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L’iniziativa di Pordenone contro i tagli agli organici ATA

Pordenone: protesta del personale ATA contro i tagli agli organici per l’anno 2004/05

14/05/2004
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Si è svolto oggi, 13 maggio,a Pordenone davanti al CSA ex Provveditorato agli studi un Sit-in di protesta del personale ATA contro i tagli agli organici per l’anno 2004/05. C’è stato un incontro con il Direttore del CSA al quale è stato esposto le preoccupazioni del personale ed è stata consegnata una lettera indirizzata al Ministro Moratti. Questa è l’ennesima iniziativa di lotta sostenuta dal personale ATA di Pordenone contro i tagli.

Roma, 14 maggio 2003
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Testo della lettera consegnata al CSA di Pordenone per il successivo inoltro la Ministero dell’Istruzione:

“I lavoratori ATA della CGIL scuola di Pordenone presenti al Sit-in tenutosi a Pordenone il 13 maggio 2004, manifestano la loro forte preoccupazione ed un altrettanto forte dissenso in merito ai tagli degli organici previsti per l’anno scolastico 2004/05. Già nei precedenti anni scolastici questa categoria ha subito pesanti tagli, nonostante gli alunni e gli studenti, in questa provincia siano in costante crescita. La riduzione del personale ha portato un aggravio dei carichi di lavoro a tutto il personale, costringendo i lavoratori a dei “tour de force”, che hanno talvolta comportato l’adozione di un orario di lavoro spezzato, al fine di garantire il servizio scolastico. Il rientro in servizio del personale inidoneo sta generando, in molte situazioni, difficoltà di organizzazione del lavoro e attriti tra gli stessi lavoratori. L’integrazione di personale, prevista dal verbale d’intesa siglato nel mese di marzo 2003 fra il MIUR e le OO.SS. e relativo al verificarsi di situazioni tali da compromettere il servizio scolastico, nonostante nella nostra provincia ci siano situazioni molto difficili, non è stato preso in considerazione ai fini dell’integrazione stessa. La latitanza del Ministero nei confronti della formazione di tutto il personale, sempre più gravato di lavoro, la pessima gestione della rete “intranet” da parte del Ministero stesso, nonché il decentramento amministrativo e la forte precarizzazione del settore, stanno generando dei veri e propri “black-out” nella gestione delle amministrazioni scolastiche. I lavoratori di questa categoria ritengono che l’attività svolta dagli ATA sia strettamente legata alla realizzazione dei progetti didattici ed alla collaborazione con il personale docente nello svolgimento della didattica, a garanzia della qualità e dell’efficienza del Servizio Scolastico Pubblico. Ne consegue che la scarsa valorizzazione del personale unita alla politica dei tagli, scredita il lavoro nella scuola, non qualifica la scuola pubblica e non risponde alle esigenze delle famiglie. Di fronte al permanere di questa situazione e al fine di risolvere la stessa, il personale ATA della provincia di Pordenone chiede:

  • Il blocco dei tagli agli organici

  • La garanzia alle scuole di un organico funzionale

  • La concessione di organici per supportare il personale inidoneo,

al fine di assicurare da in lato un servizio pubblico funzionale, efficiente e di qualità alle famiglie e dall’altro tranquillità e stabilità lavorativa.

Pordenone 13 maggio 2004Pordenone

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