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Sulla ricerca la ministra Giannini e il governo Renzi dovrebbero cambiare verso piuttosto che intestarsi i risultati eccellenti

Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

16/02/2016
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La ministra Giannini dovrebbe fare una severa autocritica rispetto allo stato della ricerca e dei ricercatori nel nostro Paese. Non si vede alcuna svolta reale rispetto ai governi precedenti che hanno ridotto i fondi alla ricerca, bloccato il reclutamento e precarizzato sempre più il lavoro negli enti di ricerca pubblici e nelle università.

In Italia la spesa in ricerca e sviluppo è dell’1% del Pil, tra le più basse tra i Paesi Ocse, abbiamo il minore numero di ricercatori in Europa e non si investe in ricerca di base. In questo scenario il nostro modello competitivo, basato essenzialmente sui bassi salari e la riduzione dei diritti, non regge rispetto alle dinamiche internazionali e se il Paese cresce poco è anche il frutto di mancate scelte di investimento nella conoscenza e nelle filiere alte del valore. Tutti gli obiettivi europei per innalzare i finanziamenti in ricerca in Italia sono falliti e anzi prosegue la riduzione dei fondi.  Continuiamo a contribuire ai fondi europei in misura nettamente maggiore rispetto ai finanziamenti che riusciamo ad attrarre a causa del basso numero di ricercatori.

Per queste ragioni la FLC CGIL sostiene la petizione di autorevoli scienziati del nostro Paese per salvare la ricerca pubblica. I salari dei ricercatori sono bassissimi e il rinnovo del contratto nazionale è bloccato dal 2010, la precarietà dilaga in tutti gli enti di ricerca e nelle università, diventa sempre più complesso perfino garantire la prosecuzione di progetti strategici per il Paese tra norme burocratiche, mancanza di governance e inadeguatezza di programmazione e risorse. Per queste ragioni molti ricercatori sono costretti ad andare via, disperdendo il patrimonio di giovani talenti che potrebbero contribuire allo sviluppo del paese.

È francamente ridicolo in queste condizioni che la ministra Giannini tenti di intestarsi risultati conseguiti da prestigiosi ricercatori italiani all’estero. Farebbe bene a cambiare verso alle politiche del governo sulla ricerca pubblica.

Servizi e comunicazioni

Agenda
  • 4 APRILE | Incontro stipula definitiva Contratto Integrativo Nazionale triennio accademico 2024/2027 ai sensi CCNL 18 gennaio 2024 Istruzione e Ricerca - AFAM. MUR, online ore 12:00
  • 4 APRILE | Informativa – Decreto ministeriale di aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto di terza fascia del personale Ata –Triennio scolastico 2024/2027, ore 15:30, MIM
  • 9 APRILE | Prosecuzione trattativa sequenza contrattuale art. 178 CCNL personale Istruzione e Ricerca 2019-2021, ARAN, ore 11:00
  • 12 APRILE | Convegno nazionale "Dal merito al diritto all'istruzione". Aula “Volpi” Dip.Scienze della Formazione Roma Tre, ore 9:30. Partecipa Gianna Fracassi
  • 17 APRILE | Prosecuzione trattativa sequenza contrattuale art. 178 lett. b CCNL personale Istruzione e Ricerca 2019-2021, ARAN, ore 11:00
  • 22 APRILE | Prosecuzione trattativa sequenza contrattuale art. 178 CCNL personale Istruzione e Ricerca 2019-2021, ARAN, ore 11:00
  • 7 MAGGIO | Elezioni Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), ore 8:00-17:00
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