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Mobilità scuola 2021/2022: al via la presentazione delle domande

Pubblicata l’ordinanza ministeriale. Le date per la presentazione delle domande su Istanze OnLine: per i docenti dal 29 marzo al 13 aprile e per gli ATA dal 29 marzo al 15 aprile. Rimane il vincolo quinquennale: inascoltata la forte richiesta che i sindacati hanno rappresentato. Continua il nostro impegno per eliminare nell’immediato il vincolo dall’assegnazione provvisoria.

29/03/2021
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Sono state pubblicate il 29 marzo 2021 l’OM 106/2021 e la OM 107/2021 per gli insegnanti di religione cattolica atte a disciplinare le operazioni di mobilità territoriale e professionale a.s. 2021/2022 del personale docente, educativo e ATA a tempo indeterminato in applicazione al CCNI 2019-2022 al suo terzo anno di vigenza. Entrambe le ordinanze sono state trasmesse con la nota 10112 del 29 marzo 2021.

Speciale mobilità

Quando presentare la domanda su Istanze OnLine

Docenti

Il personale docente può presentare domanda dal 29 marzo 2021 al 13 aprile 2021.
Entro il 19 maggio 2021 si concluderanno gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero.
Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 7 giugno 2021 salvo proroghe.

Educatori

Il personale educativo ha i seguenti termini dal 15 aprile 2021 al 5 maggio 2021.
Gli adempimenti saranno chiusi il 19 maggio 2021.
La pubblicazione dei movimenti avverrà l’8 giugno 2021.

ATA

Il personale ATA può presentare domanda dal 29 marzo 2021 al 15 aprile 2021.
A seguito della subentrata proroga, gli adempimenti saranno chiusi il 7 giugno 2021
Gli esiti saranno pubblicati il 25
 giugno 2021 salvo nuove modifiche.

Insegnanti di religione cattolica

Per i docenti di religione cattolica, i termini sono dal 31 marzo 2021 al 26 aprile 2021.
Gli esiti dei movimenti saranno pubblicati il 14 giugno 2021.

La determinazione con cui come FLC CGIL abbiamo avanzato la richiesta di deroga al vincolo quinquennale per i neo-assunti docenti e DSGA non ha avuto l’esito atteso: il ministero, dopo molti tentennamenti che hanno solo ritardato le operazioni, ha confermato il blocco per i docenti previsto dalla legge 145/2018 e legge 159/2019) e quello 1 + 4 dei DSGA in ruolo dal 2020/2021 una volta raggiunta (o scelta in prelazione) la sede di titolarità nella provincia, sostenendo la mancanza di un vettore normativo per intervenire in tempi utili.

Consideriamo molto grave il mancato ascolto su questo tema, oggetto di un lungo confronto sul livello politico: avevamo registrato la volontà di trovare soluzioni condivise da parte del ministero, anche come risposta alla situazione d’emergenza, ma prendiamo atto di una inspiegabile chiusura e di una non trascurabile perdita di tempo. Altrettanto grave è la pubblicazione dell’ordinanza coincidente con l’apertura delle funzioni.

Abbiamo manifestato da subito la nostra contrarietà all’avvio della procedura della mobilità senza una soluzione condivisa dei nodi politici, e soprattutto in sovrapposizione con altre procedure delicate e complesse come quelle dell’aggiornamento della terza fascia del personale ATA.

Il nostro impegno prosegue nelle sedi politiche e contrattuali a partire dalla definizione del Patto per l’Istruzione, per il quale sono già iniziate le interlocuzioni col Ministero: continueremo a rilanciare la necessità di risolvere da subito i problemi endemici della Scuola, come la stabilizzazione del personale precario con tre anni di servizio, compresi gli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA, e la conferma dell’organico Covid come ampliamento dell’organico di fatto. Si tratta di misure necessarie per l’avvio regolare dell’anno scolastico, per cui ci batteremo senza escludere la possibilità di rilanciare la mobilitazione.

Visto che i tempi lo consentono trattandosi di operazioni estive, chiederemo l’impegno all’amministrazione di avviare fin da ora il percorso di sospensione del vincolo di legge sull’assegnazione provvisoria, come misura d’urgenza per consentire il ricongiungimento familiare, con l’intento di superare in via definitiva ogni tipo di blocco rimandando al contratto la soluzione della problematica relativa alla continuità didattica.

A breve pubblicheremo una scheda di approfondimento e il nostro commento.

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