FLC CGIL
Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

https://www.flcgil.it/@3815171
Home » Attualità » Europa e Mondo » Germania. Il tempo pieno come antidoto al calo delle nascite.

Germania. Il tempo pieno come antidoto al calo delle nascite.

Germania, Maggio 2005

28/05/2005
Decrease text size Increase  text size

Maggio

Germania. Il tempo pieno come antidoto al calo delle nascite. Il tasso di fecondità delle donne tedesche è tra i più bassi d’Europa: 1,35 figli per donna come in Grecia, Italia e Spagna. Il crollo delle nascite è dovuto a tanti fattori, tra i quali la difficoltà a conciliare cura dei figli e carriera, soprattutto perché il modello familiare tedesco si fonda sull’idea che un bambino non può fare a meno della madre nei primi anni di vita, nel momento d’ingresso a scuola e durante la scuola dell’obbligo. Le lezioni finiscono a tarda mattinata e i bambini tornano a casa per pranzo. Il giudizio della società sulle madri lavoratrici è generalmente negativo: sono definite “madri-corvo”, mentre l’appellativo per i bambini che hanno le chiavi di casa per rientrare da soli dopo le lezioni è di “figli-chiave”.
I fautori di un nuovo modello familiare – una battaglia trasversale che unisce le donne dei diversi partiti - hanno ricevuto un appoggio inaspettato dagli esiti della ricerca PISA sugli esiti scolastici dei quindicenni, che evidenziano come il modello scolastico tedesco abbia prestazione molto più basse della maggior parte dei paesi dell’OCSE. Questi esiti hanno messo in discussione il modello scolastico e fornito nuovi argomenti ai fautori della Ganztagschule, la scuola a tempo pieno, che fino a poco tempo fa erano accusati di voler allontanare i figli dalle madri.
Nel giro di pochi anni, la rivendicazione del tempo pieno è diventata parte integrante del dibattito politico nei diversi Länder, cui compete l’istruzione, e un ruolo significativo è stato dato dal processo di riunificazione, in quanto nella Germania dell’Est era presente un modello scolastico caratterizzato dalla presenza diffusa d’asili nido, doposcuola e tempo pieno per favorire l’occupazione femminile.
In molti Land si è, quindi, avviata una politica di diffusione del tempo pieno, un’iniziativa costosa e che richiede tempi. Bisogna, infatti, dotare le scuole di cucine e mense, aumentare il numero degli insegnanti e organizzare attività extrascolastiche. A differenza del modello italiano, il tempo pieno in Germania si avvicina più al modello dei vecchi dopo scuola. Si prevedono attività di ripasso , sotto la supervisione di professori, e altre attività che i bambini possono svolgere fuori dell’edificio scolastico. Una scuola più flessibile, più aperta al territorio e ai bisogni formativi differenziati, soprattutto nei confronti delle numerose comunità straniere, attraverso l’organizzazione di lezioni integrative di tedesco. Resta ora da verificare la connessione tra diffusione del tempo pieno e innalzamento della natalità.