Programmi dei Fondi Strutturali Europei: emanate le indicazioni operative in materia di valutazione e verifica dei risultati
Maggiore trasparenza per i Pon 2007/2013. Diffusa una nota ai Direttori Generali e ai Direttori degli Uffici Scolastici regionali delle quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza, riguardo in particolare le azioni da mettere in atto in riferimento alla valutazione e alla verifica dei risultati.
A firma del Ministro Fioroni è stata diffusa una nota ai Direttori Generali e ai Direttori degli Uffici Scolastici regionali delle quattro regioni dell'Obiettivo Convergenza, riguardo in particolare le azioni da mettere in atto in riferimento alla valutazione e alla verifica dei risultati.
Nel merito è stato evidenziato il ruolo che assumeranno i processi di valutazione per la verifica dell'impatto e delle ricadute che i progetti avranno sulla qualità della scuola e sugli esiti delle competenze che acquisiranno gli alunni delle scuole coinvolte.
Viene ribadito, con la nuova programmazione, l'approccio integrato della valutazione che si sviluppa su più livelli: valutazione degli interventi raccordata con quella del sistema nazionale di valutazione, autovalutazione delle scuole, verifica dei risultati in relazione alle competenze chiave acquisite dagli studenti, piani di verifiche presso le istituzioni scolastiche con la presenza anche di valutatori esterni.
Sono previste, inoltre, ulteriori forme di verifica per l'aspetto amministrativo con il potenziamento di verifiche in loco sulla base di specifiche disposizioni delle Direzioni Generali.
Al fine di garantire il massimo della trasparenza, come da noi più volte richiesto, l'Amministrazione ha messo a punto un sistema di monitoraggio per la qualità dell'attuazione dei progetti, la funzionalità delle procedure, i sistemi di raccolta delle informazioni e dei dati relativi all'attuazione dei programmi.
La nuova programmazione connotata da innovativi elementi quali:
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tutte le scuole sono chiamate a partecipare al processo nessuna esclusa;
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tutte le scuole interessate presenteranno un "piano integrato unitario";
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la valutazione sarà parte integrante della nuova programmazione;
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le scuole partecipanti devono preventivamente inserirsi nel sistema nazionale di valutazione;
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il programma parte da una diagnosi delle scuole in coerenza con gli indirizzi nazionali;
tende ad utilizzare al meglio le opportunità offerte dall'UE al fine di raggiungere i risultati attesi in merito agli obiettivi di Lisbona.
Un ruolo decisivo assumeranno gli Uffici Scolastici Regionali in merito a:
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sensibilizzare le scuole alla partecipazione;
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azioni di sostegno per la preparazione dei piani d'intervento;
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azioni di valutazione delle proposte delle istituzioni scolastiche
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azioni di integrazione e concertazione con gli enti locali in particolare la Regione per programmazioni integrate;
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azioni di controllo delle irregolarità e al recupero di fondi eventualmente spesi irregolarmente.
Sulla base di queste indicazioni saranno costituiti a livello regionale appositi nuclei, per la parte di supporto e valutazione si farà riferimento al personale comandato per l'attuazione dell'autonomia scolastica. Successivamente saranno integrati da personale esterno individuato a livello nazionale con competenze professionali specifiche.
Riteniamo importante che la nuova programmazione 2007/2013 individui, sin dalle prime fasi la valutazione quale strumento per raggiungere un buon livello nella qualità dei progetti.
Infatti solo con la responsabilizzazione diretta della scuola anche nella valutazione nelle varie fasi si può pensare di riuscire a superare quei problemi della precedente programmazione.
Non è ipotizzare navigare a vista, come nel passato spesso è successo, con poca o in alcuni casi nessuna integrazione delle attività con il piano dell'offerta formativa dell'istituto.
L'idea del "piano integrato unitario" e l'inserimento della scuola nel sistema di valutazione nazionale dovrebbe permette un progressivo impegno dell'istituzione sotto l'aspetto della programmazione e della relativa valutazione che sicuramente darà maggiori risultati positivi in particolare sulla dispersione e sulle competenze acquisite dagli studenti.
Roma, 17 dicembre 2007
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