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Chiudono i lavori della Conferenza 2016 del Comitato Sindacale Europeo dell’Educazione (CSEE/ETUCE) tenutasi a Belgrado

Rinnovate le cariche del bureau europeo e definite le priorità politiche dei prossimi anni: democrazia e diritti, professionalizzazione e qualità del lavoro, accoglienza e cittadinanza.

09/12/2016
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L’assemblea plenaria della Conferenza 2016 del Comitato Sindacale Europeo (CSEE/ETUCE) del 6-8 dicembre ha discusso e approvato il documento congressuale d’ingresso dal titolo Empowering Education Trade Unions: The Key to Promoting Quality Education che si è tradotta in una risoluzione approvata all’unanimità che indica le priorità organizzative condivise dalle organizzazioni sindacali aderenti.

L’assemblea ha quindi approvato il programma politico quadiennale proposto dal bureau europeo (il Work program 2017-2020) che indica cinque priorità di intervento:

  1. mettere in campo iniziative per spingere le istituzioni europee e i governi dei singoli paesi a finanziare in maniera adeguata i sistemi pubblici dell’istruzione, della formazione, della ricerca. Sottrarre gli ambiti dell’istruzione e la formazione dagli accordi di libero scambio commerciali e alle politiche di privatizzazione.
  2. Promuovere politiche di valorizzazione del lavoro, e dei lavoratori, nei settori della conoscenza.
  3. Difendere i diritti dei lavoratori e il ruolo delle organizzazioni sindacali.
  4. Contrastare l’erosione dei valori democratici, le diseguaglianze di genere, il razzismo e l’intolleranza e rafforzare l’impegno comune a favore di una società più giusta, sostenibile e egualitaria.
  5. Rafforzare il ruolo dell’Internazionale dell’educazione e delle organizzazioni aderenti.
Conferenza Etuce Belgrado 2016-2

Tra i documenti approvati dall’assemblea, segnaliamo il policy paper relativo ai rischi e alle opportunità connesse all’uso delle nuove tecnologie finalizzate all’insegnamento (The 21st Century Teaching Profession and the Use if ICT). Di rilievo anche la risoluzione Guaranteeing Quality in the Education System Throught Renewal of Education Enhancing the Status and Recognition of Teaching in Higher Education che pone come tema prioritario per il rafforzamento dei sistemi europei dell’istruzione e dell’alta formazione la valorizzazione dello status docente. Approvata all’unanimità anche la risoluzione Education Trade Unions on the Refugee Situation in Europe: Promoting Education as the Key to Integration and Inclusion che impegna le organizzazioni aderenti a promuovere e organizzare iniziative finalizzate all’accoglienza e all’integrazione dei rifugiati. Di rilievo politico generale la risoluzione dal titolo Against Privatisation and Commercialisation of Education che riafferma l’impegno delle organizzazioni sindacali a difesa dei sistemi pubblici e statali dell’istruzione, della formazione e della ricerca contro i crescenti tentativi di loro privatizzazione e commercializzazione.

L’assemblea ha quindi potuto solo ascoltare dalla Turchia via Skype il drammatico intervento del segretario generale di Egitim Sen, cui è stata negata la partecipazione alla conferenza dalle autorità turche, sul deteriorarsi della situazione politica: dalla progressiva limitazione dei diritti fondamentali al crescente autoritarismo, dal moltiplicarsi degli arresti e dei licenziamenti al controllo diretto e invasivo del governo sulle istituzioni della conoscenza teso a rimpiazzare il sistema pubblico e laico con scuole private e confessionali. ETUCE è impegnata a tutela di tutti i lavoratori e dei sindacalisti/attivisti che vivono in Turchia - siano essi Turchi, Curdi o rifugiati dai paesi limitrofi. L’impegno di tutte le organizzazioni sindacali aderenti a ETUCE è quello di sostenere Egitim Sen con tutti gli strumenti a disposizione, a partire da una forte compagna di pressione sui governi e sulle istituzioni europee, e rappresentato nella risoluzione Situation in Turkey approvata all’unanimità, fino alla raccolta di fondi a sostegno dei lavoratori licenziati e delle loro famiglie e a copertura delle spese legali.

I lavori del congresso sono stati aperti da una serie di gruppi di approfondimento sul dialogo sociale, sulla valorizzazione professionale, sull’Università e la ricerca in Europa, sulle migrazioni. Si sono quindi chiusi con un gruppo di lavoro sulle strategie e tecniche della comunicazione sindacale e politica.

L’assemblea ha approvato diverse altre risoluzioni ed ha varato importanti modifiche statutarie. Tutti i documenti possono essere scaricati dal sito della conferenza.

A seguire il comunicato rilasciato dall’agenzia stampa del CSEE/ETUCE, disponibile anche a questo indirizzo.
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Education trade unions in Europe kick off ambitious priorities for quality education and elect new leadership 

At the ETUCE Regional Conference in Belgrade, Serbia, 6-8 December 2016, the European Education Trade Union movement kicked off new policies for empowering education trade unions as key for quality education. 350 education trade union delegates from 131 national education trade unions at all levels of education from 48 European countries debated and voted on a new Work Programme 2017-2020 and several resolutions, to face the challenges education personnel is confronted with in current times.

Renewing their call for increasing public investment, effective social dialogue and teachers and education personnel professional rights and fair working conditions, delegates adopted the following resolutions and policy papers:

The Resolution on Advocacy on Early Childhood Education is referred to the ETUCE Committee.

“Education in Europe is still facing difficult times, with growing disparities and access inequalities which come at dangerous times when extremisms, intolerance and xenophobia take their stance across Europe”, said ETUCE President Christine Blower, “Teachers and educators bear a big responsibility for bringing individuals up in a democratic society, but their role in society is far from being adequately recognised. Their rights, professional and working conditions must be recognised, respected and promoted and their standard of living improved if we share the belief that education is crucial for the development of democratic, fair and just societies”.

Education trade union leaders in Europe elected a new leadership team for the next four years, confirming Christine Blower (NUT) as ETUCE President and 6 Vice Presidents, leading the work of a new ETUCE Committee. 

The new ETUCE Bureau is composed of:

  • Christine Blower (NUT, UK), ETUCE President
  • Odile Cordelier (SNES-FSU, France), ETUCE Vice president
  • Andreas Keller (GEW, Germany), ETUCE Vice president
  • Dorte Lange (DLF, Denmark), ETUCE Vice president
  • Trudy Kerperien (AOb, the Netherlands), ETUCE Vice president
  • Galina Merkulova (ESEUR, Russian Federation), ETUCE Vice president
  • Branimir Štrukelj (ESTUS, Slovenia), ETUCE Vice president

The new team has been elected by delegates from 131 ETUCE member organisation across 48 European countries. The new leaders take up their posts immediately following the Conference. The work of Martin Rømer, former ETUCE General Secretary 2002-2010 and ETUCE European Director 2010-2016 has been praised and the ETUCE Regional Conference has applauded Mr Rømer for the many years leading the organisation. Several hallmarks of his leadership were recognised, including the initiation of the European Social Dialogue in Education. Mr Rømer’s achievement in building and preserving unity and solidarity among education workers and their unions across years of deep fragmentation and isolation brought about by the economic crisis were highly valued. Ms Susan Flocken has been appointed as new ETUCE European Director. She takes up her duties as from January 2017.

Documents of the Conference available here.