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Non partecipiamo alla sperimentazione della valutazione

CGIL CISL UIL Scuola e SNALS Dirigenti Scolastici in un documento diffuso il 24 11 2003, a proposito di sperimentazione della valutazione per i Dirigenti Scolastici avviata dal MIUR nell’anno scolastico in corso, così concludevano:

03/12/2003
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CGIL CISL UIL Scuola e SNALS Dirigenti Scolastici in un documento diffuso il 24 11 2003, a proposito di sperimentazione della valutazione per i Dirigenti Scolastici avviata dal MIUR nell’anno scolastico in corso, così concludevano: “L’ Amministrazione procede per la sua strada negando il diritto all’Autonomia, al Contratto, al Concorso. A questo punto non si vedono le ragioni per partecipare a questa sperimentazione sulla valutazione”.

E’ gravissimo che questa Amministrazione non dica una parola sul Contratto dei Dirigenti Scolastici scaduto da 24 mesi.

E’ gravissimo che si limiti ad annunciare letterine a questo o a quel Ministero competente (Funzione pubblica, Tesoro) per l’avvio del Concorso ordinario come se la legge non imponesse al MIUR di emanare il bando, indipendentemente dal benestare di altri Ministeri.

Ed è gravissimo che il MIUR abbia chiesto al Consiglio di Stato un parere sull’applicabilità della Legge Frattini alla Dirigenza Scolastica con il chiaro intento di portare una questione squisitamente contrattuale e politica (la sovranità del Contratto, una pronuncia unanime del Parlamento) ad un livello prettamente amministrativo. Non è la dimensione amministrativa il terreno giusto per annullare una decisione del Parlamento o far decadere le prerogative contrattuali.

E’ una Amministrazione che sfugge al confronto e si mostra dilatoria ed evasiva su tutte le questioni importanti sul tappeto alla base della nostra mobilitazione.

L’apertura del Contratto – su cui il Ministro si è impegnato in sede di audizione parlamentare in Commissione Cultura il 4 novembre – aveva il senso di rimettere in discussione aspetti importanti del rapporto di lavoro, quali la durata e la natura privatistico/bilaterale dell’ incarico, e quale anche la revisione di una procedura di valutazione stravolta nei suoi fondamenti dal momento che il valutatore del Dirigente Scolastico ha perso con la Legge Frattini la sua terzietà come l’avevamo conosciuta al momento della sottoscrizione del Contratto dell’Area V.

Nulla di tutto questo. Al contrario l’Amministrazione procede per la su strada su tutto il resto (valutazione su un modello che abbiamo giudicato sbagliato per vari motivi, calcolo previdenziale e assistenziale che esclude dalla maggiorazione del 18 % la contingenza e la retribuzione di posizione, niente copertura assicurativa e assistenza legale).

E’ un atteggiamento sordo e inaffidabile.

Per questo, poiché non vi è la disponibilità all’ascolto da parte dell’Amministrazione su temi centrali e intimamente connessi anche con la valutazione, i Dirigenti Scolastici sono invitati a non partecipare alla sperimentazione ministeriale burocratica, sostanzialmente cartacea e non promotrice di professionalità.

Stante la proclamata natura sperimentale dell’iniziativa, per cui l’adesione non può che essere libera e volontaria, si ricorda che i Dirigenti Scolastici che ricevono comunicazione di essere stati prescelti per la sperimentazione possono tranquillamente comunicare la propria non disponibilità a partecipare.

Roma 3 12 2003

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