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19 marzo 2005: Euromanifestazione sindacale contro la Bolkestein

Pubblichiamo il testo dell'appello della CES, (Sindacato Europeo) con il quale viene convocata la manifestazione europea a Bruxelles il 19 marzo.

17/02/2005
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Pubblichiamo il testo dell'appello della CES, (Sindacato Europeo) con il quale viene convocata la manifestazione europea a Bruxelles il 19 marzo.

Roma, 17 febbraio 2005
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Il manifesto dell'iniziativa

Si a più occupazione e di migliore qualità
No a un cambiamento verso un'Europa più deregolata

La CES sostiene la strategia di Lisbona ed insiste affinché ci sia equilibrio tra tematiche economiche, occupazionali, sociali e ambientali. Inoltre la CES rifiuta ogni tentativo di ridurre gli obiettivi di Lisbona solamente per renderli più orientati verso gli affari e con l'unico scopo di incrementare la competitività.

La CES si oppone ad ogni ulteriore deregolamentazione del mercato del lavoro in Europa! Abbiamo bisogno di strategie intelligenti per la modernizzazione con un elevato livello di sicurezza sociale.
Abbiamo bisogno di maggiori investimenti nella formazione d'ingresso e in quella continua, nonché di strategie efficaci per la formazione per tutto l'arco della vita. Ancora, è necessario un investimento sostanzialmente maggiore nella ricerca e nello sviluppo se vogliamo diventare un'Europa dell'innovazione.
L'Europa ha bisogno di migliore occupazione e di occupazione più sostenibile e non di orari di lavoro più lunghi.

La CES sostiene la riforma del Patto di Stabilità, che lascia troppo poco spazio per la crescita e l'occupazione. Crescita e stabilità debbono essere promosse da un'efficace politica europea di coordinamento economico e occupazionale.

Si ad occupazione e servizi di qualità - No alla direttiva Bolkestein

La CES sostiene il cammino verso la realizzazione del mercato interno nel settore dei servizi, che può costituire un'opportunità per occupazione e servizi di elevata qualità per la popolazione in Europa.
Ciò nonostante la CES rifiuta fermamente la liberalizzazione nello stile Bolkestein! L'introduzione del principio del "paese di origine" rischia di aprire le porte al dumping sociale.

Un mercato interno europeo per i servizi non deve minare la legislazione del lavoro o quella sociale!
La creazione di un mercato interno per i servizi deve andare di pari passo con il raggiungimento di obiettivi sociali!

Nell'interesse generale il mercato interno dei servizi deve essere nettamente separato dai servizi pubblici di interesse generale, che però non debbono essere governati esclusivamente dalle regole della competizione!

Si ai diritti sociali fondamentali per rafforzare l'Europa sociale

Si ai diritti fondamentali significa si ai diritti sindacali, si al diritto all'informazione puntuale ed alla consultazione dei lavoratori, si ai contratti collettivi, alla partecipazione dei lavoratori e al dialogo sociale!

Consolidare l'Europa sociale significa dire si all'obiettivo politico del ristabilimento della piena occupazione, alle pari opportunità e alla non discriminazione di ogni tipo!

L'Europa ha bisogno di un'agenda politica sociale proattiva e non di una moratoria nelle politiche sociali nel solo interesse del mondo degli affari.

Continueremo a lottare per un'Europa sociale, con una Costituzione Sociale, favorevole ad un'economia di mercato sociale ed alla piena occupazione.

Sostieni l'Euromanifestazione della CES il 19 marzo 2005 e lotta con noi per un'Europa sociale!
La nostra Europa - Europa, siamo noi!