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Contratto “Istruzione e Ricerca”: l’incontro all’ARAN sulla sezione Università

Prosegue il confronto sul rinnovo del CCNL con riunioni specifiche per i singoli settori.

09/01/2018
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L’8 gennaio si è svolto il previsto incontro all’ARAN per proseguire la trattativa per il rinnovo del CCNL del comparto “Istruzione e Ricerca” relativamente alla sezione Università.

Filo diretto sul contratto

L’ARAN ha illustrato le proprie proposte su parte dell’articolato contrattuale ricalcando sostanzialmente quanto previsto nella pre intesa sottoscritta recentemente per le Funzioni Centrali.

L’ARAN si è riservata di illustrare in una successiva riunione la parte economica del rinnovo del CCNL.

La discussione che si è sviluppata non è entrata nel merito di tutte le questioni, ma ha consentito alle Organizzazioni Sindacali presenti di illustrare le proprie posizioni.

La delegazione FLC CGIL ha rivendicato con forza come la specificità del sistema universitario, che gode di autonomia e di forme di autogoverno, richieda soluzioni specifiche non mutuabili direttamente da altri settori del Pubblico Impiego e come le modifiche intervenute in questi 10 anni sull’organizzazione del lavoro non possano essere trascurate, ma necessitino invece di risposte concrete dopo il blocco quasi decennale della contrattazione nazionale.

Abbiamo evidenziato come l’aspetto economico, che sarà trattato nelle successive riunioni, non possa prescindere dal rispetto dell’Accordo del 30 novembre 2016 tra parti sociali e governo. Ovvero come l’aumento degli 85 euro debba essere garantito a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori sulla parte fissa della retribuzione.

Abbiamo anche messo in evidenza come il tema della valutazione della prestazione lavorativa ai fini anche delle progressioni economiche non possa non tener conto di quanto avviene nel resto del comparto “Istruzione e Ricerca”. Andrà valorizzata e riconosciuta l’esperienza professionale maturata con l’anzianità di servizio e rese esigibili le progressioni economiche orizzontali e verticali.

Andrà liberata dagli attuali vincoli la contrattazione integrativa, anche in riferimento alla recente legge di bilancio che interviene sulla determinazione del fondo per il salario accessorio.

Le relazioni sindacali devono tener presente, pur nel rispetto dei vincoli legislativi attualmente in vigore, delle specificità degli atenei, a partire dalla composizione della delegazione di parte pubblica, dal necessario confronto sui Regolamenti degli atenei fino all’informazione successiva.

Nella nostra proposta il contratto deve essere “inclusivo”, ovvero non limitarsi a normare solo il personale strutturato ma anche altre tipologie contrattuali che operano negli atenei e di questo per ora non c’è traccia nell’elaborazione dell’ARAN.

Il contratto, per noi, dovrà prevedere l’ampliamento delle attuali posizioni economiche, poiché una parte cospicua dei lavoratori ha già raggiunto il livello apicale.

Il contratto nazionale dovrà anche essere l’occasione per normare finalmente tutti quegli aspetti lasciati in sospeso e che riguardano il personale delle Aziende Universitarie Ospedaliere.

Così come andranno definitivamente risolte positivamente le questioni relativi ai lettori/CEL.

La trattativa riprenderà a breve, anche sulla base di quanto illustrato dalle Organizzazioni Sindacali le cui istanze dovranno ricevere una risposta da parte dell’ARAN nel corso del prossimo incontro.

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