FLC CGIL
Iscriviti alla FLC CGIL

https://www.flcgil.it/@3924481
Home » Università » AFAM » AFAM: il Direttore Generale MIUR incontra i Sindacati e relaziona sulle problematiche poste

AFAM: il Direttore Generale MIUR incontra i Sindacati e relaziona sulle problematiche poste

Comunicato unitario FLC CGIL – CISL UNIVERSITA’ – UILRUA - UNAMS

23/06/2015
Decrease text size Increase  text size

Dopo l'incontro col Direttore Generale dott. Livon convocato in seguito alla richiesta avanzata dai Sindacati rappresentativi dell'AFAM, pubblichiamo  di seguito il comunicato unitario quale resoconto dell'incontro stesso.

__________________

FLC CGIL – CISL UNIVERSITA’ – UILRUA - UNAMS

COMUNICATO UNITARIO INCONTRO MIUR-SINDACATI 22 GIUGNO 2015

Il 22 giugno 2015, alle ore 15, presso la sede del MIUR di Via Michele Carcani 61, si è svolto un incontro tra le Organizzazioni Sindacali rappresentative del comparto AFAM e il Dott. Daniele Livon, Direttore Generale per la programmazione, il coordinamento e il finanziamento delle istituzioni della formazione superiore avente ad oggetto una informativa generale sulle principali e più urgenti questioni del settore. Erano presenti inoltre, sempre della medesima Direzione Generale, il Dott. Gianluca Cerracchio, Dirigente dell’Ufficio I e il Dott. Riccardo Cataldo, preposto all’ufficio VI.

In apertura il Dott. Livon ha comunicato che nei prossimi incontri saranno parte della delegazione pubblica sia il Dott. Cerracchio, in quanto le relazioni sindacali AFAM rientrano nelle competenze del suo ufficio, sia il Dott. Cataldo, in quanto l’ufficio VI si occupa del reclutamento, delle carriere e dello stato giuridico del personale AFAM.

Nel merito riportiamo in sintesi i numerosi argomenti trattati.

FINANZIAMENTI

Funzionamento amministrativo e didattico: per gli istituti AFAM statali si procederà immediatamente con l’assegnazione dei 4 milioni e 700.000 euro previsti nel bilancio del MIUR; una quota rilevante (circa 1 milione di euro) sarà necessariamente destinata agli ISIA che, dovendo provvedere direttamente agli stipendi della docenza, senza tali risorse non sarebbero più in grado di assicurare l’offerta formativa agli studenti. Il ritardo nell’assegnazione è stato dovuto al Disegno di Legge “La buona scuola” che nel testo licenziato dalla Camera dei Deputati prevede un incremento delle risorse finanziarie per gli ISIA e gli ISSM; poiché l’iter parlamentare sembrava in procinto di concludersi definitivamente la scorsa settimana - cosa che poi non si è verificata - si era preferito attendere. Per quanto attiene al contributo per gli ISSM e per le 5 Accademie Storiche Legalmente Riconosciute gli importi sono quelli già noti, cioè, rispettivamente, 5 milioni e 1 milione di euro; probabilmente saranno lievemente modificati i criteri di assegnazione alle istituzioni e si terrà conto, nell’ambito degli ISSM, anche della situazione del “Pergolesi” di Ancona. Riguardo a questo istituto il Dott. Livon ha comunicato che è stato predisposto il decreto ministeriale MIUR-MEF di nomina del commissario liquidatore ma è stato anche richiesto un parere all’Ufficio Legislativo che, ad oggi, non è ancora pervenuto. E’ stata ribadita, da parte delle organizzazioni sindacali, la drammaticità dell’attuale situazione del “Pergolesi” e segnalato che il Comune di Ancona sta riprendendo la disponibilità dei locali per destinarli ad altro uso; in tale contesto la documentazione amministrativa e didattica del “Pergolesi” è a forte rischio di dispersione con potenziali e assai probabili danni per gli studenti che stanno proseguendo gli studi presso altre istituzioni e che hanno necessità delle pregresse certificazioni dei loro percorsi di studio. Altra situazione dolente riguarda il “Braga” di Teramo che, in attuazione di una pronuncia giurisdizionale, è stato statizzato con oneri finanziari a carico degli enti locali e questi ultimi hanno avviato un nuovo contenzioso

