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TFA sostegno: la FLC CGIL chiede un ampliamento del contingente dei posti del III ciclo e lo scorrimento delle graduatorie degli idonei

Oltre 30.000 i posti di sostegno coperti da docenti non specializzati.

15/11/2017
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Il DM 141/17 ha definito un contingente di posti autorizzati a livello nazionale per il III ciclo del TFA di sostegno pari a 9.649 unità. Una disponibilità di posti che è stata accolta con favore dalla FLC CGIL, soprattutto in relazione al significativo incremento rispetto alla previsione iniziale di soli 5.108.

Tuttavia, dai dati in nostro possesso, emerge che a oggi, dopo le operazioni di immissioni in ruolo dell’anno scolastico 2016/2017, siano ancora disponibili 10.000 cattedre vacanti di sostegno, un numero che supera ampiamente il contingente autorizzato dal MIUR. Nello scorso anno scolastico, inoltre, sono state attribuite più di 35.000 cattedre di sostegno nell’organico di fatto e la maggior parte di esse è stata ricoperta da insegnanti privi del titolo di specializzazione.

Alla luce di questi dati abbiamo chiesto al MIUR una deroga sul contingente stabilito e un ampliamento dello stesso che possa consentire ai tanti docenti abilitati che hanno superato le prove selettive del TFA (idonei) l’accesso al percorso di specializzazione.

Infatti, la carenza di docenti specializzati nella didattica inclusiva all’interno delle scuole italiane rappresenta un fattore di debolezza del sistema, che danneggia fortemente gli studenti disabili. Questi ultimi possono contare molto raramente sulla continuità didattica, mentre la possibilità di essere supportati da personale specializzato rappresenta più un’esperienza riservata a pochi, che la norma sperimentata dai più.

Il nuovo sistema di reclutamento definito dal Dlgs 59/17 prevede che dal bando previsto entro la fine del 2018 trascorrano almeno due anni prima che gli specializzandi possano salire in cattedra con un incarico annuale. Pertanto, nelle more di questa nuova immissione di docenti specializzati, la scuola continuerà a non dare una risposta adeguata ai tanti studenti diversamente abili che accoglie.

La specializzazione sul sostegno è un percorso formativo che traguarda, nella carriera professionale di un docente, competenze importantissime e spendibili anche nella didattica inclusiva curriculare, di cui la scuola ha enorme bisogno, data la forte presenza di studenti con DSA e BES. In quest’ottica l’accesso alla specializzazione andrebbe esteso e non limitato.

Esistono dei precedenti in cui il MIUR ha autorizzano le istituzioni accademiche a procedere all'iscrizione degli idonei, ciò è avvenuto, ad esempio, in relazione al II ciclo del TFA, con la nota 319/15.

In analogia con questo caso, abbiamo sollecitato il MIUR a far accedere ai corsi del III ciclo TFA i docenti abilitati che già oggi hanno superato le selezioni per conseguire la specializzazione su sostegno e a bandire un nuovo ciclo del TFA sui posti di sostegno, per dare risposta ai tanti problemi segnalati.

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