FLC CGIL
Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

https://www.flcgil.it/@3838209
Home » Scuola » Organici scuola a.s. 2007/2008: l’amministrazione conferma gli impegni assunti

Organici scuola a.s. 2007/2008: l’amministrazione conferma gli impegni assunti

Nell’incontro di oggi con il vice ministro all’Istruzione Mariangela Bastico, l’amministrazione, su esplicita richiesta da parte del sindacato, ha dichiarato di confermare gli impegni di adeguamento dell’organico assunti con la circolare sull’organico di fatto, ma anche di voler effettuare una puntuale verifica dell’effettiva sussistenza delle motivazioni alla base degli incrementi

27/07/2007
Decrease text size Increase  text size

In questi ultimi giorni, ad un mese circa dall’inizio del nuovo anno scolastico, come sindacato abbiamo preso atto che l’Amministrazione sta cercando di fare delle verifiche sull’organico di fatto già definito dalle varie direzioni regionali e già distribuito ed assegnato alle scuole. Il tentativo è quello di cercare di contenere quanto più possibile gli incrementi previsti dagli uffici regionali.

La notizia su tutto ciò l’abbiamo appresa non attraverso una corretta informazione da parte del MPI, ma in base alle tante segnalazioni ed ai tanti documenti unitari “allarmati” pervenuti negli ultimi giorni dai territori. Da ciò è scaturita la richiesta unitaria di martedì scorso al Ministro per chiarimenti urgenti.

Oggi, a seguito dell’incontro con il Vice Ministro, permangono tutti i nostri timori e le nostre preoccupazioni. E questo nonostante il vice ministro abbia tentato in tutti i modi di minimizzare e di scaricare gli episodi più preoccupanti che abbiamo segnalato, come derivanti da possibili “incomprensioni comunicative” tra MPI e Direzioni Regionali negli incontri che ci sono stati la scorsa settimana al ministero proprio sulla situazione relativa agli organici di fatto. Incomprensioni che saranno chiarite nelle prossime ore.

Nel merito il Vice Ministro ha dichiarato che non si sta facendo alcun “taglio ulteriore” in organico di fatto, ma che si sta tentando di ottenere un “contenimento” dei posti in deroga attivati dalle varie Direzioni Regionali sulla base di una attenta verifica dei dati e delle effettive esigenze nelle scuole delle varie regioni. Ad oggi risulterebbe all’amministrazione un dato di incremento di posti di circa 4.500 unità rispetto all’aumento tra diritto e fatto dello scorso anno, quando, in attuazione della legge finanziaria, si sarebbe dovuto realizzare un contenimento di circa 4000 posti.

Nei fatti si rischia di essere davanti ad un ennesimo tentativo di decurtazione di organico che, se fatto in assenza di una puntuale e diffusa verifica sulle oggettive necessità, per la FLC Cgil è inaccettabile. In particolare, poi, se lo si fa in modo indiscriminato e quindi anche in quelle regioni che registrano un aumento costante del numero degli alunni iscritti.

A queste regioni non si può imporre di contenere l’incremento dei posti né entro gli stessi numeri dello scorso anno, né, tanto meno, al di sotto. Tale operazione, se portata a termine, investirà soprattutto il sostegno agli alunni disabili, il tempo scuola ed il funzionamento delle scuole sul versante del personale Ata, la cui dotazione è assolutamente inadeguata ed insufficiente.

Come FLC Cgil abbiamo ribadito che, se corrisponde al vero che ci sono degli incrementi eccessivi ed ingiustificati è evidente che vanno fatte delle verifiche per correggere il tiro, ma non tenere nel dovuto conto (o addirittura ignorare, come segnalano diversi territori) nella fase di adeguamento dell’organico di diritto alla situazione di fatto, della crescita del numero degli alunni o della domanda di tempo scuola o di sostegno, rappresenta un danno intollerabile che ricade sui bambini e i ragazzi già iscritti a scuola.

Ciò diventa ancora più grave se lo si attua ora ad operazioni avviate ed in fase di ultimazione, dopo che la stessa amministrazione, solo qualche giorno fa, aveva comunicato le dotazioni organiche su cui le scuole potevano contare per l’avvio dell’anno scolastico. Molte province, tra l’altro, hanno già espletato gran parte delle operazioni di utilizzazione del personale, di assegnazione provvisoria ed addirittura, in taluni casi, di assegnazione della sede di servizio ai neo immessi in ruolo.

Al danno ai ragazzi e alle scuole, si aggiungerebbe la beffa del caos sull’insieme delle operazioni in corso riguardanti il personale, con il rischio non solo di ledere diritti dei lavoratori, ma anche di pregiudicare il regolare ed imminente avvio dell’anno scolastico.

Ancora una volta si assiste ad un atto politicamente irresponsabile, inaccettabile e, per giunta, senza alcun criterio certo e trasparente a livello nazionale, qualunque sia la ragione che muove questi comportamenti.
Su esplicita richiesta della FLC Cgil, il Vice Ministro ha confermato l’impegno a rispettare le indicazioni date con la circolare n. 51 sull’organico di fatto e quindi a non attuare nessuna decurtazione se ricorrono le condizioni previste dall’attuale normativa, compresa l’esigenza di dare risposte significative sul versante della generalizzazione della scuola dell’infanzia, del tempo pieno e del tempo prolungato che rappresentano per l’amministrazione una priorità.

Inoltre l’amministrazione ha dichiarato, sempre su nostra esplicita richiesta, che non si segnalano particolari problemi o scostamenti ingiustificati sul versante dell’organico di fatto del personale Ata.

Ovviamente la FLC Cgil, insieme a Cisl scuola e Uil Scuola, ha chiesto al vice Ministro di chiarire negli incontri previsti per domani con i Direttori Regionali questi impegni, al fine di superare l’inaccettabile situazione di caos che si è creata e di dare indicazioni per la conferma di tutti i posti già stabiliti legittimamente nonché l’autorizzazione per tutti quelli che si rendono necessari alla luce della normativa attuale, sia per il personale docente che per il personale Ata.

All’amministrazione abbiamo anche ricordato un principio che tanti giudici (ai quali le famiglie sono state costrette a rivolgersi in questi anni di tagli), hanno affermato senza eccezioni: non può esserci alcuna esigenza legittima di contenimento della spesa, se ciò mette in discussione il diritto primario allo studio.

Infine, abbiamo fatto presente che in caso contrario non assisteremo inerti a quanto dovesse accadere e che già da ora l’amministrazione deve mettere in conto il rischio di non aprire le scuole per la protesta che già viene annunciata in tante città. Se ciò dovesse accadere, è evidente che sono chiare sin d’ora le responsabilità del Ministro.

Roma, 27 luglio 2007

Tag: organici

Servizi e comunicazioni

Articolo 33, Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Scuola: principali approfondimenti
Mobilità scuola 2018/2019
Testo Unico su salute e sicurezza integrato e aggiornato
Filo diretto sul contratto
Le funzioni nel consiglio di classe
Ricostruzione di carriera
Come si convocano i supplenti
Link utili
Logo MIUR
Logo MEF
Logo NOIPA
Logo INPS
Logo Fondo ESPERO
Logo EBINFOP
Seguici su facebook