Conoscenzanews - la newsletter della FLC Cgil
Conoscenzanews ed. ricerca
  Direttore responsabile Ermanno Detti
Periodico telematico a cura della FLC Cgil
Via Leopoldo Serra, 31 - 00153 Roma
Tel. 06.585480 - fax 06.58548434
per contatti conoscenzanews@flcgil.it
 
Anno II n. 78 del 22 dicembre 2006
   
Editoriale
   
Notizie
   
Servizi e Rubriche

Auguri di buone feste a tutti i nostri lettori


Conoscenzanews torna dopo il 6 gennaio

Stato della ricerca pubblica alla fine del 2006

Ieri è stata definitivamente approvata la Legge Finanziaria 2006.
Su questa legge nel suo impianto iniziale per ciò che riguarda la ricerca pubblica abbiamo dato un giudizio estremamente negativo tanto che abbiamo indetto, unico settore insieme con quello dell’università, uno sciopero con manifestazione nazionale.
Mancava l’anima, disse in Piazza Navona, il Segretario nazionale Guglielmo Epifani.
Un Governo che aveva dichiarato di voler puntare sullo sviluppo, che aveva scelto di impegnare una quantità non piccola di risorse a tale scopo non ha voluto potenziare la ricerca pubblica ed ha scelto una strada già nota e che non ha nel passato prodotto risultati positivi.

A seguito delle proteste, della manifestazione e dello sciopero e a seguito delle proposte di emendamenti che, sia alla Camera che al Senato, abbiamo presentato, per la maggior parte a livello unitario insieme con CISL e UIL, qualcosa è migliorato.

Gli enti pubblici di ricerca sono stati esonerati dal taglio delle spese per i consumi intermedi ed hanno avuto qualche stanziamento in più che complessivamente, tenuto conto dell’obbligo degli accantonamenti per tutti i ministeri, portano comunque ad una riduzione dei fondi a disposizione per il 2007 rispetto al 2006.
Alcuni enti, CNR ed INAF ad esempio, hanno già prodotto documenti che segnalano la grave difficoltà in cui si troveranno e, addirittura, la difficoltà di preparare il bilancio preventivo che è stato rinviato ai prossimi mesi andando così con l’esercizio provvisorio.
Appena disponibile il testo della Finanziaria faremo una attenta analisi delle risorse effettivamente disponibili e delle norme che influenzeranno, nel bene e nel male, il nostro settore.

Sul fronte del precariato, che la FLC ha segnalato come il maggiore problema del nostro settore e su cui siamo andati a manifestare in modo unitario, ci sono alcuni aspetti positivi, anche se per ora solo simbolici, come l’introduzione del fondo per la stabilizzazione dei precari della Pubblica Amministrazione (tutta), di 5 milioni di euro, incrementabile con risparmi e accantonamenti, oppure altri di più immediato risultato come il rinnovo dei contratti dei precari della rete di rilevazione Istat per il 2007, come avevamo chiesto, e che interessa 320 lavoratori, e la proroga dei contratti di formazione e lavoro per il 2007, in attesa di conversione a tempo indeterminato (la norma però era più favorevole nel testo precedente).
Per il resto rinviamo al commento che indica le reali possibilità di andare oltre al precariato nel nostro settore, ma anche le tante difficoltà che ancora vengono frapposte a tale obiettivo.

Per quanto riguarda l’autonomia degli enti di ricerca che la FLC ha difeso e continuerà a difendere con la massima forza, il Governo ha rimediato agli errori che aveva compiuto in precedenza, sia con la legge finanziaria proposta agli inizi di ottobre, sia con il decreto fiscale. Ribadiamo ancora una volta che il corretto contrappeso all’autonomia può e deve essere solo la valutazione e, quindi, auspichiamo il rapido avvio dell’agenzia per la valutazione da poco istituita e l’assunzione di criteri indipendenti, condivisi e trasparenti che possano costituire per il Governo anche lo strumento per la regolazione di una parte dei finanziamenti.

Torna su

ENEA

Tantissime novità sull’ENEA: questo ente ne aveva proprio bisogno e anche se sono arrivate dopo grandi difficoltà durate lunghi anni riteniamo che il futuro possa ora essere considerato migliore.

La FLC aveva richiesto un incontro urgente sul problema del precariato prima che tutte le opportunità che si offrivano per iniziare ad affrontare queste tema fossero vanificate. C’è voluta una lettera aperta per ottenere che l’incontro venisse fissato ed alcuni importanti elementi sono stati definiti.

Ieri finalmente è stato firmato definitivamente il contratto collettivo di lavoro che i lavoratori aspettavano da troppo tempo.

E’ stata definita la composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione ed è stato indicato il nuovo Presidente.

Ora l’ENEA deve ripartire con la capacità di operare che possiede e con una dirigenza che auspichiamo vorrà agire con trasparenza e correttezza per il bene dell’Ente e dei suoi lavoratori tutti.

Come FLC oltre a tutte le iniziative prese in questo periodo abbiamo anche deciso di partire con una riflessione sulla missione dell’ente e tutta la sua attività facendo parlare il personale. La prima iniziativa é stata quella del 20 dicembre, preparata con un quaderno speciale della nostra rivista VS, scuola, università e ricerca di cui a breve forniremo un resoconto. Altre ne seguiranno compresa l’apertura di un Forum in cui chiameremo ad esprimersi il personale.

