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Scuole in zone a rischio

Sottoscritta al MIUR l’intesa sulla prosecuzione dei progetti per le scuole situate in zone a rischio. La denuncia al Ministro da parte della Cgil scuola sia sui ritardi che, in realtà, sul tentativo di non consentire la prosecuzione dell’istituto, ha dato i suoi frutti.

03/06/2002
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Sottoscritta al MIUR l’intesa sulla prosecuzione dei progetti per le scuole situate in zone a rischio. La denuncia al Ministro da parte della Cgil scuola sia sui ritardi che, in realtà, sul tentativo di non consentire la prosecuzione dell’istituto, ha dato i suoi frutti. Si sbocca in questo modo la situazione di incertezza per tutte quelle scuole che avevano i progetti attivati, le quali dovranno presentare il progetto per l’anno prossimo entro il 30 giugno prossimo. Con l’odierna sottoscrizione si ribadisce che solo un nuovo contratto nazionale può cancellare, modificare o confermare un istituti previsto dal contratto precedente. Non può essere certamente l’amministrazione, tantomeno in modo unilaterale, a deciderlo. L’intesa prevede al termine del triennio, la prosecuzione volontaria certa dei progetti ancora per un anno, e comunque fino alla stipula del nuovo contratto nazionale. Le eventuali economie che si dovessero realizzare, saranno impegnate per soddisfare le richieste di ampliamento dei progetti e quindi del numero di docenti e Ata che possono aderire e percepire di conseguenza il relativo compenso aggiuntivo. Solo i Dirigenti Scolastici, per effetto della sottoscrizione del contratto dell’area V della dirigenza, non avranno più accesso al compenso previsto al comma 15 dell’art. 4 del CCNI/99.

Roma, 3 giugno 2002

Testo intesa MIUR

Dipartimento per i Servizi nel Territorio

Direzione Generale per l'Organizzazione del Servizi nel Territorio - Ufficio II

CCNI COMPARTO SCUOLA

sottoscritto il 31 agosto 1999

ART. - SCUOLE SITUATE IN ZONE A RISCHIO

INTESA TRA AMMINISTRAZIONE E OO.SS.

Nell'incontro del 31 maggio 2002 presso la Direzione generale per l'organizzazione dei Servizi nel Territorio, le parti, dopo ampio approfondimento delle questioni connesse con la prosecuzione, per l'anno scolastico 2002/2003, delle attività progettuali previste dal citato articolo 4, convengono quanto segue:

  1. Nel rispetto delle vigenti norme contrattuali, l'attività progettuale per le scuole situate in zone a rischio è prorogata per l'anno scolastico 2002/2003 e, comunque, fino alla sottoscrizione del prossimo CCNL per il personale della scuola.

  2. Gli Uffici Scolastici regionali sono competenti in materia per tutte le funzioni già spettanti agli ex Uffici periferici dell'Amministrazione P.I. (art.6 DPR n.347/2000) e per la contrattazione collettiva (art.2 CCNL comparto scuola, biennio economico 2000/2001).

  3. Le istituzioni scolastiche interessate alla prosecuzione dovranno presentare i progetti per l'anno scolastico 2002/2003 entro il 30 giugno 2002 ai competenti Uffici scolastici regionali, che ne cureranno il successivo inoltre al MIUR per la valutazione, ai sensi dell'art.4 CCNI comparto scuola e secondo le modalità ivi indicate.

  4. Le eventuali economie che a vario titolo si sono realizzate o si realizzeranno, saranno utilizzate, in via prioritaria, per soddisfare il coinvolgimento più ampio possibile degli operatori nei singoli progetti già avviati, con particolare riguardo all'aggregazione di scuole a seguito del dimensionamento della rete scolastica.

    Le economie saranno utilizzate anche in quelle situazioni ancora pendenti, per remunerare il personale che, pur avendo svolto attività progettuali per 180 giorni nel corso di un anno scolastico, non sia stato retribuito. Per effetto della sottoscrizione del CCNI dell'Area V della dirigenza, non risulta più applicabile, nei confronti dei dirigenti scolastici, l'art.4 comma 15 del CCNI comparto scuola suddetto.

  5. Ai fini di una corretta realizzazione dell'attività, gli Uffici Scolastici Regionali garantiranno, attraverso la definizione di modalità e strategie di lavoro integrato, la sinergia interistituzionale durante tutto l'iter delle azioni progettuali,anche con riguardo agli interventi formativi del personale delle scuole coinvolte. Gli Uffici Scolastici regionali, inoltre, individueranno azioni di indirizzo e supporto alle scuole sia per facilitare l'inserimento del progetto nel piano complessivo dell'offerta formativa, sia per la definizione di un piano di monitoraggio e verifica dei percorsi realizzati.

  6. In considerazione della proroga per l'a.s. 2002/03 dell'attività progettuale prevista dall'art.4 e, comunque, fino alla sottoscrizione del prossimo CCNL, il personale delle scuole in esse impegnato non sarà vincolato alla permanenza triennale, bensì a quella annuale per il suddetto a.s. 2002/2003, in attuazione di quanto già previsto dall'art.2 comma 4 del CCDN sulla mobilità del personale della scuola, sottoscritto in data 31 dicembre 2001.

F.to

le OO.SS. CGIL - CISL - UIL - SNALS

l'Amministrazione

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