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L'Università italiana è una ricchezza ed un'opportunità per l'intero Paese

Settimana di mobilitazione dal 17 al 22 maggio 2010 indetta dalle Organizzazioni e associazioni della docenza universitaria

14/05/2010
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La prossima settimana, dal 17 al 22 maggio, le Organizzazioni e associazioni della docenza universitaria hanno indetto una settimana di mobilitazione in tutte le Università.

La mobilitazione avrà i suoi momenti più significativi nell'occupazione dei Rettorati martedì 18 e in una manifestazione a Roma davanti al Senato mercoledì 19 alle ore 10.30.

Le ragioni della protesta sono legate alla drammatica condizione in cui versano gli Atenei per effetto dei tagli al finanziamento in parte già attuati, ed in parte da attuare nel 2011 e 2012. Una proiezione della Conferenza dei Rettori stima al 1 gennaio 2011 il momento di insostenibilità finanziaria per gran parte degli Atenei. Già oggi molte Università sono in una condizione di deficit crescente che impone il taglio dei corsi, dell'offerta formativa, della ricerca; in qualche caso hanno annunciato l'impossibilità a breve di pagare gli stipendi al personale.

A ciò si aggiunge il Disegno di Legge Gelmini in discussione al Senato, che rappresenta una vera e propria controriforma destinata a mutare radicalmente il funzionamento e la missione dell'Università, alterandone la natura aperta e democratica attraverso norme centralistiche e autoritarie, disegnando un'Università pubblica sempre più povera di risorse e qualità, destinata ai pochi che se la possono permettere, con un attacco frontale al diritto allo studio; un'Università governata da élites ristrette, e popolata di precari senza futuro, sottopagati e costretti ad un lavoro servile. Un'Università che nega le opportunità di formazione ai giovani, e che mortifica i talenti e il merito.

La prossima settimana vedrà la protesta di tutti coloro che lavorano negli Atenei: docenti, ricercatori, precari, lettori e personale tecnico-amministrativo insieme con gli studenti. Insieme per dire NO alla distruzione del sistema pubblico di alta formazione, e per ribadire che l'Università italiana è una ricchezza ed un'opportunità per l'intero Paese.

Roma, 14 maggio 2010