Miglioramento offerta formativa: è stato pubblicato il decreto di assegnazione delle risorse per il 2015. Viene prevista una tabella con le assegnazioni complessive su cui le istituzioni possono contare ai fini della propria programmazione e un’altra tabella con gli importi che vengono dati a titolo di acconto poiché l’attuale disponibilità di cassa non consente di erogare immediatamente gli importi complessivamente assegnati. Tali acconti a breve dovrebbero essere effettivamente disponibili per le istituzioni. Per quanto attiene alle economie degli anni precedenti la procedura è più complessa in quanto è necessario un decreto del MEF di riassegnazione dei fondi; la lettera di avvio della procedura è già partita e le economie, presumibilmente, saranno disponibili alla fine di luglio.

Edilizia: i fondi destinati all’edilizia per le istituzioni AFAM statali ammontano complessivamente ad € 4.069.000,00. Il Ministero prevede di individuare quattro linee di intervento: 1) progetti di ristrutturazione, messa a norma e manutenzione straordinaria degli immobili; 2) acquisto attrezzature didattiche e strumentali; 3) completamento degli accordi di programma pregressi; 4) improvvise, urgenti e contingenti necessità. In particolare per le prime due linee di finanziamento saranno individuati dei criteri di assegnazione delle risorse differenti e più articolati rispetto al passato in grado di consentire, forse, un numero minore di interventi ma sicuramente più rilevanti. Si dovrà comunque tenere conto dell’esiguità della dotazione del personale amministrativo e delle problematiche specifiche degli edifici storici. In relazione a quest’ultimo aspetto le organizzazioni sindacali hanno comunicato di aver appreso, con sgomento, dalla stampa che una istituzione AFAM ha ceduto un prestigioso fondo storico al Comune in cambio dell’utilizzo della propria sede per 40 anni; i sindacati fanno rilevare che situazioni del genere non dovrebbero mai verificarsi e il Ministero dovrebbe intervenire per prevenirle stanziando fondi ad hoc; conseguentemente è stato chiesto al Direttore Generale di sensibilizzare gli organi politici affinché ci sia, in concreto, più attenzione per tali aspetti.

MOBILITA’

Il Dott. Livon ha comunicato di voler anticipare la tempistica della mobilità in modo tale da concludere la procedura delle utilizzazioni temporanee entro il mese di ottobre ed assegnare le supplenze entro il mese di novembre. L’idea è stata apprezzata da tutti in quanto consentirebbe di avviare con regolarità il nuovo anno accademico nell’interesse prioritario degli studenti. In linea di massima la Direzione Generale auspica di poter emanare la consueta Ordinanza Ministeriale entro il 20 luglio poiché intenderebbe fissare i termini di presentazione delle domande entro la prima decade di agosto; inoltre si vorrebbero rendere noti i posti disponibili per i trasferimenti prima della scadenza del termine di presentazione delle domande, presumibilmente il 4 agosto. Le graduatorie provvisorie dovrebbero essere pubblicate l’8 settembre, quelle definitive entro il 22 e i trasferimenti il 24 settembre. Per le utilizzazioni si prevedono le seguenti scadenze: 29 settembre presentazione domande, 15 ottobre pubblicazione utilizzazioni. Per l’assegnazione degli incarichi a tempo determinato si prevede di pubblicare il relativo avviso per il 21 ottobre, effettuare le prime assegnazioni il 29 ottobre e concludere entro fine novembre l’assegnazione di tutti gli incarichi a tempo determinato.

Le organizzazioni sindacali hanno condiviso la tempistica proposta dalla Direzione Generale; nel merito hanno segnalato l’esigenza di avviare anche le procedure di mobilità orizzontale, non più svoltesi dalla fine degli anni novanta, e richieste da tempo dal personale docente.

