FLC CGIL
Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

https://www.flcgil.it/@3841067
Home » Università » Università: il CUN discute sulla revisione dei Settori Scientifico-Disciplinari

Università: il CUN discute sulla revisione dei Settori Scientifico-Disciplinari

Il Consiglio Universitario Nazionale, nei giorni 9, 10 e 11 ottobre, oltre la consueta ordinaria amministrazione, ha approvato la rosa di nove nominativi da fornire al Ministro Mussi per il Comitato Guida PRIN. All’interno del programma “il CUN va nelle Università”, su invito dell’Università del Molise si è svolta in quel Ateneo una prima discussione sulla revisione dei settori scientifico-disciplinari.

12/10/2007
Decrease text size Increase  text size

Resoconto della riunione del 9 e 10 ottobre 2007

Nelle giornate del 9 e 10 ottobre il Consiglio Universitario Nazionale ha svolto soprattutto pratiche di ordinaria amministrazione, compreso il riesame di alcune relative a chiamate dirette.

Il CUN ha fornito al Ministro Mussi nove nominativi, ed altrettanti ne ha forniti la CRUI, per il Comitato Guida PRIN. Tra queste 18 segnalazioni il Ministro dovrà poi scegliere nove nominativi.

Questa la proposta del Consiglio Universitario Nazionale:

Salvatore Barbagallo - Università di Catania
Romano Cipollini - Università di Roma La Sapienza
Luigi Moccia - Università di Roma 3
Giovanni Persico - Università di Napoli Federico II
Carlo Riccardi - Università di Perugia
Gabriella Tarantello - Università di Roma Tor Vergata
Sandro Sandri - Università di Bologna
Angelo Sindoni - Università di Messina
Carlo Viggiani - Università di Napoli Federico II

Il 10 pomeriggio, in una sede diversa da quella Istituzionale ed all’interno di un programma che vedrà il CUN riunirsi presso alcune sedi universitarie, ha preso il via, presso l’Università del Molise, una prima discussione sulla possibile revisione dei Settori Scientifico Disciplinari.

Il dibattito ha registrato, come era prevedibile, ancora posizioni differenti relativamente sia all’approccio metodologico che al merito delle questione.

La revisione dei Settori è certamente un argomento delicato e che necessiterà di tempi probabilmente non brevi, avendo la necessità di coinvolgere l’intera comunità accademica.

Nondimeno è una riflessione non più eludibile e che dovrà portare ad una soluzione innovativa rispetto a quella attuale.

Roma, 12 ottobre 2007