FISM: firmato il contratto collettivo nazionale
Si chiude positivamente la stagione dei rinnovi contrattuali per i dipendenti delle scuole paritarie.
Si è chiusa la stagione dei rinnovi contrattuali per i dipendenti delle scuole paritarie. Dopo la firma del contratto con ANINSEI a gennaio 2016 e quella con AGIDAE nel luglio, sempre di quest'anno, il 12 dicembre la delegazione della FLC CGIL ha firmato il CCNL 2016/2018 con la Federazione Italiana Scuole Materne, la cosiddetta FISM. Un risultato sindacale importante per il significato dei contratti rinnovati, ma anche politico per il valore della contrattazione nei comparti privati, per la rappresentanza di decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori destinatari del JOBS ACT che dovremmo sempre più e meglio rappresentare.
Non sfugge a nessuno il risultato ottenuto dalla FLC CGIL che, insieme agli altri sindacati, ha rinnovato contratti per oltre 160.000 addetti dipendenti da oltre 8.000 istituti e scuole non statali paritarie laiche, cattoliche e religiose che lavorano negli asili nido, micronidi, sezioni primavera, scuola dell'infanzia, primaria, media di primo e secondo grado. Numeri significativi che aggiunti agli oltre 1 milione di bambine e bambini che ogni anno frequentano le scuole paritarie, ci danno la dimensione di un fenomeno sociale che occorre maggiormente tenere in considerazione nella nostra iniziativa come affermato dal segretario generale della FLC CGIL, Francesco Sinopoli, nelle sue dichiarazioni programmatiche.
I contenuti del nuovo contratto firmato
Il rinnovo contrattuale FISM prevede la decorrenza dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2018, un aumento a regime sul VI livello retributivo di 87,00 euro con un miglioramento economico sul tabellare del 6%. La parte economica prevede anche un Una Tantum di 120,00 euro a titolo risarcitorio per il periodo 2013/2015.
Di particolare rilievo è avere ottenuto una maggiore tutela, in vigenza di JOBS ACT, in caso di “licenziamenti illegittimi” individuali, plurimi e collettivi. L’articolo contrattuale prevede la reintegra sul posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo dichiarato dal Giudice, indipendentemente dal numero dei lavoratori, per chi è in servizio alla data di pubblicazione della legge 183/2014. Il JOBS ACT come sapete garantisce questa reintegra solo nel caso di aziende che superano i 15 dipendenti. Anche sul versante della rappresentanza sindacale è mantenuta la RSA per ogni organizzazione sindacale anche al di sotto dei 15 dipendenti, mentre le parti si sono impegnate a incontrarsi entro 180 giorni dalla firma del CCNL per “definire l’accordo sulla costituzione della Rappresentanza Sindacale Unitaria”.
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