FLC CGIL
Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

https://www.flcgil.it/@3927153
Home » Scuola » La Carta del Docente non deve escludere altre categorie della scuola, a partire dai precari

La Carta del Docente non deve escludere altre categorie della scuola, a partire dai precari

I Sindacati scrivono al MIUR per chiedere un incontro urgente al fine di sanare una evidente discriminazione. Il lavoro delle Segreterie per la gestione della Carta.

21/10/2015
Decrease text size Increase  text size

Con una specifica lettera FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Unams scrivono al Ministro per chiedere un incontro relativo alla Carta del Docente che assegna 500 euro per attività di aggiornamento, formazione, visite e spese culturali, ma non prevede fra i beneficiari altri settori del personale.

I Sindacati, infatti, vogliono porre l’accento proprio su questo punto: l’esclusione dei precari, degli educatori, ma anche, aggiungiamo, di quanti nella scuola lavorano, i Dirigenti Scolastici, che hanno competenze di coordinamento generale di ogni fatto educativo che avviene nella scuola, e il personale ATA che, in quanto impiegato nel supporto alla didattica e nel progetto educativo, fa parte integrante della comunità educante che vive e lavora in ogni istituzione scolastica.

Bisogna peraltro considerare che sulle segreterie scolastiche ricade poi ogni incombenza di verifica nell’utilizzo del bonus: altro lavoro di istituto che si aggiunge ma che non viene neppure preso in considerazione.

Segue lettera.
______________________________

Al Capo di Gabinetto del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca
Dott. Alessandro Fusacchia

Capo Dipartimento Istruzione
Dott.ssa  Rosa De Pasquale

La Legge 107/15  prevede che, a decorrere dall’anno scolastico 2015/16, i docenti delle scuole di ogni ordine e grado siano beneficiari della “Carta del docente”, di euro 500, per l’aggiornamento e la formazione, per l’acquisto di libri pubblicazioni e riviste e altre cose.

La norma prevede che la disposizione si applichi al personale docente di ruolo, mentre ignora il restante personale della scuola.
In particolare nel dpcm applicativo restano esclusi dal beneficio irragionevolmente tutti i docenti precari e il personale educativo, 2.215 unità, in servizio nei convitti e negli educandati.

Le scriventi organizzazioni sindacali chiedono un incontro urgente per definire le azioni idonee a riparare una evidente situazione discriminatoria, anche attraverso l’utilizzo delle risorse che dovessero residuare dopo la fase di prima applicazione.

Servizi e comunicazioni

Articolo 33, Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Scuola: principali approfondimenti
Mobilità scuola 2018/2019
Testo Unico su salute e sicurezza integrato e aggiornato
Filo diretto sul contratto
Le funzioni nel consiglio di classe
Ricostruzione di carriera
Come si convocano i supplenti
Link utili
Logo MIUR
Logo MEF
Logo NOIPA
Logo INPS
Logo Fondo ESPERO
Logo EBINFOP
Seguici su facebook