FLC CGIL
Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

https://www.flcgil.it/@3802415
Home » Attualità » Europa e Mondo » Nuova giornata di manifestazioni in Francia

Nuova giornata di manifestazioni in Francia

Francia - Marzo 2006

24/03/2006
Decrease text size Increase  text size

Depositati i preavvisi per lo sciopero generale di martedì 28 marzo, previsti blocchi a treni, metropolitane e aerei

Ieri, giovedì 23 marzo, in Francia si sono avute altre manifestazioni. In un clima teso e con un centro militarizzato a Parigi hanno sfilato migliaia di studenti, prevalentemente liceali, in parte venuti da tutta la Francia., e alla fine della manifestazione si sono avute cariche della polizia e incidenti. Manifestazioni anche: a Marsiglia (50.000 persone), a Bordeaux (15.000), a Tolosa (15.000), a Rennes (12.000), a Orleans (4.000), a Tours (3.000). Nell’Essonne e a Savigny sur Orge si sono avuti incidenti tra studenti e polizia davanti ad alcuni licei. A Parigi su 110 licei cittadini sono saliti a 58 quelli bloccati o interessati da agitazioni.
Questo è il bilancio di una giornata intermedia tra le grandi manifestazioni di sabato e lo sciopero generale previsto per martedì prossimo.

I sindacati si sono riuniti per preparare la giornata di martedì prossimo ed hanno chiesto con una lettera al primo ministro di chiarire che cosa intende fare. Nei giorni scorsi il primo ministro aveva parlato di cambiamenti alla legge ma non aveva precisato quali. Il tentativo per il governo è ora quello di non perdere la faccia ritirando la legge come ormai tutti i sindacati chiedono. Sulla Tv France 2, una nota di un paio di giorni fa cercava di sminuire la portata della disoccupazione giovanile precisando che quando si parla del 22,8% dei giovani si intendono i giovani attivi, che sono circa un terzo dei giovani tra i 16 e i 25 anni, essendo gli altri due terzi impegnati negli studi. Ma il dato rischia di essere un boomerang essendo una parte dei giovani universitari anch’essi in cerca di lavoro o impegnati in lavori precari. Dall’altro lato il ministro dell’educazione De Robien comincia ad avanzare qualche minaccia sulla possibilità che possano essere messi in discussione gli esami universitari, anche se nessuno per ora si azzarda a ipotizzare l’annullamento dell’anno accademico. Ma a detta di Bruno Julliard, presidente dell’Unef, il sindacato degli studenti universitari alla testa delle lotte, il governo sta scherzando col fuoco.
La verità è che nel governo si sono manifestate le prime fratture. Il ministro dell’interno Sarkozy, che fin dall’inizio ha teso a marcare una distinzione dal primo ministro, ha proposto alle organizzazioni sindacali di introdurre i CPE solo in via sperimentale per sei mesi e poi vedere, ma il primo ministro De Villepin ha ribadito che non accetterà né ritiri, né sospensioni né snaturamenti del CPE. E il partito di governo Ump è già diviso in sarkozisti e vellepinisti.
Nel frattempo in questi giorni il movimento non è stato fermo.
Mercoledì scorso si sono registrati nuovamente incidenti davanti ad alcune scuole della periferia settentrionale di Parigi. A Poitiers un migliaio di giovani ha bloccato le vie di accesso alla città, e a Pau, nei Pirenei, c’è stata una manifestazione di studenti.

Martedi scorso a Parigi c’è stata una manifestazione di alcune migliaia di studenti con qualche incidente alla fine. Altra manifestazioni hanno avuto luogo a Limoges (3.000 manifestanti), Calais (1.000), Dunkerque (1.000), Rennes (4.000), Tolosa (6.000), Clermont Ferrand (3.000), Nantes (7.000). A Stasburgo vi è stato un sit in nel centro città e tra Brest e Quimper la gendarmeria è dovuta intervenire per mettere fine a una biciclettata che frenava il traffico sulla superstrada che collega le due città bretoni.
Lunedì scorso le università interessate dalle agitazioni risultavano essere 67 e i licei 313, ma il numero di questi cresce di giorno in giorno se è vero che a Parigi venerdi erano solo 15, lunedì 31 ed oggi sono 58.
Resta ancora in prognosi riservata il sindacalista della Sud ferito sabato a Parigi. Sull’argomento lunedì c’è stato un incontro tra il sindacato Sud e ministero degli interni, alla presenza di delegati della Lega dei Diritti dell’Uomo.

Sono intanto partiti gli appelli per lo sciopero di martedi prossimo indetto da Cgt, Force Ouvriere, Cfdt, Sud, Unsa, Fsu e Cftc. I sindacati di categoria dei trasporti hanno già depositato i preavvisi di sciopero: nelle ferrovie il preavviso prevede una sospensione dalle 20.00 di lunedì 27 alle 8.00 di mercoledì 29, per Air France la sospensione sarà di 24 ore a partire dalle 3,20 della notte del 28, mentre per i metro parigino gli orari dovrebbero essere compatibili con lo svolgimento della manifestazione.
Queste ultime notizie sono preziose anche per le nostre scuole che per la prossima settimana hanno programmato gite scolastiche in Francia. Allo scopo di non incorrere in contrattempi nella giornata di martedì 28 marzo suggeriamo di consultare i seguenti siti:

Sindacato trasporti metropolitani parigini Cgt
Sindacato ferrovieri Cgt
Azienda trasporti metropolitani Parigi-Ile de France
Ferrovie francesi
Air France
Seconda rete TV francese
Terza rete TV francese

Roma, 24 marzo 2006

Tag: cpe, francia