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DDL Moratti - Comunicato del sen. Modica sulla situazione parlamentare

Aggiornamento parlamentare sul Disegno di legge Moratti sullo stato giuridico dei docenti universitari

14/07/2005
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Martedì 5 luglio mattina si sono svolte importanti audizioni (CUN, Confindustria, etc.) e poi due sedute della commissione VII, una alle 15 e l'altra alle 20:30. Hanno parlato in discussione generale i senatori Treu, Passigli, Zanda, Acciarini, Morando, Betta, Favaro. A parte quest'ultimo, capogruppo di Forza Italia in commissione, tutti interventi fortemente critici. Anche Favaro ha comunque sostenuto che il disegno di legge deve essere cambiato in Senato (e quindi dovrà ritornare alla Camera) ma ne ha sostenuto i contenuti anche se, a suo dire, contro gli interessi elettorali dell'attuale maggioranza.
Il 6 luglio ancora discussione generale nella seduta del pomeriggio, con interventi di Gaburro, Franco e Soliani, e continuazione alle 20:30 con interventi di Salvi, D'Andrea e Cortiana. Il Ministro non è mai intervenuto in commissione, facendosi sostituire dal vice-ministro Ricevuto (peraltro talora assente nonostante che il governo dovrebbe essere sempre rappresentato). Essendosi a questo punto esauriti gli interventi (molti altri di coloro che si erano iscritti a parlare hanno rinviato il loro intervento alla discussione in aula in quanto le sedute notturne sono molto pesanti), ha preso la parola per la replica il relatore Asciutti. Un intervento a sorpresa: molte critiche e qualche cauta ma chiara apertura a modifiche sostanziali (lista aperta degli idonei, eliminazione della norma sui professori aggregati, eliminazione delle quote riservate nei concorsi, ruolo dei ricercatori da mantenere, agenzia nazionale di valutazione). Si attendeva poi la replica del Ministro, che però non è intervenuta perché di ritorno in aereo dalla Cina quello stesso pomeriggio.
Il resoconto di tutti gli interventi può essere letto in rete. Da notare che, a parte il presidente Asciutti, solo Valditara, Tatò, Favaro e Gaburro hanno parlato dai banchi della maggioranza, sempre deserti durante tutta la discussione generale.
Il 7 luglio si attendeva l'intervento del Ministro, ma poi la seduta è stata annullata in segno di lutto per gli attentati di Londra. Di conseguenza il termine per la presentazione degli emendamenti, che sarebbe scaduto l'8 luglio, è stato rinviato al 12 luglio, dopo l'intervento del Ministro. Sarà interessante vedere domani se il Ministro seguirà la linea Asciutti o un'altra linea e poi controllare quali emendamenti saranno presentati dal relatore o dal governo (oltre che dai senatori della maggioranza). Gli emendamenti dell'opposizione, in gran parte già pronti, dovrebbero essere oltre duecento.
Da notare che il 7 luglio mattina il Ministro ha incontrato il comitato di presidenza della CRUI. Dal comunicato stampa della CRUI si rileva che il Ministro si sarebbe detto disponibile ad introdurre sostanziali modifiche al testo.
Il rinvio della presentazione degli emendamenti sposta certamente in avanti l'inizio del loro esame e voto. Infatti, prima di votarli, sarà necessario recepire su di essi il parere della commissione bilancio, che quasi certamente non arriverà prima del 19 luglio. Diventa quindi sempre meno probabile che l'esame degli emendamenti in commissione possa essere concluso prima della sospensione estiva.
11 luglio 2005
Luciano Modica