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Anno II n. 53 del 16 settembre 2006
   
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Le attese della ricerca alla ripresa delle attività

Passate le vacanze, ripartita l’attività negli enti e nel sindacato, ci stiamo avvicinando alla fase della legge finanziaria che assume particolare rilievo per questo settore che dalle precedenti leggi di bilancio è stato strangolato. L’aspettativa sulla  legge finanziaria si intreccia con quella degli enti che ancora aspettano di vedere risolti problemi contrattuali, come l’ENEA ancora senza contratto nazionale, l’INAF, l’APAT, L’INGV, l’ISPESL, il CRA, l’INDIRE e l’INVALSI che hanno ancora problemi relativi all’equiparazione del personale, altri come l’INSEAN che hanno problemi di bilancio.

Per la soluzione di tali problemi un ruolo fondamentale è quello delle OO.SS., ma è chiaro che senza una reale disponibilità sia economica che politica del Governo attraverso tutti i Ministri competenti e delle direzioni degli enti coinvolti non si potrà giungere in tempi ragionevoli alla necessaria e soddisfacente soluzione dei diversi problemi

Accanto a questo c’è la richiesta diffusa che la ricerca torni ad essere valorizzata e riconosciuta per il ruolo che ha e che gli enti ed i ricercatori vengano liberati dalla burocrazia e dalla gerarchia che li stanno soffocando. Su questo piano le intenzioni sembrano buone, ma pochi sono ancora complessivamente i passi avanti concreti.

Infine, c’è il problema del precariato che ha ormai raggiunto dimensioni e tipologie incontrollate con gravi danni, oltre che per gli interessati, per tutta la ricerca. Su questo per rendere effettive le dichiarazioni fin qui fatte occorrono risorse e un piano certo di assunzioni e concorsi.
Molto il mondo della ricerca si aspetta dalla politica: il tempo per invertire il percorso è poco e ogni giorno perso può creare danni irreparabili.

Come sempre il caso emblematico di questa situazione è rappresentato dal CNR che, forse perché il più grande tra gli enti, è quello che si trova nella situazione peggiore. Anche qui la FLC raccoglie le esigenze del personale e chiede interventi rapidi, prima che sia troppo tardi.

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Al CNR chi occupa posizioni di potere continua ad operare per non perdere il proprio ruolo

A seguito dell’invio a tutti i dipendenti del CNR di un appello da sottoscrivere in appoggio dell’attuale direzione dell’ente e del modello in base a cui è stato riformato, il Segretario generale Enrico Panini ha ribadito la posizione più volta espressa dalla FLC.
Non solo il metodo scelto è inaccettabile, ma anche gli argomenti addotti sono in assoluta contrapposizione con quanto la FLC da tempo ripete.

No alla gerarchia, sì alla partecipazione dei ricercatori alla programmazione ed alla vita dell’ente. No a ricerche decise dal mercato o sulla base di reali, o spesso presunte, esigenze di questo, sì a ricerche che dagli aspetti metodologici si estendono naturalmente e con i tempi necessari alle applicazioni.
No a scelte non trasparenti e troppo spesso clientelari, sì a valutazioni scientifiche, indipendenti, terze e sulla base di criteri noti e condivisi.

Per tutti questi motivi ancora una volta la FLC fa sentire la sua voce e chiede di intervenire al più presto.

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La situazione dell’INFN

A fine luglio le OO.SS. confederali unitariamente hanno inviato una richiesta di apertura di uno specifico tavolo negoziale sulle prospettive dell'Ente, sull'organizzazione del lavoro e sulle politiche del personale all'INFN, per la valorizzazione delle professionalità e il superamento del lavoro precario.
Il Presidente dell'INFN, accogliendo la richiesta, si è impegnato ad aprire il tavolo nel mese di settembre.

In due successive riunioni (28 luglio e 12 settembre) è partito il negoziato sul salario accessorio 2006. Le riunioni hanno avuto ancora carattere interlocutorio, e sono state focalizzate sulle risorse che il Contratto destina al salario accessorio, con l'attenta valutazione dei limiti imposti dalla finanziaria per l'anno 2006 che potrebbe ridurre le  risorse aggiuntive gia destinate al salario accessorio nell'anno 2005.

