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Ma le risorse per la scuola autonoma costituzionalizzata sono aumentate o diminuite?

Il decreto del ministero delle Economie e delle Finanze n. 84460 del 15 agosto 2002, ripartisce i finanziamenti per il "fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa" previsti dalla legge n. 440/97

20/09/2002
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Il decreto del ministero delle Economie e delle Finanze n. 84460 del 15 agosto 2002, di cui pubblicheremo il testo nei prossimi giorni, ripartisce i finanziamenti per il "fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa" previsti dalla legge n. 440/97.

Nelle premesse del decreto viene indicato, nello stato di previsione 2002 del MIUR, uno stanziamento complessivo di € 237.442.454.

La tabella di ripartizione allegata allo stesso decreto evidenzia due novità : la diminuzione del 5% circa dello stanziamento iniziale che si riduce a 225.728.771 e l'istituzione di nuovi capitoli.

La nuova assegnazione viene quindi ripartita, come si evince dalla tabella riepilogativa, tra i diversi centri di responsabilità di cui 4 presso il Ministero e gli altri indicati nei vari Uffici Scolastici Regionali operanti sul territorio.

A tali centri di responsabilità vengono affidati i finanziamenti per diverse iniziative:

  1. Dipartimento per lo sviluppo dell’istruzione: Attività di Orientamento, Progetto Qualità

  2. Dipartimento per i servizi del territorio: scuole paritarie, progetto musica, progetto sport, iniziative integrative a favore degli studenti, obbligo formativo, IFTS, educazione permanente degli adulti

  3. Servizio per l’automazione informatica e innovazione tecnologica: progetto scienze

  4. Servizio per la comunicazione- attività servizio comunicazione

  5. A tutti gli Uffici Scolastici Regionali vengono assegnati finanziamenti per identiche iniziative: iniziative integrate a favore degli studenti, attuazione POF e aggiornamento (ex fondo autonomia e formazione), interventi a favore di alunni ricoverati in ospedale, integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap, assegnazione per il funzionamento amministrativo e didattico.

Da un primo confronto del decreto con la L.440/97 sembra, apparentemente, che vengano finanziate tutte le iniziative previste. Sono anche indicati i finanziamenti per il funzionamento amministrativo e didattico che, probabilmente vengono inglobati in questo unico stanziamento ( l’unità previsionale di base è, inizialmente, definita “Fondo per il funzionamento della scuola”) e ripartiti mediante i nuovi capitoli di spesa.

I finanziamenti della legge 440/97, dal 1998 al 2000, hanno avuto un progressivo incremento grazie alle azioni di lotta promosse dalla Cgil Scuola: convinta, da sempre, che le risorse sono un tema centrale nella scuola dell'autonomia. Le comparazioni dimostrano invece che l'attuale Ministro la pensa diversamente e subito dopo il suo insediamento ha "sforbiciato" i fondi destinati alle scuole.

I conti, dimostrano in maniera inequivocabile, oltretutto che i tagli non sono stati ripartiti in misura equanime ( riducendo ad esempio del 5% tutte le voci) ma hanno "colpito" solo alcune voci quella relativa all'handicap.

A farne le spese anche il finanziamento per la formazione del personale. Questo è stato assorbito all'interno di un nuovo stanziamento "attuazione Pof e aggiornamento" con il risultato evidente che non si capisce quale impegno il Miur intende assumere per formare il personale della scuola.

Le risorse destinate agli istituti professionali per la III area vengono impropriamente utilizzate per sopperire alle necessità di funzionamento didattico e amministrativo delle scuole.

La direttiva n. 52 al punto 1 indica il progetto lingua 2000 tra gli interventi prioritari. Tale progetto, però, scompare nella tabella riepilogativa delle iniziative proposte allegata all'ultimo decreto.

Sempre al punto 1 della direttiva è chiaramente indicato che gli interventi prioritari riguardano le iniziative promosse dalle istituzioni scolastiche. Nei criteri di ripartizione delle risorse, però, tra le iniziative previste al citato punto 1, appare l'importo di 7.746.853 euro per "iniziative finalizzate alla comunicazione del processo di riforma in materia di istruzione e formazione", voce non contemplata al punto 1 lett.a della stessa direttiva.

Da un attento esame si desume ,inoltre, che i tagli riguarderanno solo i fondi destinati alle scuole, già allo stremo per mancanza di liquidità, mentre i finanziamenti destinati ai centri di responsabilità del Miur sono rimasti inalterati.

Una simile scelta dimostra che l'autonomia scolastica costituzionalizzata non è un valore e un principio del nostro ordinamento giuridico ma un semplice orpello.

Il Governo di fatto sta anticipando con le scelte finanziarie gli effetti di un disegno di legge, la delega sulla scuola, che il Parlamento deve ancora discutere e approvare.

Ancora una volta questo Ministro non applica leggi vigenti ma decide sulla base di scelte politiche.

Roma, 20 settembre 2002

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