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Finalmente dopo un anno l'ENEA si degna di applicare il contratto sulle fasce stipendiali

Ogni anno andrebbero infatti adeguate pur con effetti solo giuridici. I dipendenti si conteggiano da soli la loro anzianità, mentre le direzioni centrali intascano mega indennità.

03/11/2012
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Su richiesta formale della FLC CGIL è stato aggiunto all'odg dell'incontro per il 5 novembre 2012, dopo i punti importanti già fissati (polizza e assunzioni), l'applicazione prevista dall'art. 4 del CCNL Ricerca, II biennio economico 1996-1997, per le procedure contrattualmente attese, costituendo una apposita commissione per l'attribuzione della nuova fascia stipendiale per tutti coloro che maturano i requisiti nel corso dell'anno.

In realtà parliamo non solo dell'anno in corso, ma anche del 2011. Infatti, l'ENEA ha disatteso del tutto, evidentemente presa da altre priorità, quanto prevede il contratto per tutti i ricercatori e tecnologi: l'adeguamento delle fasce stipendiali che si maturano nel corso di ogni anno. Per l'ENEA, è ora, anche l'occasione di verifica formale dell'anzianità di ogni dipendente che al momento è ancora raffigurata dall'assegno ad personam, la cui entità, come è noto, esprime anche il tempo eccedente dall'importo della propria fascia di appartenenza. Una gestione del personale interessata anche al cosiddetto "benessere organizzativo", sul quale, tra l'altro, si appresta a divulgare anche un discutibile questionario, avrebbe impedito il "fai da te nei conteggi", per far si che tutti i dipendenti conoscessero formalmente la loro situazione di anzianità. Questo a maggior ragione del fatto che, il riconoscimento della nuova fascia è al momento solo giuridico e che l'ENEA ha ostinatamente rifiutato una proposta ragionevole di attivare l'istituto dell'anticipo di fascia previsto anche per gli enti che confluiscono negli EPR (art.16 del contratto). Comunque adesso non ci sono più alibi, e quindi si possono attivare, con un anno di ritardo, le procedure previste.

Riportiamo in proposito la lettera dello scorso anno.
________________

Roma, 29 novembre 2011

Al Commissario ENEA
Ing. Giovanni Lelli
Al Responsabile UCP
Avv. Fabio Vecchi

Oggetto: assegno ad personam e computo anzianità.

Come è noto ai sensi del contratto integrativo 2006-2009 l'assegno ad personam, per i livelli I-III in particolare, esprime anche per ogni dipendente la propria quota eccedente il minimo della fascia assegnata. L'Amministrazione ha provveduto ad esplicitare ai dipendenti solo l'assegnazione della fascia stipendiale, trascurando di comunicare l'anzianità che all'interno di questa fascia risulta già in possesso del singolo dipendente. Analogo ragionamento vale anche per il personale dei livelli IV-VIII

Pertanto la scrivente Organizzazione invita codesta Agenzia a rendere palese a tutti i dipendenti interessati il valore in tempo del rispettivo assegno ad personam posseduto alla data del 30.12.2010, così da rendere altrettanto palese la data di acquisizione della successiva fascia stipendiale. Questo a prescindere dalle misure restrittive del precedente Governo circa la sospensione temporanea degli effetti economici e la validità solo giuridica dei passaggi di fascia o delle progressioni professionali. Questo eviterebbe anche ai dipendenti di calcolare l'anzianità corrispondente al rateo e di delineare individualmente il percorso definito contrattualmente.

Peraltro, analoga richiesta vale anche per il personale di livelli IV-VIII per quanto riguarda l'anzianità di permanenza nel livello d'inquadramento, corrispondente all'assegno ad personam riconosciuto al 30.12.2010.

La scrivente Organizzazione sindacale evidenzia altresì la necessità di attivare in tempi rapidi l'apposita commissione prevista dall'art. 4 del CCNL Ricerca, II biennio economico 1996-1997, per le procedure contrattualmente previste per l'attribuzione della nuova fascia stipendiale per tutti coloro che maturano i requisiti nel corso dell'anno. La commissione dovrà prendere in esame tutto l'anno e prevedere l'assegnazione della nuova fascia, ovviamente tenendo conto delle diverse date di maturazione della stessa nel corso dell'anno.

La scrivente Organizzazione, inoltre, approfitta della presente nota per sottolineare la necessità che l'Ente alla data delle tabelle di equiparazione, cioè al 30.12.2011, riporti in modo completo nella fase di conversione contrattuale tutta l'anzianità effettivamente espletata, ma non valorizzata. Ci riferiamo, in particolare, al tempo trascorso da ciascun dipendente dall'ultima attribuzione delle Ear quadriennali o dalla data di assunzione per chi non ha mai usufruito dello scatto quadriennale Enea fino al 30.12.2010. Questa anzianità effettivamente maturata dai dipendenti, ma non valorizzata, non può andare perduta e dovrà essere considerata ai fini delle carriere.     

Con i migliori saluti

FLC CGIL
Gabriele Giannini

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