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Direttore responsabile Ermanno
Detti |
Periodico telematico a cura della FLC Cgil
Via L. Serra 31, 00153 Roma - 06 585480 - fax 06 58548434
per contatti conoscenzanews@flcgil.it
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Anno II n. 11 del 10
febbraio 2006 |
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Editoriale |
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Notizie |
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Le
urgenze per il sistema della ricerca |
Tanti concorsi per reclutare giovani ricercatori, maggiori risorse
per gli enti pubblici di ricerca, valorizzazione di tutta la
filiera della ricerca a partire da quella fondamentale, un sistema
di valutazione che premi le eccellenze e aiuti a far crescere la
qualità di tutto il processo di produzione della ricerca, una
effettiva carriera per i ricercatori basata sul merito.
Queste sono le principali richieste che la FLC pone come
prioritarie per gli enti pubblici di ricerca. Come si può notare
non sono dei "no", come troppo spesso ci si rimprovera,
sono richieste condivise da tutto il mondo della ricerca e partono
dalla convinzione del ruolo fondamentale che questa ha per lo
sviluppo culturale, sociale ed economico e dell’obbligo che lo
Stato italiano ha di potenziare le capacità di questa
fondamentale ricchezza per il Paese.
Ovviamente le richieste si basano sulla constatazione di quanto
poco e male sia stato fatto fino ad oggi e sui
problemi, in parte già presenti nel mondo della ricerca, che si sono acuiti in questi ultimi anni,
primi tra tutti la crescita incontrollata del precariato, la
riduzione delle risorse e l’annullamento di ogni livello di
autonomia sia a livello degli enti, sia dei gruppi che dei singoli
lavoratori della ricerca.
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Nessun
assegno di ricerca per gli enti |
Il 2 febbraio è stato convertito in legge il decreto 5 dicembre
2005, recante misure urgenti in materia di università, ….
Il Ministro Moratti ha così commentato la notizia: ”Il
consistente stanziamento permetterà di attivare nelle università
2.000 assegni biennali
per giovani ricercatori in settori strategici per il Paese".
Peccato che gli assegni, come dice la legge appena approvata, siano
annuali, che gli stanziamenti siano solo per un anno e che un
eventuale prolungamento potrà essere deciso solo con ulteriori
finanziamenti dal futuro Governo.
Peccato non essersi ricordati che negli enti di ricerca da 5 anni
c’è il blocco delle assunzioni e che quindi qualche assegno di
ricerca avrebbe almeno ridotto la sofferenza dei giovani che
svolgono ricerca al di fuori delle università.
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Dove
è finito il contratto della ricerca? |
Lunedì 13 febbraio il personale degli enti di ricerca si
eserciteranno per andarlo a trovare.
Infatti, tutto continua a tacere ed ancora la Corte dei Conti non
ha ricevuto l’ipotesi di accordo siglata il 3 dicembre per
fornire il suo prescritto parere.
Neppure la campagna elettorale sembra spingere il Governo ad
accelerare i tempi: la ricerca con i suoi lavoratori continua ad
essere l’ultimo interesse.
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E’
pubblica la prima relazione di valutazione della ricerca |
Si è concluso il primo ciclo di valutazione della ricerca compiuto
dal CIVR, relativo al triennio 2001-2003. Ne daremo un’analisi
attenta, ma già oggi, pur trattandosi di una valutazione dei
risultati della ricerca e non del processo di produzione di
questa, osserviamo che per la prima volta si è raggiunto un alto
livello di trasparenza essendo pubblici sia i risultati che i
criteri ed i giudizi.
Le relazioni dei 20 panel che hanno lavorato insieme con i
risultati sono disponibili sul sito del CIVR (www.civr.it).
Molto potrà essere rivisto per rendere il processo più efficace.
Andrà chiarito quale utilizzo dovrà essere fatto di questi
risultati sia a livello di Ministero che di singolo Ente. Ma
comunque gli enti di ricerca non potranno ignorare che il processo
è iniziato, che deve proseguire e che un sistema di valutazione
effettivo non può non fare bene all’intero sistema, permettendo
di indirizzare i singoli gruppi e strutture verso una qualità
maggiore, cosa che tutti auspichiamo.
