Le preoccupazioni che sono circolate nell’Ente hanno un fondamento. L’INPS pare abbia registrato, in molti casi, da verificare appunto, dati diversi da quelli dichiarati dall’ENEA, che peraltro devono corrispondere ovviamente alla documentazione della retribuzione (CUD e buste paga). L’ENEA aveva in proposito emesso una circolare interna appena dieci giorni fa che ha generato incertezza e scompiglio tra i lavoratori dell’Ente, considerato che siamo anche a ridosso delle ferie. Da qui l’urgenza di un incontro che è stato utile a un chiarimento sulla reale situazione e su i passi da compiere.
Occorre precisare che tutto questo nasce da una passata decisione governativa di prevedere una prescrizione, a partire dal 2019, sulla possibilità per i dipendenti pubblici di fare delle verifiche sulla propria situazione contributiva. Le OO.SS. hanno richiesto un nuovo incontro urgente al Ministro del Lavoro Di Maio e al Presidente dell’INPS Boeri per superare i vincoli della prescrizione dei contributi dei dipendenti pubblici. Infatti, se non si potesse più verificare ed eventualmente correggere gli errori dovuti allo stesso INPS o altra amministrazione, vorrebbe dire che lo stesso Stato diventerebbe potenzialmente un evasore contributivo, in quanto eviterebbe di sanare le proprie distorsioni nell’assicurare i versamenti dovuti per legge.
Pertanto:
Come FLC CGIL intendiamo monitorare il percorso nei prossimi mesi, sapendo che al momento si prevedono solo alcuni mesi disponibili. Il 14 settembre, primo incontro post ferie con l’Ente, sarà occasione per fare il punto del processo avviato. L’11 settembre prevediamo una assemblea con esperti nazionali sulla previdenza nel Centro di Frascati. Iniziativa replicabile in altri centri o da svolgere in videoconferenza.