
DL Scuola e Ricerca verso l’approvazione, ma del disegno di legge sulle abilitazioni nessuna traccia
Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL


Roma, 18 dicembre - Con il voto al Senato di domani sul Decreto Legge 126/2019 (Scuola e Ricerca) si porta a compimento il primo punto dell'Intesa sottoscritta il 1° ottobre scorso da MIUR e organizzazioni sindacali. L'iter di conversione si concluderà domani con voto di fiducia, il testo è stato blindato e dovrebbe essere approvato senza significative modifiche rispetto a quanto definito dagli emendamenti già approvati alla Camera.
Molti gli elementi positivi del Decreto, che la nostra organizzazione ha contribuito a migliorare con gli emendamenti che ha proposto e sostenuto, ma il Ministro ha assunto con i sindacati un impegno, rispetto al quale ci aspettiamo una convocazione.
Abbiamo dato fiducia a Fioramonti siglando l’Intesa e per raggiungere quell’accordo abbiamo mediato rispetto alle nostre richieste di partenza perché ci è stato assicurato che saremmo stati coinvolti nella stesura di un disegno di legge sulle abilitazioni collegato alla Legge di Bilancio di cui, ad oggi, non c'è traccia.
La partita delle abilitazioni costituisce per la FLC CGIL un punto irrinunciabile di quell'accordo.
Ci sono più di 60 mila docenti che hanno diritto ad accedere alla formazione abilitante, poiché da più di 6 anni il sistema di reclutamento ha impedito loro qualsiasi accesso all'abilitazione e alla stabilizzazione. Formare quei docenti con percorsi di qualità e abilitarli ha un valore per i lavoratori e per la scuola tutta.
Anche per questo oggi torneremo in piazza insieme a tanti lavoratori e lavoratrici e proseguiremo nell'azione sindacale unitaria.
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