CONVERSIONI

La circolare ministeriale di quest’anno è più stringente rispetto a quella degli anni precedenti poiché prevede di massima, per la parte docente, una sola conversione per istituzione. Questo contenimento non intende limitare l’autonomia delle istituzioni ma, a detta del Dott. Livon, è cautelativamente prodromico agli eventuali interventi di riorganizzazione del settore. In ogni caso è stato assicurato che saranno tenute in debito conto le segnalazioni, ovviamente motivate, di eventuali abusi inerenti alle conversioni e ai congelamenti deliberati dalle istituzioni. Per quanto riguarda invece le conversioni di organico in parte amministrativa (conversioni di posti di qualifiche amministrative in altre qualifiche sempre amministrative) o in favore della parte amministrativa (conversioni di cattedre di 1^ o 2^ fascia in qualifiche amministrative) si sono verificati alcuni problemi dovuti al protrarsi dei tempi di approvazione delle deliberazioni di modifiche definitive di organico che, allo stato, sono ancora in “stand-by” presso il Gabinetto del MIUR; ciò comporta preoccupazione nelle istituzioni e tra il personale amministrativo che in attesa del decreto interministeriale recettivo della modifica già presta servizio a tempo determinato sui posti temporaneamente convertiti e che in parte ha già maturato i requisiti richiesti dalla vigente normativa per la stabilizzazione. In merito a questo aspetto il Dott. Livon ha chiarito che fino a quando non si perfezionano i relativi decreti interministeriali non può certificare i nuovi posti e questo vale anche per le eventuali modifiche di organico nella parte docente (ad esempio la conversione di due posti di seconda fascia in uno di prima); in ogni caso è già stata preparata una nota anche per il personale amministrativo e a breve sarà inviata alle istituzioni.

NOMINE IN RUOLO

In relazione alle 167 nomine in ruolo del personale docente (di cui 155 sono della Legge 143) l’obiettivo della Direzione Generale è quello di pubblicare l’avviso per l’assunzione nel mese di giugno per consentire agli aventi titolo di effettuare la scelta delle sedi per metà luglio circa e sottoscrivere i contratti di lavoro a tempo indeterminato entro la fine del mese in modo tale da poterli inviare all’Ufficio Centrale del Bilancio del MIUR e ottenere il visto di competenza per il mese di settembre. Il Dott. Livon ha poi ribadito che ancora non è stato emanato il D.P.R., che è lo strumento autorizzatorio delle nomine, ma già è pervenuto il parere favorevole del MEF e si attende analoga nota della Funzione Pubblica. Conseguentemente la procedura può essere avviata ma la sua conclusione (sottoscrizione dei contratti a tempo indeterminato) resta comunque subordinata all’emanazione del D.P.R..

Per il personale amministrativo e tecnico le organizzazioni sindacali hanno ricordando che nelle more dell’approvazione del “famigerato” regolamento sul reclutamento esistono già le disposizioni legislative che consentono di effettuare le assunzioni in ruolo. Per Assistenti e Coadiutori il riferimento è nell’articolo 1-quater del D.L. 05/12/2005, n. 250 (Legge di conversione 3 febbraio 2006 n. 27) che recita “Per le modalità di reclutamento, in attesa dell'entrata in vigore del regolamento governativo di cui all'articolo 2, comma 7, lettera e), della legge 21 dicembre 1999, n. 508 , si applicano le disposizioni del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297”; per Direttori di ragioneria e Collaboratori si ha riguardo all’articolo 19 comma 3-bis del D.L. 12/09/2013, n. 104 (legge di conversione 8 novembre 2013, n. 128) che recita “Il personale che abbia superato un concorso pubblico per l'accesso all'area Elevata professionalità o all'area terza di cui all'allegato A al contratto collettivo nazionale di lavoro del 4 agosto 2010, può essere assunto con contratto a tempo indeterminato al maturare di tre anni di servizio, nel rispetto del regime autorizzatorio in materia di assunzioni di cui all'articolo 39, comma 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449 , e successive modificazioni”. Conseguentemente è stato chiesto di avviare tempestivamente l’aggiornamento delle graduatorie del D.P.R. 30 agosto 2012 per i profili di Assistente e Coadiutore e di richiedere l’autorizzazione ad assumere tutti gli aventi titolo, ovviamente nel limite dei posti vacanti esistenti; inoltre è stato chiesto, per i restanti profili, di effettuare un monitoraggio del personale che nel frattempo abbia maturato i requisiti assunzionali e di richiedere anche per costoro la stabilizzazione. L’avvio delle procedure anzidette consente di evitare che le istituzioni effettuino conversioni inopportune in violazione del diritto alla stabilizzazione del personale precario in questione e consentirebbe, altresì, di superare tutte le problematiche eventualmente collegate al rinnovo dei contratti a tempo determinato e alla vigenza delle graduatorie concorsuali d’istituto.

