Mobilità scuola 2017/2018: in dirittura d’arrivo la discussione e la stesura del nuovo contratto
Ancora aperte alcune questioni. Rimane da definire l’accordo sulle modalità di conferimento degli incarichi ai docenti che acquisiranno, al termine dei movimenti, la titolarità su ambito e non direttamente su scuola.
Nella giornata di oggi, 19 gennaio 2017, si è conclusa al Miur l’analisi dell’articolato dell’ipotesi per il nuovo contratto di mobilità 2017/2018, comprese le tabelle di valutazione e l’ordine delle operazioni sia per il personale docente, che per il personale educativo e Ata.
Il tavolo verrà riconvocato il prossimo martedì 24 gennaio 2017 alle ore 12 con l’obiettivo di sciogliere alcuni nodi di merito che sono rimasti sospesi, nonché di apportare eventuali correzioni che si renderanno necessarie, viste le significative modifiche rispetto al testo contrattuale dello scorso anno. Per quanto riguarda le tabelle di valutazione è stato acquisito l’obiettivo, stabilito nell’intesa politica del 29 dicembre 2016, circa l’equiparazione del punteggio per il servizio prestato sia come pre-ruolo sia in ruolo diverso, ai fini della mobilità volontaria, mentre nulla cambierà per quella d’ufficio.
È rimasta questione aperta la modalità di attuazione di questo stesso obiettivo relativamente al ruolo diverso del personale Ata, dal momento che risulta più difficoltoso applicare un analogo ragionamento tra profili che non si trovano nella medesima area.
Ancora da definire, sia per il personale Ata che per il personale educativo (ancorché non coinvolti dalle modifiche imposte dalla legge 107/15), la possibilità di poter ampliare la serie di preferenze su più province, superando i vincoli delle limitazioni attuali.
Fermo restando che la mobilità provinciale precede quella interprovinciale, per i docenti si è stabilito un unico ordine delle operazioni che andranno ad effettuarsi per ogni grado di scuola, in modo “sincronico”, ovviamente nel rispetto delle precedenze di legge, fatto che consentirà di poter ottimizzare i posti che si libereranno per le operazioni interprovinciali o professionali per “migliorare” quanto già ottenuto nella mobilità provinciale.
Nessuna modifica su questo punto per le fasi del personale educativo ed Ata.
Un ulteriore accordo riguarda il calcolo delle aliquote rispetto ai posti disponibili al termine della mobilità provinciale, che vede una ripartizione pari al 60% per le immissioni in ruolo, al 30% per i trasferimenti da diversa provincia ed il 10% per la mobilità professionale; per eventuali decimali risultati pari, l’arrotondamento all’unità (quindi al posto) dovrà essere a favore della mobilità territoriale.
La trattativa riprenderà alle ore 12.00 di martedì 24 gennaio 2017. L’amministrazione si è impegnata a presentare ai sindacati, entro questa data, una proposta sul secondo accordo riguardante le modalità di conferimenti degli incarichi triennali ai docenti titolari su ambito; tale accordo, come concordato sull’intesa del 29 dicembre 2016, sarà da sottoscrivere contestualmente alla pre-intesa sulla mobilità.
Difficile, quindi, prevedere ad oggi una possibile data di conclusione della trattativa con la sottoscrizione dell’ipotesi di Ccni.
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