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Anno II n. 70 del 24 novembre 2006
   
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È on line l'iscrizione all'edizione "Mai più precari!"

 

Dicembre: iniziative unitarie dei precari e di tutto il personale della scuola sulla finanziaria

Come avevamo preannunciato sin da domenica scorsa, abbiamo concordato con Cisl e Uil iniziative unitarie, con un fitto calendario che vede la scuola impegnata  in azioni di mobilitazione per molti giorni, rispetto a quanto contenuto nella Finanziaria sulla scuola ed il precariato, confermato purtroppo nel maxiemendamento approvato alla Camera.
E’ chiamato a mobilitarsi, quindi, tutto il mondo della scuola per chiedere significative modifiche al Senato sui temi da noi già sollevati alla Camera e che il Governo non ha accolto, nonostante le dichiarazioni rassicuranti in tal senso di suoi autorevoli esponenti nei giorni a ridosso della votazione alla Camera.

In particolare il prossimo 11 dicembre ci sarà la manifestazione nazionale, con sit in davanti al MPI, del personale precario docente che chiederà a gran voce la cancellazione della norma  che abolisce le graduatorie dal 2010, da noi richiesta e sollecitata da subito anche in tutti gli incontri con l’Amministrazione e che deve trovare accoglimento nelle modifiche che il Senato apporterà.

Il 12 dicembre toccherà al personale ATA con la  manifestazione nazionale ed il sit in davanti al MPI, per chiedere, fra l’altro, l’aumento delle assunzioni rispetto alle 20.000 previste in Finanziaria.

Ci sono poi iniziative di sciopero e presidi territoriali  sulle risorse  per la scuola pubblica, gli organici, gli inidonei, cui tutti sono chiamati a  partecipare.

Il tutto si concluderà il prossimo 17 dicembre con la manifestazione nazionale che vedrà la partecipazione di tutti i lavoratori della scuola, stabili e precari, come sintesi di tutte le specifiche iniziative.

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Ancora un fermo no all'abolizione delle graduatorie permanenti

Nel maxi-emendamento alla finanziaria, approvato dalla Camera, viene mantenuta la norma che prevede l'abolizione delle graduatorie permanenti e dei concorsi.
Il nostro fermo no a questa decisione è stato ribadito già da sabato, nella presa di posizione della Rete nazionale lavoratori precari della FLC Cgil e nel comunicato del nostro Segretario generale.

Nel testo del maxi emendamento è presente una clausola di proroga che avrebbe avuto probabilmente l'intenzione di stemperare il problema, ma che per come è scritta rende la situazione ancora più grave. Intanto c'è uno specifico riferimento alle norme di riduzione del personale e in più le ultime righe  relative allo strumento musicale  avrebbero dovuto essere collocate in altra posizione. Ci sembra davvero un modo di procedere scellerato e approssimativo: se si vuole risolvere il problema non c'è che da cancellare la norma che abolisce le graduatorie dal 2010.

Le iniziative unitarie, previste per i prossimi giorni, serviranno a sostenere questa richiesta affinché in Senato si elimini questa norma iniqua e sbagliata.

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Vogliamo 80.000 assunzioni di personale ATA

Come abbiamo ribadito nella presa di posizione della Rete Nazionale Lavoratori Precari della FLC Cgil e nel comunicato del nostro Segretario generale, il mancato incremento delle assunzioni del personale ATA è uno dei motivi che rende inaccettabile il maxi emendamento alla finanziaria approvato dalla Camera.

La previsione di appena 20.000 assunzioni a fronte di 80.000 posti vacanti oltre al futuro turn-over, rappresenta una palese ingiustizia nei confronti dei lavoratori ATA, e un ulteriore segnale di sottovalutazione della necessità di servizi efficienti a supporto delle scuole autonome.

I DSGA, gli assistenti, amministrativi e tecnici, e i collaboratori scolastici,  che da anni attendono, spesso lontani da casa, l'assunzione a tempo indeterminato hanno diritto a certezze e garanzie per il loro futuro.

La nostra richiesta di 80.000 assunzioni sarà tra gli obiettivi delle iniziative unitarie.

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Maxiemendamento, timidi segnali per Università e Ricerca…

Dalla presentazione del disegno di legge Finanziaria al testo approvato alla camera sono stati fatti alcuni passi in avanti grazie alla nostra mobilitazione tuttavia il giudizio che esprimiamo rispetto ai provvedimenti per il precariato dei settori ricerca e università continua ad essere critico. Senza dubbio la previsione di un fondo specifico per la stabilizzazione ricercatori tecnici e tecnologi degli enti pubblici di ricerca  va nella giusta direzione come il concorso straordinario per gli enti vigilati da MUR, si tratta però di provvedimenti che avranno una efficacia limitata a fronte del blocco delle assunzioni che permane.

