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Inizio anno: Lettera aperta dei Sindacati ai Dirigenti Scolastici

Si riporta di seguito il testo della lettera unitaria dei Segretari generali e dei Coordinatori nazionali dei dirigenti scolastici CGIL CISL UIL Scuola, inviata, a tutti i Capi di Istituto.

27/08/2001
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Si riporta di seguito il testo della lettera unitaria dei Segretari generali e dei Coordinatori nazionali dei dirigenti scolastici CGIL CISL UIL Scuola, inviata, a tutti i Capi di Istituto.
La lettera affronta le questioni aperte della Dirigenza e del Contratto e i problemi di inizio anno scolastico.

Roma, 29 agosto 2001
____________________________

LETTERA APERTA DEI SEGRETARI GENERALI E DEI RESPONSABILI COORDINATORI DEI
DIRIGENTI SCOLASTICI CGIL CISL UIL SCUOLA

Caro/a collega,
il nuovo anno scolastico si apre portando con sé tutto il carico di impegni che al Dirigente Scolastico vengono richiesti non solo per l’ordinaria programmazione annuale o per la gestione delle innovazioni avviate negli anni passati, ma anche per gli inediti problemi di natura giuridico-amministrativa conseguenti ai recenti provvedimenti adottati dal Governo e avallati dal Parlamento.
Non è qui il caso di sottolineare la complessità di un lavoro, quale quello dei Dirigenti Scolastici, ben presente, peraltro, a chi quotidianamente assume decisioni e risolve problemi vitali per assicurare un servizio scolastico efficace e di qualità.
Ci sembra importante, invece, richiamare alla tua attenzione il fatto che l’"avventura" - tale è , in effetti, l’avvio di ogni nuovo anno scolastico - che ci accingiamo a vivere, si connota per il trasferimento di nuovi oneri e di più diffuse responsabilità in totale assenza di riconoscimenti giuridici ed economici che la dirigenza scolastica comporta, ma che solo un contratto di lavoro sottoscritto e stipulato secondo le vigenti procedure negoziali può declinare e garantire .

Il completamento degli atti di decretazione secondaria previsti dall'art. 21 della legge 59/97, con il perfezionamento del nuovo Regolamento contabile che entrerà in vigore con il 1° gennaio p.v., ha reso ormai pienamente operante il regime di autonomia delle istituzioni scolastiche, di cui uno dei tratti più significativi sotto il profilo amministrativo è rappresentato dalla declaratoria di definitività degli atti emanati dal Dirigente Scolastico., con conseguente imputazione delle relative responsabilità, sia rispetto ai risultati del servizio scolastico, sia ad eventuali i ipotesi di
contenzioso.
Un nuovo anno scolastico, dunque, di impegno pesanti a cui si aggiungono le nuove incombenze in materia di stipula di contratti a tempo determinato imposte dal D.L. 255/2001 (convertito con legge 20 agosto 2001, n. 333), che innova fortemente una disciplina che già nel passato era fonte di difficoltà e di possibile contenzioso; e tutto ciò a fronte di un consistente quanto incomprensibile e inaccettabile taglio all'organico del personale ATA.
Le Segreterie Nazionali di CGIL CISL e UIL Scuola si sono già attivate nei confronti dell'Amministrazione scolastica per esaminare in sede di concertazione le ambiguità e le difficoltà applicative delle nuove disposizioni in materia di supplenze, contestando l'assoluta unilateralità della "Nota Tecnica" attraverso la quale sono state fornite ai Dirigenti Generali Regionali e Territoriali indicazioni operative sul conferimento sia delle supplenze annuali sia di quelle fino al termine delle attività didattiche non assegnate dai Provveditori agli Studi entro il 31 agosto e trasferite alla competenza dei Dirigenti Scolastici.
A tale proposito il Coordinamento Nazionale dei Dirigenti Scolastici si sente unitariamente impegnato, attraverso un'azione fortemente sinergica con le Segreterie Nazionali dei Sindacati Scuola Confederali, nella ricerca di strategie e soluzioni operative che, pur realizzando l'auspicata tempestività delle nomine, salvaguardino i diritti dei docenti, garantiscano trasparenza, partecipazione e consenso alle operazioni e mettano nel contempo al riparo la dirigenza scolastica da possibili contestazioni su una materia che nel passato, anche in termini giurisdizionali, competeva a livelli superiori a quelli dell’istituzione scolastica.
Ma proprio in tale contesto i Dirigenti Scolastici sono paradossalmente privi del loro contratto e quindi, come si accennava in precedenza, sono sprovvisti della disciplina di alcuni fondamentali istituti del loro rapporto di lavoro, quali il contratto individuale, l'attribuzione formale dell'incarico dirigenziale e il conseguente atto di preposizione all'istituzione scolastica di servizio, il regime delle responsabilità, tra cui quella di risultato con le relative modalità di apprezzamento e valutazione.
E sono sprovvisti, soprattutto, di un adeguato riconoscimento economico.
CGIL CISL UIL Scuola si sono battute con impegno e coerenza per rivendicare l'apertura delle trattative e per dare alle stesse impulso e continuità ed hanno operato nell'anno scolastico appena trascorso perché la trattativa potesse concludersi ancor prima del 1° settembre 2001, realizzando l'obiettivo di iniziare il nuovo anno scolastico con il nuovo contratto dirigenziale pienamente vigente, secondo le legittime aspettative della Categoria..
Sia con il precedente che con il nuovo governo, CGIL CISL UIL hanno perseguito un obiettivo semplice e chiaro: dare al più presto ai Dirigenti Scolastici il miglior contratto di lavoro consentito dall'evoluzione della trattativa, che ne sancisse lo status dirigenziale e ne tutelasse la figura con i suoi tratti di specificità istituzionale ordinamentale e professionale perseguendo l'irrinunciabile obiettivo dell’allineamento economico alle altre Dirigenze pubbliche.
Ciò avrebbe intanto consentito l’acquisizione dei benefici relativi al primo biennio economico dal gennaio 2001 (che peraltro entro il 30 settembre dovrebbe essere disdettato) e la possibilità di affrontare l’apertura del nuovo anno scolastico con le tutele previste da tempo nel contratto e di cui oggi i Dirigenti Scolastici sono privi, rendendo politicamente sostenibile l’acquisizione in DPEF e nella Legge Finanziaria 2002 delle risorse necessarie a realizzare
l’equiparazione economica completa alle dirigenze statali di 2° fascia.
Come CGIL CISL UIL Scuola, con il pieno e convinto sostegno delle nostre rispettive Confederazioni, riteniamo questi obiettivi ancora perseguibili senza dover rinviare sine die una trattativa che, secondo il nostro punto di vista, deve essere riaperta e conclusa nelle prossime settimane, a fronte di uno specifico impegno del Governo che intendiamo verificare in tempi strettissimi, attraverso un apposito incontro con il Ministro Moratti.
Ove tale richiesta non avesse positivo riscontro, sarà inevitabile prevedere l'apertura di una vertenza, preceduta dalla proclamazione dello stato di mobilitazione della Categoria.
Contiamo, come sempre, sulla partecipazione e sulla consueta passione civile e professionale di tutti i Dirigenti Scolastici perché tali obiettivi vengano condivisi, sostenuti e rapidamente raggiunti.
Ti inviamo, nel frattempo, un caloroso augurio di buon anno scolastico e di buon lavoro.

CGIL SCUOLA CISL SCUOLA UIL SCUOLA
E. Panini – A. Catalano D. Colturani – M. Guglietti M. Di Menna- V. Caliolo

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