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Comitato
di valutazione del CNR |
Si è insediato il Comitato di valutazione del CNR, previsto dalla
legge di riforma dell’Ente i cui membri sono designati dal MIUR,
dalla CRUI, da Unioncamere e dalla Conferenza Stato-Regioni e
nominati dal Consiglio di Amministrazione.
Compito del Comitato di valutazione è quello di valutare “periodicamente
i risultati dell’attività di ricerca dell’ente, anche in
relazione agli obiettivi definiti dal piano triennale, …”.
La composizione indicata dalla legge ci ha sempre lasciati molto
perplessi: negli altri paesi la valutazione di un ente di ricerca
viene effettuata da persone di comprovata competenza scientifica,
spesso straniere e comunque dei settori scientifici in cui
l’ente, in base alla sua missione, opera.
Nel caso del CNR si verifica che il Ministero dell’università e
della ricerca indica come Presidente il Presidente di
Farmindustria (conflitto di interesse?). Se poi consideriamo la
copertura scientifica che i membri del Comitato realizzano, non
possiamo non essere ancora più perplessi: i settori umanistici,
ma anche quello della chimica non sono settori su cui l’ente
opera? Eppure nelle competenze scientifiche dei membri del
Comitato di valutazione ci sembrano assenti.
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ASI:
le elezioni delle RSU |
L’elezione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU),
svoltasi nell’Agenzia Spaziale Italiana dal 24 al 26 gennaio
scorso, rappresenta, un salutare scossone in un difficile quadro
di relazioni sindacali ed un segnale preciso per l’attuale
gestione dell’ASI.
I lavoratori hanno partecipato pressoché compatti alla
consultazione elettorale con oltre l’80% degli aventi diritto al
voto e la loro risposta è anche un monito per le posizioni non
condivise dell’attuale vertice ASI che ritiene le relazioni
sindacali solo un fastidioso disturbo.
E’ la prova evidente che tale modo di operare e governare
l’ente non ha l’appoggio dei lavoratori.
Queste elezioni per la FLC non sono state e non vogliono essere un
mero passaggio formale teso a ribadire la propria rappresentatività
al tavolo delle trattative. Al contrario, per noi
la RSU
, elemento centrale delle relazioni sindacali nell’Agenzia, deve
diventare pienamente titolare della contrattazione unitamente al
sindacato.
Da subito, inoltre, la FLC, si opererà per:
- il recepimento da
parte dell’amministrazione dell’ASI, una volta approvato
dalla Corte dei Conti, del contratto nazionale della ricerca
appena questo sarà definitivamente firmato;
- la preparazione di
una conferenza di servizio, che affronti i problemi di fondo
dell’AGENZIA sul versante strategico ed organizzativo, anche
per definire un quadro in cui siano visibili e percorribili
per tutti, adeguate possibilità di valorizzazione e sviluppo
delle professionalità, con metodi trasparenti e rispettosi
dei diritti e dei singoli.
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ENEA:
lentamente si va avanti |
Negli
incontri con l’amministrazione tra gli altri punti si sono
affrontati i seguenti problemi:
Precariato
L’Ente
ha confermato la volontà di “coprire” le prossime scadenze
dei contratti a T.D. con nuovi contratti sempre a tempo
determinato della durata minima di 12 mesi e di avere avviato le
procedure per richiedere nuove autorizzazioni “ad assumere”,
ai sensi della circolare della Funzione Pubblica del 25 gennaio
u.s., e a richiedere nuove autorizzazioni “a bandire”.
SOGIN
Non
avverrà più la cessione del ramo d’azienda da ENEA a SOGIN,
quindi gli impianti restano di proprietà dell’ENEA ed il
personale sarà comandato per un periodo di 5 anni rinnovabile,
naturalmente previo consenso.
Facendo
seguito a numerose richieste delle organizzazioni sindacali
l’Ente si è attivato presso SOGIN per garantire al personale
comandato un’indennità di comando per assicurare un
avvicinamento ai salari degli omologhi colleghi di Sogin.
Rinnovo del Contratto
Siamo stati informati che il dipartimento del tesoro ha rimosso
gli ostacoli al rinnovo del CCNL, approvando l’atto
d’indirizzo e ne ha inviato comunicazione all’ente.
