Siglata l'Intesa sull'utilizzazione delle economie derivanti dai fondi contrattuali
Con operazione di trasparenza contabile le economie ritornano integralmente alle scuole.
Giovedì 11 novembre 2010, al MIUR, dopo la determinazione delle economie maturate sui fondi contrattuali, è stata siglata l'Intesa che le ripartisce integralmente.
Le economie sono costituite da € 21.770.000 relativi alle attività complementari di educazione fisica a.s. 2009-2010; da € 25.500.000 relativi al FIS 2009-2010 e da € 70.000.000 relativi al FIS 2010-2011 (questa ultima somma effetto dei tagli del personale).
La ripartizione concordata assegna € 111.729.132 alle ore eccedenti anni 2009 e 2010 ed € 5.540.868 per incrementare il FIS relativo alle lettere g, h, i, j dell'art.88 del CCNL scuola.
È positivo che con meccanismo di cristalleria contabile e contrattuale (si vede chiaramente quello che non è stato speso) le economie ritornino interamente alle scuole.
Altrettanto positivo è il fatto che si trovi la soluzione di alcuni problemi tuttora aperti come il pagamento dell'indennità di lavoro notturno e festivo, dell'indennità di direzione per sostituzione del DSGA e dell'indennità di bi/trilinguismo.
I 111.729.132 euro destinati in via eccezionale a tale scopo consentono di risolvere problemi che le tante scuole ancora hanno per il pagamento delle ore eccedenti prestate negli anni 2009 e 2010. Questa distribuzione è effettuata con i criteri dell'accordo del 18 maggio 2010. Pertanto le scuole potranno utilizzarle anche nella contrattazione integrativa d'istituto.
A questo proposito vogliamo ricordare che la spesa per le ore eccedenti è aumentate in maniera esponenziale sia per la riconduzione di tutte le cattedre a 18 ore sia per i tagli pesanti effettuati sull'organico. Pertanto sarebbe doveroso da parte del MIUR imputare tale onere alle spese ordinarie di personale.
È nostra convinzione, e lo abbiamo ripetutamente sostenuto durante gli incontri con il MIUR, però che le ore eccedenti, necessarie per garantire il diritto alla prestazione nei confronti degli alunni, siano spese per supplenze camuffate; continueremo pertanto a batterci affinché, come tali, vengano inserite nelle spese per le supplenze, da monitorare mensilmente e da integrare tutte le volte che si superi la somma stanziata.
Sull'argomento ricordiamo anche la recente nota ministeriale che richiama la necessità di utilizzare le ore eccedenti solo in via residuale per dare invece la precedenza alla chiamata dei supplenti, tenuto conto che è possibile nominare sin dal primo giorno.
Servizi e comunicazioni
I più letti
- Decontribuzione delle lavoratrici madri (“bonus mamme”): le domande entro l’8 aprile 2024
- DDL semplificazioni: prevista la conferma dei docenti precari sui posti di sostegno su richiesta delle famiglie
- “chiedilo a effellecì”: GPS docenti, prepariamoci alla presentazione delle domande. Rivedi la diretta [VIDEO]
- Esiti definitivi prove scritte concorsi PNRR della secondaria: hanno superato la prova l’86% dei presenti
- Passaggio di area dei FF a DSGA. Gli esiti del confronto al Ministero sulla bozza di Decreto
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 43464 del 28 marzo 2024 - Dotazioni organiche personale docente as 2024-2025
- Decreti ministeriali Decreto Ministeriale 554 del 27 marzo 2024 - Importo annuo borsa frequenza corsi dottorato di ricerca AFAM
- Note ministeriali Nota 2244 del 26 marzo 2024 - Bonus mamme, istruzioni operative
- Note ministeriali Nota 12423 del 26 marzo 2024 -Allegati
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Sicilia - Scuola: FLC CGIL Sicilia, assemblee rivolte ai dirigenti scolastici a Palermo, Catania e Messina, 9 e 10 aprile
- Abruzzo - Scuola: in Abruzzo è emergenza spopolamento. Nell’a.s 2024/25 ci saranno 2.849 alunni in meno
- Rassegna stampa nazionale - Tra integrazione e fascismo: l’Istituto Iqbal Masih