Per quanto attiene infine alla situazione dei due Direttori di ragioneria che hanno maturato i requisiti di stabilizzazione entro il 31.10.2014 (attualmente in servizio nelle Accademie di belle arti di Firenze e di Bologna) il Dott. Livon ha assicurato che prima dell’inizio del nuovo anno accademico saranno immessi in ruolo poiché sono venute meno, per l’eccessivo tempo trascorso, due delle tre mobilità intercompartimentali autorizzate con il DPR 27 giugno 2014 e ciò consente di coprire la spesa delle predette stabilizzazioni.

ATTUAZIONE SENTENZE GIURISDIZIONALI

In merito alla richiesta di notizie formulata dalle organizzazioni sindacali con nota del 16 giugno scorso, il Dott. Livon ha chiarito che con il Conservatorio di Trieste sono in corso comunicazioni intese all’avvio della procedura di elezione del Direttore; per quanto attiene all’Accademia Nazionale di Danza la situazione è complessa e sono state prospettate all’Ufficio di Gabinetto due possibili opzioni alternative - non è stato detto quali - per risolvere la questione e si è in attesa di risposta.

PROBLEMATICHE CONSERVATORIO DI BOLZANO E ACCADEMIA DI LECCE

Le organizzazioni sindacali hanno portato all’attenzione del Direttore Livon la delicata questione del conferimento degli incarichi di insegnamento presso il Conservatorio di Bolzano in relazione alla disposizione dell’articolo 1 comma 8 del D.Lgs. n. 245/2006 della Provincia Autonoma di Bolzano; quest’ultima prevede che il Conservatorio possa attribuire incarichi di docenza nella misura massima del 30% della dotazione organica del corpo docente a docenti che abbiano insegnato all’estero in Università o istituzioni di pari livello a quelle AFAM. L’interpretazione che sta dando il Direttore del Conservatorio di Bolzano è quella di sottrarre alle graduatorie nazionali AFAM una corrispondente quota di posti; ciò, ovviamente, non può essere assolutamente consentito e, in tal senso, è stato chiesto un intervento del Ministero che chiarisca che tale facoltà va rivolta al conferimento di incarichi in aggiunta alla dotazione organica di diritto poiché la norma non ha, di certo, intenzione di ledere i diritti degli aventi titolo né di limitare l’offerta formativa dell’istituzione. Pertanto tutti i posti vacanti e disponibili, sia per il ruolo che per supplenze, all’interno della predetta dotazione vanno assegnati agli aventi titolo delle graduatorie nazionali (GET-GNE-LEGGE 143-LEGGE 128) e, in subordine, alle graduatorie d’istituto.

Le organizzazioni sindacali, infine, hanno segnalato che presso l’Accademia di belle arti di Lecce si è verificato un allagamento di grave intensità che ha determinato la sospensione temporanea della didattica; alla ripresa delle attività, grazie all’appoggio offerto dal vicino Liceo Classico, gli studenti, con profonda sorpresa, si sono trovati modificato il calendario degli esami, addirittura con anticipazione degli esami teorici e chiedono una risposta immediata del Ministero sulla questione. Al riguardo il Dott. Livon ha chiarito che la problematica, avendo carattere prettamente didattico, rientra nella competenza della Direzione Generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore.

L’incontro si è concluso alle ore 17,00.

Roma, 23 giugno 2015

Le Segreterie Nazionali