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Ai lavori del CUN interviene Marco Mancini, nuovo Capo Dipartimento del MIUR per l’Università, l’AFAM e la Ricerca

La sintesi dei lavori del CUN del 10 e 11 settembre 2013.

12/09/2013
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Si sono tenuti il 10 e l'11 settembre i lavori del Consiglio Universitario Nazionale che hanno visto la presenza del prof. Marco Mancini, recentemente Capo dipartimento per l’Università, la Ricerca, l’Alta Formazione Artistica e Musicale del MIUR.

I lavori del consiglio sono aperti da una breve informativa da parte del Presidente Andrea Lenzi sul recente Decreto Legge contenente Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca varato dal Consiglio dei Ministri di lunedì 9 settembre che contiene, oltre ad importanti interventi sulla scuola, anche interventi concernenti il diritto allo studio universitario, le procedure di rinnovo del direttivo Anvur e degli enti di ricerca, in particolare l’INGV.

Oltre al lavoro delle commissioni e allo svolgimento delle ordinarie attività istituzionali, il CUN ha avviato la fase di lavorazione e lettura dei dati raccolti attraverso la consultazione pubblica aperta allo scopo di individuare i criteri che identificano il carattere scientifico delle pubblicazioni e degli altri prodotti della ricerca, per il loro inserimento e la loro sistemazione nell'Anagrafe Nazionale Nominativa dei Professori e dei Ricercatori e delle Pubblicazioni Scientifiche (ANPRePS). Alla chiusura della consultazione si segnalano oltre 15'000 questionari aperti e 5768 questionari chiusi e validati. Data la complessità del questionario, la sua specificità e la concomitanza della consultazione con le molteplici scadenze connesse alle attività istituzionali degli atenei il risultato appare significativo e potrà dare elementi utili affinché il CUN possa proporre al MIUR i criteri di scientificità delle pubblicazioni e degli altri prodotti di ricerca per la costituzione dell'Anagrafe secondo quanto disposto della legge 1/2009. Non appena possibile il CUN renderà pubblici e accessibili tutti i dati raccolti.

Il Consiglio ha quindi licenziato una raccomandazione al MIUR sulla "Nuova disciplina delle chiamate dirette e ruolo della comunità scientifica". Infatti, l'art. 58, comma 3, della legge 9 agosto 2013, n.98, concernente le chiamate dirette per quegli studiosi che siano risultati vincitori di programmi di ricerca di alta qualificazione rende possibile l'immissione nei ruoli della docenza universitaria sulla base del solo nulla osta ministeriale alla proposta di chiamata formulata dagli organi di governo degli Atenei, senza che sia più richiesto il parere di apposite Commissioni composte da docenti del settore scientifico disciplinare in riferimento al quale si propone il reclutamento. Il Consiglio, nel richiamare l'attenzione sulle criticità connesse alla normativa sulle chiamate dirette, sottolinea come questo ulteriore intervento mina radicalmente la coerenza del sistema di reclutamento universitario e pregiudichi la possibilità di una compiuta verifica della qualificazione scientifica dei potenziali candidati.

Nella mattinata dell’11 settembre è intervento il prof. Marco Mancini che, oltre a portare i saluti al Consiglio, ha esposto alcuni dei temi di maggiore urgenza sui quali il Ministero intende lavorare attraverso un sempre più stretto rapporto col CUN, con la comunità universitaria e scientifica nel suo complesso, con gli studenti. A tal fine, Mancini ha ricordato l'intenzione del Ministro Carrozza di dare avvio agli Stati Generali dell'Università che dovrà vedere coinvolti in una fase di consultazione e confronto pubblico preventivo l'intero mondo universitario e le parti sociali. Mancini ha quindi evidenziato la necessità, in una fase politica complessa come questa, di individuare quelle priorità sulle quali il Miur e il CUN possono operare insieme da subito per raggiungere obiettivi in tempi brevi. Tra queste ha indicato l'avvio della fase istitutiva dell'ANPrePs e la definizione di un percorso di semplificazione normativa e di sburocratizzazione che incida sui diversi livelli del sistema.

Nel dibattito che è seguito, e che ha visto toccati alcuni tra i temi di maggiore urgenza, Mancini ha confermato che è prevista a breve l'approvazione di un DPCM che sposta al 30 novembre la data entro la quale le commissioni dell'abilitazione scientifica nazionale dovranno terminare i propri lavori. Alle perplessità relative alla spendibilità dopo la data di dicembre dei punti organico relativi al piano straordinario per il reclutamento di professori di II fascia, ha risposto che tutti gli stanziamenti del contingente 2011/2012 sono utilizzabili entro la fine del 2014; una proroga specifica è invece necessaria per i punti organico derivanti da turn-over ordinario. Relativamente alla distribuzione della quota premiale del FFO sulla base dei risultati della VQR, Mancini ha confermato che il MIUR sta valutando gli effetti dovuti alle diverse modalità possibili di utilizzo e pesatura degli indicatori VQR nel confronto con le precedenti esperienze di distribuzione della quota premiale. Si è quindi ancora in una fase di approfondimento. Quanto alla quota "consolidabile" del FFO, il decreto relativo è alla Corte dei Conti per la registrazione. Mancini si è anche soffermato sui lavori delle commissioni istituite dal MIUR sui temi della didattica, della semplificazione normativa e delle università telematiche. In particolare su quest’ultimo tema ha segnalato come la commissione sta preparando un rapporto dettagliato con l’intenzione di indicare al Ministro una serie di interventi necessari ad una più stringente ed efficace regolamentazione in materia. In ultimo, Mancini ha ribadito la necessità e l’urgenza di restituire al sistema dell’Alta Formazione Artistica e Musicale un organo di auto-governo nazionale e di accelerare il processo di integrazione dell’AFAM nel sistema italiano della formazione superiore.