Torna su

CNR

Dal CNR arrivano tantissime notizie, alcune, purtroppo poche, positive, tante che mostrano le difficoltà in cui l’ente si trova e che la dirigenza tutta contribuiscono ad aggravare. Tra le buone notizie segnaliamo:
 
1. lo sblocco dell’annosa vicenda degli ex 285 che potranno recuperare anni di contributi lavorativi.

2. L’impegno dell’amministrazione ad applicare, dopo 4 anni di silenzio e di ritardi, gli articoli del contratto precedente che permettono il passaggio orizzontale per tecnici / amministrativi e per ricercatori / tecnologi. Se questo impegno fosse stato preso in passato tante ingiustizie avvenute ad esempio nell’applicazione dell’art. 64 non ci sarebbero state.

3. La probabile soluzione del problema dell’art. 54 del vecchio contratto con la dichiarazione dell’ente di voler bandire 639 concorsi e dell’art. 15 del nuovo contratto con 172 selezioni.

Questi primi risultati sono sicuramente derivati dalla manifestazione indetta per il 6 dicembre ma non possiamo non segnalare le troppe esitazioni e gli errori del CNR, ma anche le proposte dell’amministrazione che mancano di quella trasparenza che sarebbe necessaria se si volesse veramente operare con correttezza per i valorizzare i lavoratori tutti.

La FLC ribadisce i propri principi ispiratori, come quelli che reclutamento e avanzamenti di carriera devono essere mantenuti distinti senza sbagliate guerre tra poveri.
Speriamo che, come siamo stati in piazza unitariamente per cambiare la legge finanziaria, e come abbiamo firmato insieme un buon contratto di lavoro, riusciremo ad essere unitari anche dentro al CNR quando si vanno a concretizzare singole scelte che derivano da leggi o contratti, per il bene di tutti i lavoratori.

Segnaliamo anche la vicenda delle commissioni per le nomine dei nuovi direttori.

Sappiamo che gli attuali direttori, di tutti gli istituti confermati o non confermati,  sono stati prorogati per 6 mesi.

Torna su

Avviso ai lettori. Iscrizione on-line all’edizione “Mai più precari!

Come abbiamo avuto modo di precisare nel primo numero, le newsletter della FLC Cgil si sono arricchite di una edizione interamente dedicata ai lavoratori precari della conoscenza, decine e decine di migliaia di persone destinatarie di un rapporto di lavoro ad oggi con scarse o nulle prospettive. Il titolo della testata “Mai più precari!” l’abbiamo preso dalla campagna nazionale che abbiamo lanciato dopo il riuscitissimo Convegno di Napoli del maggio scorso. Più che un titolo per noi è un imperativo politico.

I primi numeri sono stati inviati a tutti gli oltre 45.000 nominativi registrati alle nostre newsletter, da gennaio 2007 procederemo con le spedizioni solo per quanti ne avranno fatto specifica richiesta. Chi vorrà ricevere “Mai più precari!” dovrà dunque iscriversi tramite la pagina di registrazione sul nostro sito.

Torna su

Brevissime

INFN. In questo ente una richiesta troppo accelerata dell’amministrazione ha determinato una situazione di stallo delle trattative.
Ci auguriamo che ad una  maggior ponderatezza della direzione le OO.SS. sappiano rispondere con senso di responsabilità e si riescano a risolvere contemporaneamente problemi sia sul fronte degli avanzamenti di carriera che dell’assunzione di personale precario. Riteniamo che ciò sia possibile.

ISTAT. Si avvicina l’ipotesi di accordo sul contratto integrativo e sulle progressioni di carriera.
APAT. Cominciano a delinearsi prime risposte per i tanti precari dell’ente. Occorre andare avanti con speditezza e trasparenza.

ASI. Di fronte ai problemi dell’Agenzia che in questo periodo di commissariamento non sembrano proprio essersi ridotti, il Segretario Generale Enrico Panini ha scritto al Ministro Mussi.
Sappiamo che è vicino il momento della nomina del nuovo Presidente e speriamo che si possa ben presto dire che la nottata è passata.

CRA. Affrontati i primi elementi del contratto integrativo al CRA.
INVALSI. I precari dell’INVALSI sono ancora senza risposta e la FLC ha dovuto proclamare lo stato di agitazione e lo stato di agitazione continuerà fino a quando non si avranno risposte soddisfacenti.

ISFOL, INSEAN e INRAN. Esistono molte altre situazioni di gravi difficoltà in questi enti di ricerca. Dopo le prossime festività analizzeremo la loro situazione alla luce dei numeri della finanziaria e della disponibilità che i rispettivi ministeri vigilanti, ai quali abbiamo chiesto un intervento urgente, avranno nel frattempo dimostrato.

Sono in linea gli atti del seminario del 24 novembre che invitiamo a consultare perché riteniamo possano essere di grande rilievo per tutti gli operatori della ricerca.
Concorsi Ricerca. I bandi in Gazzetta Ufficiale n. 89, 91, 92, e 94, 95

Torna su

RIPRODUZIONE RISERVATA
Per ricevere le newsletter è possibile iscriversi dal sito www.flcgil.it.
Per consultare i numeri pubblicati delle diverse edizioni, clicca questo link.