
Pensioni: misure inaccettabili quelle contenute nell'emendamento al decreto anti-crisi
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil.


All'ennesimo colpo di mano del Governo sul sistema previdenziale, con un emendamento al decreto anticrisi che prevede d'incrementare il requisito anagrafico per le donne del pubblico impiego di un anno ogni due a partire dal primo gennaio 2010, reagiremo con la massima decisione.
E' inevitabile una mobilitazione dell'intera CGIL perché quel provvedimento colpisce le donne in un Paese nel quale l'occupazione femminile e la possibilità d'accesso a lavori qualificati è largamente deficitario.
Pensare che tale norma, peggiorativa delle condizioni previdenziali delle donne, rimanga circoscritta alle lavoratrici del pubblico impiego è falso perché in realtà essa è l'anticamera dell' elevazione dell'età pensionabile per tutti in modo obbligatorio, peggiorando ulteriormente il sistema previdenziale.
Nel Comitato Direttivo della CGIL del 21 luglio saranno assunte le decisioni di mobilitazione contro il provvedimento del Governo di elevare l'età di pensionamento delle donne nel pubblico impiego e più in generale su tutte le vicende previdenziali.
Roma, 17 luglio 2009
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