Orario di lavoro all'ISTAT: disinformazioni e forzature sul "permesso" per assemblea

Nelle comunicazioni che la Direzione del Personale invia ai Dipartimenti e alle Direzioni dell’Istat relative alle convocazioni delle assemblee nelle ultime settimane si legge:

“La fruizione del permesso per assemblea va registrata sul sistema informativo da parte del dipendente e APPROVATA dal superiore gerarchico, ai fini della valorizzazione del permesso nella giornata”.

La FLC CGIL ha quindi scritto al direttore del personale dell'Istat, precisando che il permesso per assemblea è un diritto del lavoratore e non richiede in nessun caso l’atto autorizzativo del superiore gerarchico. Nel caso di assemblea interna, la registrazione nel sistema informativo risulta peraltro automaticamente, mediante la timbratura del codice nei lettori di badge collocati all’interno delle sedi. Quindi la registrazione nel sistema informativo da parte del dipendente è richiesta esclusivamente nel caso di assemblea esterna, con lo scopo di computare le ore nell’arco della giornata e per il calcolo del limite delle 30 ore annue.

Abbiamo quindi chiesto che siano rettificate le comunicazioni al personale, per renderle coerenti con il Regolamento dell’orario di lavoro dell’Istituto e con le norme contrattuali.

Sono inoltre giunte in questi giorni segnalazioni di trattenute economiche annunciate per alcuni lavoratori che nel corso del 2014 avrebbero superato il limite delle 30 ore di assemblea annuali. Abbiamo scritto nella nota che sarebbe auspicabile che l’amministrazione proponga al personale interessato alternative alla trattenuta economica, come ad esempio il recupero di quanto dovuto attraverso il credito orario entro un tempo definito, come già accaduto in situazioni analoghe in passato.