L'11 settembre presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, il più grande laboratorio sotterraneo al mondo, alla presenza di massimi esponenti della fisica nucleare a livello internazionale e del Ministro dell'Università e della Ricerca Fabio Mussi, è stato inaugurato l'avvio dell'esperimento CNGS che prevede l'invio dal CERN di Ginevra di un fascio di neutrini da rilevare, dopo 732
chilometri di percorso, con gli apparati sperimentali installati nei laboratori sotterranei dell'INFN.

Un risultato importante e prestigioso, non solo per l'INFN ma per l'intera comunità scientifica, che evidenzia e valorizza il ruolo di tanto personale dell'INFN che dal 1979, anno in cui fu lanciata l'idea, si è avvicendato affiancando con professionalità ed impegno gli scienziati per il raggiungimento di questo obiettivo.

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La situazione dell’ENEA

a) Contratto 2002-2005: prosegue l’iter di approvazione dell’Ipotesi di Accordo sottoscritta in ARAN  il 22 giugno u.s; attualmente abbiamo notizia che il Tesoro sta per licenziare il fascicolo per inviarlo alla Corte dei Conti per il prescritto parere e ciò fa presupporre che nel giro di un mese si possa arrivare alla stipula definitiva. Continueremo ad attivarci, come già abbiamo fatto, presso tutti i soggetti coinvolti  per sollecitare i tempi.

b) Precariato, concorsi e dintorni: Funzione Pubblica ha comunicato ufficialmente all’ENEA l’incremento del numero di assunzioni autorizzate per il 2006 da 19 a 49 (di cui 31 ricercatori e 18 collaboratori); un risultato positivo che però ci spinge sempre più a perseguire il nostro obiettivo di fondo (la stabilizzazione dei precari) e ad essere particolarmente vigili sui criteri e sulle procedure di reperimento che dovranno essere trasparenti ed univoche, rispettando accordi e norme contrattuali.

c) Riorganizzazione dell’Ente: Dopo la Circolare del 10 luglio scorso (da noi aspramente criticata perché applicativa di un regolamento burocratico ed obsoleto) che ha attivato le nomine nei Dipartimenti e nelle Direzioni Centrali previsti dalla Legge 257/2003, il processo è assolutamente fermo: si attende forse la scadenza del mandato del Commissario Straordinario Prof. Paganetto prevista per il prossimo 15 novembre? Noi auspichiamo che venga riazzerato tutto e che vengano subito nominati i nuovi vertici: Presidente, CdA e Direttore Generale, nell’ottica di restituire all’ENEA quel ruolo di primo piano che ha sempre avuto nell’ambito della ricerca pubblica, per lo sviluppo tecnologico e l’innovazione del Paese.

d) Contratto integrativo: nel comunicato viene espresso l’assoluto dissenso della FLC sul metodo e sul merito delle circolari prodotte dall’ENEA sulle progressioni orizzontali e verticali.

Buone invece sono le notizie sulla polizza sanitaria integrativa.

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Leggi regionali

Sul sito sono ora presenti tutte le leggi regionali fin qui prodotte e in vigore. Ad ognuna è allegata una scheda tecnica. Al più presto verrà prodotto anche un documento politico che contenga l’analisi dell’esistente sulla base della linea della CGIL.

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Le commissioni per i progetti PRIN

Con nuovi criteri di incompatibilità e di rotazione è stata costituita la commissione per la valutazione dei progetti di ricerca di interesse nazionale.

Parte ora la valutazione dei progetti di ricerca da finanziare.

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APAT: la situazione dell’ente

Dopo l’incontro del 4 agosto in cui il nuovo Direttore Avv. Viglione ha dichiarato di volere operare per favorire il riassetto istituzionale e organizzativo dell’APAT, ripristinare un corretto rapporto con le OO.SS., unificare i contratti di lavoro e razionalizzare l’utilizzo del lavoro precario, durante l’estate si è continuato a lavorare e ad incontrarsi per definire le modalità di soluzione soprattutto della spinosa questione dell’unificazione contrattuale.

Ora numerosi contratti precari di diversa natura stanno per scadere. E’ stato quindi richiesto un incontro urgente con il Direttore in cui, a partire da dati certi e completi sulle diverse tipologie di rapporto di lavoro, si definiscano modalità e tempi dei rinnovi dei tempi determinati, modalità di scorrimento della graduatoria, budget a disposizione e criteri per il rinnovo degli atipici.

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Brevissime

Concorsi Enti Pubblici di Ricerca. In Gazzetta Ufficiale i bandi (n. 59 e 60 e n. 61, 63 e 64)

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