Tunisia: gli insegnanti della scuola secondaria in lotta per l’aumento contrattuale
Scioperi e agitazioni tra gli insegnanti tunisini. Bloccata la conclusione del secondo trimestre scolastico.
La trasferta in Tunisia in occasione del Social Forum Mondiale 2015 ha permesso alla delegazione della FLC CGIL di rendersi conto anche di una serie di agitazioni sindacali presenti dall’altro lato del Canale di Sicilia e riportate sulla stampa locale. In particolare all’interno di un quadro di agitazioni che coinvolgono diverse categorie (sanità, servizi pubblici, alimentaristi) vanno segnalate diverse questioni che riguardano il personale dell’educazione, che richiede un maggior coinvolgimento nei processi di riforma, una maggiorazione delle indennità per gli insegnanti delle regioni più remote, e soprattutto un aumento per gli insegnanti della secondaria.
Si tratta di lotte, soprattutto quest’ultima, che, a detta dei sindacalisti, hanno coinvolto negli scioperi dei mesi di gennaio e febbraio dall’80 al 100% delle categorie interessate. I docenti della secondaria hanno già bloccato gli esami di fine secondo trimestre facendoli slittare a dopo le vacanze primaverili (che sono iniziate il 16 marzo) e minacciano di bloccare anche gli esami del terzo trimestre. È di ieri la notizia, riportata dal giornale in lingua francese La Presse de Tunisie, che il sindacato ha rifiutato l’aumento di 90 dinari lordi (45 euro al cambio) che per effetto delle imposte si ridurrebbero a 60 dinari netti (30 euro).
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