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Universita'. Riforma necessaria

Ciarlo va ringraziato per aver voluto in prima pagina esporre il problema della riforma universitaria.

21/03/2000
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Ciarlo va ringraziato per aver voluto in prima pagina esporre il problema della riforma universitaria.

Si impongono però alcune osservazioni:

a) perchè non è stato menzionato il problema del conferimento dello stato giuridico ai 20.000 Ricercatori universitari italiani, uno dei nodi cruciali della riforma?
Sarebbe stato giusto ricordare che il provvedimento che li riguardava, praticamente approvato in via definitiva in VII Commissione Camera, era stato "scippato" da una raccolta di firme organizzata da pochi parlamentari, "longa manus" di quei poteri accademici che hanno enormi interessi a che la situazione nell'Università resti immutata;

b) dall'articolo appare che il ministro, questo governo e questa maggioranza, sfidando uomini e cose, lottano per giungere alla riforma universitaria. La realtà è ben diversa: i lavori parlamentari, praticamente fermi (in pausa "elezioni regionali"), dimostrano che non esiste alcuna volontà politica di giungere alla riforma. Non vediamo l' ora di punire con il voto i responsabili di tale situazione;

c) il ministro Berlinguer appare dall'articolo come un individuo illuminato e dalle radicate ideee riformatrici, quando la sua opera al ministero dell' Università lo fa considerare, anche da molti di coloro che aderiscono al suo partito, uno dei peggiori ministri degli ultimi anni;

d) senza entrare nel merito della questione, non si capisce perchè Ciarlo prima spezza una lancia a favore di una concezione più liberale dell'insegnamento universitario (che imporrebbe a mio avviso quantomeno un minimo di regolamentazione), e poi si scaglia contro coloro che vorrebbero affossare l'Università pubblica, ignorando che nelle Università private, appoggiate dall'attuale ministro, insegnano quegli stessi docenti che, nelle Università pubbliche, non fanno probabilmente per intero il proprio dovere.

Cordialmente.

Pasquale Santè
Ricercatore universitario
II Università di Napoli