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ISTAT: parte la mobilitazione contro la Finanziaria 2007

A rischio la rete di rilevazione delle Forze di Lavoro, nessuna soluzione per il precariato, ancora blocco delle assunzioni, scarse le risorse finanziarie, con ricadute negative anche sull’applicazione del contratto, queste le principali ricadute sull’ISTAT, che sono alla base dello SCIOPERO DEL 20 NOVEMBRE 2007.

19/10/2006
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Il 25 ottobre prossimo si terrà l’assemblea generale dei lavoratori dell’ISTAT, per discutere della situazione generale alla luce della finanziaria 2007, ma anche dell’incontro avuto con il Presidente Biggeri sul bilancio del 2007, che conferma le nostre preoccupazioni e le possibili ripercussioni negative sulle applicazioni del CCNL 2002-2005.

Così come per gli altri enti del comparto, sono negative le ricadute sul futuro dell’Istituto, per cui le ragioni dello sciopero e della mobilitazione sono tutte valide. Per questo è necessario un approfondimento con i lavoratori al fine di valutare la situazione e le iniziative di mobilitazione che si renderanno necessarie per ottenere modifiche sostanziali alla legge finanziaria. Vogliamo discontinuità con il passato, non ci può permettere un altro anno come quelli passati, in cui si protrae il blocco delle assunzioni, non ci sono risposte concrete al problema del precariato, si continuano a tagliare i fondi, si interviene malamente sull’autonomia degli Enti (tema che la finanziaria tocca indirettamente anche per l’Istat, rispetto alla soppressione e ricostituzione della Commissione di Garanzia per l’Informazione Statistica).

Su questi argomenti è stato redatto apposito comunicato unitario delle OO.SS. confederali aziendali.

Roma, 19 ottobre 2006

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