Per quanto riguarda l’università i posti aggiuntivi rimangono quelli già previsti (circa 2000) cambia invece il meccanismo: non più una idoneità nazionale ma concorsi da bandire nelle singole università sulla base di un regolamento che verrà emanato dal ministero e che, ci pare di capire, non sarà applicato solo ai posti aggiuntivi ma a tutti i concorsi. Potrebbe essere una piccola rivoluzione sotto il profilo delle modalità di valutazione dei candidati ma dovremo aspettare di conoscerne i contenuti per esprimere un giudizio.

La nostra iniziativa dovrà quindi restare ferma affinché il senato introduca ulteriori e più positive modifiche al testo attuale.

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La situazione all'ISFOL (di Claudia Tagliavia ricercatrice precaria)

L’Isfol (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori) è un ente pubblico di ricerca che opera sui temi della formazione, delle politiche sociali e del lavoro a favore di organismi comunitari, amministrazioni centrali dello Stato, Regioni ed Enti locali, parti sociali, del sistema delle imprese così come dell’insieme dei lavoratori. Come la maggior degli enti, anche l’Isfol utilizza prevalentemente personale con contratti a termine, ma quello che ne fa un caso limite sono le dimensioni della precarietà, con l’85% di lavoratori a tempo determinato o a collaborazione su un totale di circa 550 addetti.
Incerti sono anche i finanziamenti – derivati in prevalenza dai fondi europei – e labili, di conseguenza, le politiche di sviluppo e le prospettive di stabilizzazione.

Tuttavia, assieme a molti record negativi, l’Isfol vanta anche un primato – virtuoso, questa volta - nella rappresentanza dei lavoratori “non standard”. Sulla scorta di una mobilitazione senza precedenti nella vita di questo piccolo istituto di ricerca, la FLC Cgil di Roma e Lazio ha promosso la costituzione di rappresentanze di lavoratori precari elette dai precari stessi e parte integrante della delegazione trattante con l’Ente. L’esperimento ha consentito al personale a termine di dare voce alle proprie esigenze, di presiedere, assieme agli altri lavoratori, alle iniziative sindacali e, non da ultimo, di acquisire visibilità e identità. Da oggetti a soggetti di rappresentanza. Questo è quanto sta accadendo all’Isfol. Questo è quello che può – e forse deve – accadere per invertire i processi di precarizzazione che aggrediscono la libertà e la dignità dei lavoratori ma indeboliscono fino a corroderle anche molte organizzazioni produttive, specie quelle ad alta intensità di lavoro e di conoscenza.

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Avviso ai lettori. Attivata l'iscrizione on line all'edizione "Mai più precari!"

Come abbiamo avuto modo di precisare nel primo numero questa newsletter è interamente dedicata ai lavoratori precari della conoscenza, decine e decine di migliaia di persone destinatarie di un rapporto di lavoro ad oggi con scarse o nulle prospettive. Il titolo della testata “Mai più precari!” l’abbiamo preso dalla campagna nazionale che abbiamo lanciato dopo il riuscitissimo Convegno di Napoli del maggio scorso.
Più che un titolo per noi è un imperativo politico.

I primi numeri sono inviati a tutti gli oltre 45.000 nominativi registrati alle nostre newsletter, poi procederemo con le spedizioni solo per quanti ne avranno fatto specifica richiesta. A questo proposito, è ora possibile iscriversi tramite la pagina di registrazione sul nostro sito e ricevere questa edizione. Invitiamo all'aggiornamento coloro che sono già iscritti alle nostre newsletter e vogliono continuare a ricevere l'edizione dedicata ai temi del precariato.

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Notizie utili

Costituita la rete nazionale lavoratori precari della FLC Cgil. Si è formalmente costituita la Rete Nazionale dei lavoratori Precari della FLC Cgil, istituita dopo il convegno “MAI PIÙ PRECARI!”, al termine di un seminario nazionale tenutosi il 17 e 18 novembre a Frascati.

Al termine dei lavori la Rete ha approvato un documento di critica sul maxi emendamento alla Legge finanziaria approvato dalla Camera.

Concorsi nell'Università e nella Ricerca. La FLC gestisce specifiche rubriche continuamente aggiornate sulla base dei bandi pubblicati in Gazzetta Ufficiale: ultimo aggiornamento al 22 Novembre 2006. Le notizie sono presenti nell'area Ricerca e Università dello speciale precari.

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Appuntamenti

 

Mobilitazione per cambiare la Legge Finanziaria 2007

6 dicembre

Assemblee unitarie in tutte le scuole

7 dicembre

Presidi davanti a tutti i CSA ed alle Direzioni Scolastiche Regionali Incontri con i Prefetti

11 dicembre

Sciopero generale di tutti i lavoratori della scuola dell’infanzia, elementare e media alla prima o ultima ora
Manifestazione nazionale con sit in davanti al MPI del personale  precario docente

12 dicembre

Manifestazione nazionale con sit in davanti al MPI del personale ATA

13 dicembre

Sciopero generale di tutti i lavoratori della scuola superiore alla prima o ultima ora
Manifestazione nazionale di protesta dei Presidi Incaricati

17 dicembre

Manifestazione nazionale a Roma

(Comunicato stampa di Enrico Panini)

(Scarica il volantino sulle iniziative)

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