Una realtà che viene a galla: il balletto delle cattedre continua…
Problemi alla ripresa della scuola a causa dell'aggiornamento delle graduatorie per i supplenti
Prendiamo integralmente da "la Repubblica" del 7 gennaio 2002
Roma, 8 gennaio 2002
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Problemi alla ripresa della scuola a causa dell'aggiornamento delle graduatorie per i supplenti
La giostra dei professori
(Milano) In 8mila classi cambia almeno un insegnante
LUIGI PASTORE
Riaprono le scuole dopo la lunga pausa natalizia e in ottomila classi degli istituti pubblici milanesi di ogni ordine e grado cambia almeno un insegnante. Sono gli effetti del turnover dei supplenti, prodotti dall'applicazione delle nuove graduatorie rese note lo scorso 18 dicembre. Si tratta delle graduatorie definitive, in base alle quali ciascuna scuola dispone di un elenco di insegnanti in ordine di punteggio, per coprire i posti lasciati vacanti per l'assenza di docenti di ruolo. Ma se cambiare un supplente nel corso dell'anno scolastico è sempre accaduto, stavolta il fenomeno è più rilevante nei numeri e nei tempi. Lo è nei numeri, perché secondo stime della Cgil Scuola riguarda oltre cinquemila insegnanti su 50 mila addetti , in pratica circa il 10%. Lo è nei tempi, perché si verifica a cavallo delle vacanze di Natale e soprattutto a ridosso della chiusura del primo quadrimestre: «Purtroppo l'aggiornamento delle graduatorie da quelle provvisorie di ottobre a quelle definitive, ha richiesto tempi abbastanza lunghi spiegano in Provveditorato Il motivo principale è rappresentato dal fatto che ciascuna scuola doveva inviare via internet al cervellone del ministero, i dati relativi alla propria graduatoria tra i docenti che hanno fatto domanda di supplenza, e c'è voluto un po' di tempo, perché i dati stessi venissero elaborati dal cervellone stesso e rimandati alle scuole. Ed è probabile che il turnover sia più massiccio rispetto a quello degli scorsi anni».
Il cambio di supplente in diverse scuole è già avvenuto subito dopo il 18 dicembre, negli ultimi giorni prima della pausa natalizia, ma per diverse altre si verificherà a partire dalla giornata di oggi: «Con il Provveditorato si è cercato di limitare il più possibile gli spostamenti degli insegnanti da una scuola all'altra dice Giampaolo Vigolo della Cgil Scuola . In alcuni casi, ove possibile, si è ricorso a scambi tra docenti. Ad esempio, un insegnante che desidera restare nello stesso istituto ma in graduatoria è stato superato da un collega, che a sua volta preferisce rimanere dov'era, potrebbe non cambiare scuola».
La preoccupazione principale di molti insegnanti, al di là della necessità di cambiare sede di lavoro, è quella relativa alle valutazioni di fine quadrimestre: «È chiaro che un docente che prende in consegna una classe a poche settimane dalla fine di gennaio, rischia di non avere sufficienti elementi di valutazione. Se il fenomeno riguarda un solo professore su sette o otto di una classe, può essere considerato fisiologico dice Vigolo mentre diventa pesante, se la percentuale aumenta o se a dover cambiare è un docente che aveva instaurato un rapporto ideale con la classe»
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