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Un decreto d'avvio d'anno scolastico dai tanti lati oscuri

Il decreto sull'avvio del prossimo anno scolastico contiene disposizioni che vanno nella direzione opposta a quella indicata dalla CGIL Scuola e dai sindacati confederali che, con la presa di posizione unitaria successiva al blocco delle nomine operato dal Ministero, hanno chiesto al nuovo governo un decreto legge per confermare fasce e graduatorie e con esse i diritti dei precari e il regolare avvio dell'anno scolastico.

29/06/2001
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Il decreto sull'avvio del prossimo anno scolastico contiene disposizioni che vanno nella direzione opposta a quella indicata dalla CGIL Scuola e dai sindacati confederali che, con la presa di posizione unitaria successiva al blocco delle nomine operato dal Ministero, hanno chiesto al nuovo governo un decreto legge per confermare fasce e graduatorie e con esse i diritti dei precari e il regolare avvio dell'anno scolastico.

Il decreto legge introduce le seguenti novità:

FASCE GRADUATORIE PERMANENTI

* la prima e la seconda fascia delle graduatorie permanenti sono confermate, mentre la terza e la quarta sono accorpate in un'unica fascia, senza modificare i punteggi;
* le graduatorie ridefinite sono valide per gli anni scolastici 2000/01 e 2001/02;
* le nomine già effettuate sulla base della precedente terza fascia sono salvaguardate;
* aggiornamento della nuova terza fascia (risultato dell'accorpamento delle precedenti terza e quarta): entro il 31 maggio di ogni anno la graduatoria è integrata con gli idonei dei concorsi e delle SSIS (scuole di specializzazione per l'insegnamento nella scuola secondaria), che si inseriscono "a pettine", sulla base del punteggio;

VALUTAZIONE DEL PUNTEGGIO SCUOLE NON STATALI
* il servizio prestato a decorrere dall'anno scolastico 2000/01 nelle scuole, non solo paritarie, ma anche pareggiate è valutato 12 punti come il servizio prestato nelle scuole statali;

ASSUNZIONI ANNUALI
* fino al 31 agosto sono effettuate dai provveditori, dopo dai dirigenti scolastici che attingeranno dalla graduatorie permanenti provinciali;

TEMPISTICA OPERAZIONI SULL'ORGANICO DI FATTO
* tutte le operazioni di gestione del personale di ruolo devono essere completate entro il 31 luglio (per quest'anno scolastico entro il 31 agosto)
* entro il 10 luglio (31 luglio per quest'anno) i dirigenti scolastici, a seguito dell'aumento della popolazione scolastica, dispongono aumenti del numero delle classi sull'organico di fatto e comunicano al provveditore le disponibilità per le operazioni di utilizzazione.

I provvedimenti descritti ledono i diritti all'assunzione in ruolo di molti precari, equiparano iniquamente il servizio svolto nelle scuole private con quello svolto nella scuola statale sulla base di una graduatoria pubblica, non introducono misure adatte a garantire il regolare inizio dell'anno scolastico.
L'unificazione della terza e quarta fascia determina lo scavalcamento di molti precari della terza fascia, abilitati e con diversi anni di servizio nella scuola statale, da parte di docenti della quarta fascia che lavorano nelle scuole private, assunti discrezionalmente senza vincoli di graduatoria.
L'amministrazione prevede circa 1500 scavalcamenti, dato che a noi sembra sottostimato, visto che le operazioni di definizione delle graduatorie permanenti di ampie realtà territoriali sono ancora in corso.
La parificazione dei punteggi per il servizio svolto nella scuola statale e privata, anche se paritaria, è iniqua perché non possono essere messi sullo stesso piano servizi svolti sulla base di una graduatoria pubblica e trasparente, fondata sui criteri dei titoli di merito e dell'esperienza, con quelli svolti sulla base di assunzioni discrezionali e condizionate dal gradimento del gestore.

In ogni caso, con l'anno scolastico 2002/03, la parificazione dei punteggi per il servizio svolto nelle scuole private, a partire dall'anno scolastico in corso, permetterà consistenti scavalcamenti e vantaggi per i docenti della scuola privata, a discapito dei docenti con servizio nella scuola statale, dei neo-vincitori di concorso e dei docenti con il titolo conseguito nelle scuole di specializzazione per l'insegnamento nella scuola secondaria.
L'assunzione dei supplenti annuali e fino al termine dell'attività didattiche da parte dei dirigenti scolastici sulla base delle graduatorie permanenti provinciali appare come un "tributo" all'ideologia pseudo-manageriale dell'Associazione Nazionale Presidi, destinato a mettere in seria difficoltà l'operatività delle scuole. La ricerca contemporanea di supplenti da una stessa graduatoria da parte di molte scuole non può fare altro che determinare confusione, disguidi, tempi lunghi, vertiginoso aumento del contenzioso.
Nell'ambito della riforma del Ministero si devono trovare altre soluzioni, come le scuole "capofila", che, adeguatamente sostenute dal punto di vista delle risorse professionali e finanziarie, possano assumere una funzione di coordinamento nelle operazioni di assunzione dei supplenti annuali.
Contro questo decreto la CGIL Scuola proporrà iniziative alle altre organizzazioni sindacali confederali per ottenere la sua sostanziale modifica in parlamento.

Roma, 29 giugno 2001

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