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Si apre a Buenos Aires il X congresso di EI

Significativi discorsi di apertura della Presidente Hopgood e del Segretario generale Edwars. Obiettivi e valori condivisi dalla FLC CGIL.

30/07/2024
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Il 29 luglio 2024, a Buenos Aires si è aperto il X Congresso mondiale dell'istruzione internazionale. Per la FLC CGIL sono presenti Graziamaria Pistorino, Segretaria nazionale, Miriam Di Paola, Dipartimento Politiche internazionali e Claudio Franchi, per la Fondazione Di Vittorio e componente del Committee Etuce. 

La presidente Susan Hopgood ha aperto i lavori e ha dato il benvenuto ai 1.200 delegati provenienti da tutto il mondo. Nel suo discorso introduttivo ha ribadito la necessità di affrontare il Congresso mondiale con speranza e determinazione. Ha sottolineato il ruolo fondamentale dell'EI nel dare forma a un futuro sostenibile e nell'affrontare le sfide globali attraverso l'istruzione pubblica. Nonostante un mondo che affronta conflitti, cambiamenti climatici, instabilità economica e attacchi alla democrazia, Hopgood ha affermato la forte determinazione di EI nel promuovere il progresso e difendere la democrazia.

Di seguito David Edwards, Segretario generale di Education International, ha avviato un bilancio sulle sfide e sui risultati del movimento sindacale globale dell'istruzione negli ultimi cinque anni. Nonostante una moltitudine di difficoltà: crisi, pandemia da Covid-19, emergenza climatica, guerre e crescente autoritarismo, i lavoratori dell'educazione hanno continuato a promuovere il diritto all'istruzione, i diritti dei lavoratori e la democrazia in tutto il mondo.

"Come organizzazioni sindacali sappiamo che questo è il nostro momento. Sappiamo che sistemi educativi pubblici di qualità, gratuiti e ben finanziati non sono considerati necessari. Sappiamo che insegnanti altamente qualificati, personale di supporto all'istruzione e altri educatori non sono garantiti per ogni studente in ogni classe. Bisogna lottare per questo diritto e difenderlo", ha affermato Edwards.

Sono stati evidenziati i principali risultati di Education International negli ultimi cinque anni, tra cui il lavoro della federazione durante la pandemia di Covid-19, la sua incrollabile solidarietà oltre confine, la campagna Go Public! Fund Education e le raccomandazioni delle Nazioni Unite sulla professione di insegnante , la campagna Teach for the Planet e la mobilitazione globale per l'educazione al clima e la giustizia climatica, e il forte impegno e l'azione dell'organizzazione per l'uguaglianza di genere, l'equità e la diversità nell'istruzione e nella società civile.

La solidarietà globale si è concretizzata più e più volte dal 2019, ogni volta che i diritti sono stati negati o minacciati: in Myanmar, Israele, Gaza, Ucraina, Eswatini, Türkiye, Hong Kong, Bielorussia, Filippine, Uganda, Mali, Iran, Tanzania, Argentina, Haiti e Afghanistan. "Qui in Argentina, i nostri colleghi, che stanno affrontando un'inflazione dilagante, tagli agli stipendi, povertà crescente e quando parlano, vengono accolti con repressione, bugie e minacce personali. Ma non si arrendono, stanno difendendo i loro studenti, le loro comunità, la loro nazione. La patria no se vende."

Edwards ha sottolineato l’importanza delle raccomandazioni del Gruppo di alto livello delle Nazioni Unite sulla professione di insegnante, a partire dal fatto che invitano i governi a garantire stipendi professionali competitivi, un'occupazione stabile, buone condizioni di lavoro e carichi di lavoro equilibrati. Le Raccomandazioni esortano i governi a garantire investimenti pubblici nell'istruzione e a respingere misure di austerità. Le istituzioni finanziarie internazionali come la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale sono esortate a porre fine alle pratiche che limitano la spesa per l'istruzione e gli stipendi degli insegnanti.

Sottolineando che "ora è il nostro momento, siamo pronti ad affrontare questo momento", Edwards ha incoraggiato le organizzazioni membri di Education International a trasformare le numerose opportunità che il movimento sindacale dell'istruzione globale ha guadagnato con azioni decisive e ha concluso dicendo che "grazie a voi, continuiamo a rendere i nostri membri più impegnati, i nostri sindacati più forti, le nostre alleanze più potenti e la nostra professione più forte ogni anno".

La FLC CGIL ha condiviso in questi anni il senso, il valore e l'impegno di Education International ed ha apprezzato anche la vicinanza diretta del segretario David Edwards già a partire dal messaggio di solidarietà in occasione dell'attacco fascista alla sede della CGIL, per finire con la predisposizione del documento comune inviato ai Ministri dell'istruzione in occasione della riunione ministeriale del G7. In particolare, la FLC CGIL considera centrale la battaglia comune per il recupero di risorse da parte dei governi per sostenere investimenti nell'istruzione pubblica piuttosto che negli armamenti. Infatti, per la FLC CGIL la scuola e l'istruzione sono gli strumenti più efficaci per la costruzione e il mantenimento di società pacifiche e democratiche e, citando Edwards: "Democracy is a process that can be reversed (la democrazia è un processo che può essere invertito"

Infine, la FLC CGIL condivide la responsabilità e l'importanza dell'impegno delle organizzazioni sindacali per realizzare società giuste e sostenibili e, ancora con le parole di Edwards: "This is our time to organize, mobilize and transform words into actions (questo è il nostro momento per organnizzarci, mobilizzarci e trasformare le dichiarazioni in azioni)".