Le nostre richieste per gli ATA presentate a Palazzo Chigi
Resoconto del primo incontro svoltosi il 18.10 2000, in sede tecnica, a palazzo Chigi tra i rappresentanti del Governo e i sindacati scuola
Nel primo incontro svoltosi il 18.10 2000, in sede tecnica, a palazzo Chigi tra i rappresentanti del Governo e i sindacati scuola sono stati stabiliti preliminarmente gli argomenti da affrontare in base alla piattaforma presentata e il calendario degli incontri sui diversi problemi. Un tema importante sul quale sarà fatto l’approfondimento è quello relativo alle risorse necessarie per il personale ATA e tutto il settore dei servizi.
La CGIL scuola, ha ribadito l’assoluta insufficienza delle risorse impegnate con la finanziaria su un settore così importante per il funzionamento della scuola dell’autonomia.
Il Governo deve aumentare gli stanziamenti se vuole realizzare una buona funzionalità dei servizi scolastici. Infatti, le scarse disponibilità di fondi, hanno reso finora impossibile la contrattazione integrativa con il MPI per l’assegnazione del salario accessorio e delle funzioni aggiuntive.
Con il trasferimento dei circa 80.000 lavoratori ATA dagli Enti locali, il sistema dei servizi scolastici si è sviluppato e deve rispondere a nuove esigenze organizzative che comprendono tutti gli ordini di scuola. In particolare dalla scuola elementare e materna emergono nuovi problemi organizzativi come ad esempio quelli legati all’assistenza dei bambini piccoli.
In proposito l’accordo con l’Aran del 20 Luglio del 2000, ha dato risposte alle esigenze specifiche del personale transitato e ha definito le condizioni per realizzare le nuove figure professionali.
Il CCNL 98/2001 ha previsto due istituti fondamentali per realizzare il modello organizzativo dei servizi per l’autonomia: la istituzione della nuova figura del Direttore dei servizi generali e amministrativi e la sequenza contrattuale per la revisione dei profili professionali.
Quest’ultima è stata aperta all’Aran per effetto dell’accordo del 20 Luglio ma è stata congelata dopo pochi incontri perché senza la certezza dei finanziamenti non è stato possibile ipotizzare alcuna soluzione.
Per questo motivo non si sono realizzate, in questa fase, le figure intermedie per la funzione amministrativa e tecnica di area C) e le funzioni aggiuntive per il personale collaboratore scolastico della scuola elementare e materna. In nessun angolo della finanziaria, esistono eventuali stanziamenti finalizzati all’inquadramento dei Direttori dei servizi nell’area D) come previsto dal CCNL.
Il modello organizzativo dei servizi per l’autonomia definito dal contratto deve essere sostenuto. Occorrono le risorse necessarie per attuare tutti gli aspetti relativi alla espansione del numero degli addetti, alle nuove figure professionali, agli inquadramenti conseguenti, alle nuove funzioni aggiuntive e alla formazione.
Nello specifico la CGIL scuola ha chiesto:
-
l’aumento delle risorse per il "fondo di scuola" in proporzione al numero complessivo degli addetti che è aumentato con l’espansione del servizio e a seguito del passaggio degli ATA dagli Enti locali;
-
le risorse necessarie all’inquadramento economico nell’area D) dei Direttori dei servizi generali e amministrativi; questo personale dopo aver svolto l’apposito corso di formazione sta già svolgendo la nuova funzione dal 1 Settembre 2000;
-
gli stanziamenti per la revisione generalizzata dei profili professionali ed in particolare per la retribuzione delle nuove figure intermedie dell’area C);
-
l’aumento degli stanziamenti per l’attribuzione delle funzioni aggiuntive in rapporto al numero complessivo dei posti ATA;
-
l’aumento della quantità e della qualità delle funzioni da attribuire ai collaboratori scolastici in rapporto alle nuove esigenze di funzionamento dei servizi ausiliari;
-
il rispetto degli stanziamenti previsti dal CCNL per la formazione finalizzata allo svolgimento delle funzioni aggiuntive e all’attuazione dei corsi concorsi per il passaggio all’area superiore.
Roma, 24 ottobre 2000
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