLC ha proclamato la mobilitazione che continuerà nei prossimi giorni, salirà di tono a livello nazionale con  una giornata nel mese di maggio in cui si terrà una manifestazione che dovrà coinvolgere tutte le sedi e tutte le figure professionali dell’ente. Lo stato di agitazione non si concluderà finché non saranno riconosciuti i diritti dei lavoratori tutti e non sarà dato fiato alla ricerca astrofisica oggi ridotta alla sussistenza.

Una giornata importante è stata il 29 marzo quando, cogliendo l’occasione dell’eclissi di sole, negli osservatori così come  nelle piazze si è parlato con i cittadini per denunciare il declino della ricerca astrofisica e la sofferenza di quella grande parte di personale che vede non rispettati gli accordi e si ritrova con gli stipendi fermi a più di 4 anni fa.

Già il 23 all’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, in occasione dell’arrivo della polvere della Cometa Wild-2, i nostri compagni hanno incontrato i giornalisti e le denunce sono state ripetute il 29 di fronte agli studenti ed ai docenti che erano venuti per vedere l’eclissi.

A Bologna si è tenuta un’assemblea in piazza molto partecipata.

A Torino alla protesta del personale tecnico ed amministrativo è stato dato un pieno e convinto sostegno da tutto il personale di ricerca nella convinzione che l’attività di ricerca debba sempre vedere il contributo di tutte le figure del personale e che quello che sta avvenendo non è solo un attacco ai diritti di alcuni, ma una vera e propria riduzione degli spazi di ricerca.

A Padova i dipendenti dell’Osservatorio Astronomico hanno dichiarato che svolgeranno le loro attività attenendosi strettamente alle mansioni e funzioni del proprio profilo professionale, e metteranno in essere, senza ulteriore preavviso, ogni possibile legittima iniziativa volta a tutelare i propri diritti e a dare la più ampia pubblicità dei propri problemi e dello stato di profondo disagio in cui versa l’Ente.

Il personale di Brera  ha accolto i visitatori accorsi per il fenomeno dell’oscuramento parziale del sole con striscioni e bandiere per denunziare che insieme al sole si eclissava il contratto di lavoro e tutta l’astronomia.

A Palermo  di fronte alla Cattedrale il personale ha manifestato e lo stesso è stato fatto a Pino Torinese.

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www.flcgil.it : un portale tutto nuovo

Giusto un anno fa ci eravamo presentati ai nostri navigatori con un sito che cercava di raccogliere le voci e le esperienze di tutti i settori che si andavano unificando nel nuovo sindacato: la Federazione Lavoratori della Conoscenza.

Un’impresa non semplice, anche sul piano tecnico.

Per questo, a poche settimane di distanza dal nostro primo Congresso, vi proponiamo un sito tutto nuovo. La sua parola d’ordine è la semplificazione.

Conosciamo bene la necessità di tutti di essere informati tempestivamente e di trovare con facilità strumenti utili per decifrare il vasto mondo della conoscenza; per questo, oltre alla nuova impostazione dei contenuti e della grafica, utilizziamo un nuovo motore di ricerca che è un punto di forza del sito, anzi ne è il “cuore”. Il motore lavora ricercando tutte le news anche per singolo comparto (scuola, università, ricerca, afam) mese per mese.

In primo piano, nella home page, c’è uno spazio nel quale quotidianamente sono segnalati il fatto del giorno, le ultime novità, il tema di mobilitazione più urgente. Sarà la nostra finestra aperta, quella che dà il colore alla giornata.

Da lì i visitatori possono andare a cercare, con facilità, ciò che gli serve: notizie, materiali di lavoro, proposte di iniziativa politica, documentazione.

Nella parte alta della home page si trovano i documenti che riguardano “la nostra identità”: lo statuto, il programma, la mappa e gli indirizzi delle nostre sedi, le informazioni per l’iscrizione alla FLC e per contattarci.

La parti laterali della home sono dedicate alle notizie dei singoli comparti e a rubriche su argomenti di interesse comune, come le notizie dall’Europa e dal mondo o le iniziative della FLC nei diversi territori. E ancora la documentazione sui contratti e la normativa, l’archivio delle newsletter. Il sito non è ancora a regime. Contiamo di completare in breve tempo il lavoro di implementazione dei vari spazi, il trasferimento degli oltre quarantamila file contenuti negli archivi precedenti (per ora l’accesso al sito precedente non è consentito, proprio per i lavori in corso) e di offrire nuovi e sempre più completi servizi ai nostri navigatori.

Stiamo lavorando con la passione di sempre per chi ci segue da anni e per i nuovi navigatori che vorranno conoscerci meglio, per questo contiamo anche sui vostri suggerimenti.

Benvenuti nel nuovo sito della FLC e scusateci per qualche disagio.

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Brevissime

  • Concorsi Enti Pubblici di Ricerca. In Gazzetta Ufficiale i bandi (n. 21, 22, 24).
  • Il Contratto. Nessuna nuova sul contratto che si trova presso la Corte dei Conti che è chiamata ad esprimere un parere.

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