La
Funzione Pubblica, pertanto, può inviare immediatamente all’ARAN
la documentazione per avviare la trattativa per il rinnovo.
E’
prevedibile che la prima riunione possa
essere convocata entro metà mese.
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INAF:
in attesa delle tabelle equiparative ci sono molti altri problemi |
A seguito della nostra insistenza l’INAF ha fissato per il 23
febbraio un incontro di trattativa per la definizione delle
tabelle di equiparazione per il personale degli ex Osservatori che
deve passare nel comparto ricerca. Le tabelle dovranno attenersi
ai criteri contenuti nell’ipotesi di contratto nazionale di
lavoro siglato nello scorso dicembre. Le ipotesi che il
coordinamento INAF della FLC definì tempo addietro sono quindi
perfettamente raggiungibili. A valle dell’applicazione delle
tabelle ma con decisione che deve essere contestuale alla sigla
dell’accordo sulle tabelle dovrà essere effettuata una fase
calda, utilizzando anche quanto presente nel nuovo contratto, per
risolvere i problemi di inquadramento ed affrontare quelli
eventuali di sottoinquadramento, valorizzando le professionalità
sia di quanti provengono dagli Osservatori sia dal CNR.
In attesa di questo, abbiamo ottenuto di far bandire concorsi ex
art. 53 e 54 del contratto ricerca, per il personale che ne ha
diritto e che proviene dal CNR e concorsi di progressioni
verticali ex art. 57 del contratto universitario, per il personale
proveniente dagli osservatori, concorsi che avrebbero dovuto
essere banditi entro al fine del 2004.
Abbiamo siglato un accordo per la costituzione del fondo dei
benefici assistenziali ed abbiamo richiesto il pagamento di tutte
le spettanze, comprese le voci di salario accessorio, alla fine di
febbraio.
I problemi da affrontare e da risolvere sono ancora molti (alcuni
li abbiamo già posti al tavolo), anche perché
l’amministrazione si mostra restia a recepirli e perché ancora
manca la necessaria trasparenza nelle scelte dell’Ente.
Intendiamo come FLC andare avanti con correttezza, ma anche con
estrema decisione e chiediamo a tutti i lavoratori dell’ente di
mantenere lo stato di mobilitazione che è necessario in questo
momento di estrema delicatezza.
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ISTAT:
tra nomine politiche e riordino senza trasparenza |
All’ISTAT il Governo ha deciso di esercitare il suo controllo: un
ente di statistica indipendente può essere pericoloso perché può
smentire con i suoi dati pubblici, ufficiali e trasparenti le
promesse e i sogni che i politici al Governo vorrebbero che gli
italiani facessero propri.
Ha quindi deciso di intervenire inserendo nel Consiglio dell’ente
invece di uno statistico di fama un dirigente regionale di Forza
Italia. Contemporaneamente entra di diritto nel Consiglio anche il
Presidente della Commissione di Garanzia dell’Informazione
Statistica che dovrà vigilare sull’operato dell’ente nel cui
Consiglio siede. Tra l’altro non si tratta di uno statistico
bensì di un giurista, ma anch’egli di Forza Italia.
La FLC da tempo chiede maggior indipendenza e maggior credibilità
per l’ISTAT e non ci sembra che questa sia la strada giusta.
Nel contempo la riorganizzazione
interna continua senza alcuna informazione, né consultazione
del personale mentre i reali problemi di organizzazione del lavoro
stanno ad aspettare.
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Appuntamenti |
Direttiva
Bolkestein. Il Parlamento europeo
ne discute la prossima settimana
Il
14 febbraio 2006 alle ore 12.00
manifestazione a Strasburgo davanti al Parlamento europeo
In occasione
del dibattito del Parlamento europeo sulla bozza di Direttiva
Bolkestein la Confederazione Europea dei Sindacati (CES)
ha chiamato ad una mobilitazione a Strasburgo davanti al
Parlamento Europeo, il 14 febbraio alle ore 12.00.
Infatti, dal
14 febbraio, il Parlamento europeo, in plenaria, discuterà
la bozza di Direttiva Bolkestein che sarà votata sulla base del
testo approvato dalla Commissione Mercato Interno lo scorso 22
novembre. (...continua)
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