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Riforma mercato del lavoro: raccolta di firme per cambiare il DDL sui licenziamenti

Si intensifica la mobilitazione della CGIL: numerose le assemblee, scioperi, presidi e volantinaggi. Al via la raccolta firme perché "Il lavoro non è una merce, il lavoro è una persona".

03/04/2012
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Da www.cgil.it

Con le parole d'ordine: 'I lavoratori non sono una merce, i lavoratori sono persone, il lavoro chiede dignità, i diritti tutelano la dignità delle persone' si intensificano le iniziative di mobilitazione promosse dalla CGIL contro la riforma del mercato del lavoro che ha appena iniziato il suo iter parlamentare. Una mobilitazione che come già annunciato dalla CGIL sarà “dura e articolata” e vedrà tra i suoi momenti più 'caldi' le 16 ore di sciopero. Intanto la CGIL ha avviato una raccolta firme per cambiare la legge sui licenziamenti.

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Numerose le assemblee e le ore di sciopero che si stanno susseguendo in questi giorni nei luoghi di lavoro. Iniziative che si affiancano ad un'intensa attività d'informazione e coinvolgimento fatta di presidi, volantinaggi fuori e dentro le fabbriche, davanti alle Chiese, nelle piazze, davanti i negozi. Una campagna di comunicazione a tappeto per informare lavoratori, pensionati, cittadini, giovani per ricordare che: “Il lavoro non è una merce il lavoro è una persona”.

Per cambiare la legge sui licenziamenti la CGIL ha avviato una raccolta firme chiedendo a tutti i lavoratori e le lavoratrici,a pensionate e pensionati, ai precari, ai disoccupati, agli studenti e a tutti i cittadini di sottoscrivere un appello “per il valore sociale del lavoro, per la buona occupazione, per la tutela dei diritti fondamentali a partire dallo statuto dei Lavoratori e delle norme contro i licenziamenti illeggitti”. Per chiunque volesse dare il suo sostegno potrà farlo recandosi nelle Camere del Lavoro della CGIL e firmando l'appello. Inoltre nei prossimi giorni sarà possibile firmare on-line su CGIL.it Il Portale del Lavoro

Prossima mobilitazione della CGIL è in programma per venerdì 13 aprile al fianco di CISL e UIL contro la riforma delle pensioni e per chiedere al Governo di risolvere immediatamente “l'emergenza sociale determinata dall'approvazione della riforma ridando alle lavoratrici e ai lavoratori la certezza del diritto alla pensione” e per chiedere, continua la CGIL, “di ripristinare le norme sul trasferimento gratuito della contribuzione all'INPS come unico vero atto di equità rispetto a lavoratrici e lavoratori che hanno sempre versato la contribuzione”.

La CGIL quindi è impegnata in una straordinaria iniziativa per i diritti dei precari e dei giovani, per rivendicare ammortizzatori universali e affinché un lavoratore licenziato senza giusta causa o motivo possa essere reintegrato. Per dare forza a queste iniziative la CGIL invita tutti e tutti a sostenere le mobilitazioni in programma, a partire dalla raccolta firme.