Informativa al Miur sulla formazione
Il giorno 7 ottobre si è tenuto presso il Miur un incontro di informativa alle organizzazioni sindacali sulle iniziative di formazione a sostegno della riforma.
Il giorno 7 ottobre si è tenuto presso il Miur un incontro di informativa alle organizzazioni sindacali sulle iniziative di formazione a sostegno della riforma, nel corso del quale sono state illustrate le azioni formative che il ministero metterà in atto nell’anno scolastico in corso avvalendosi della piattaforma predisposta dall’Indire, conformemente ai contenuti della direttiva sulla formazione (DM 47/04).
La piattaforma Indire ripropone il modello attivato nello scorso anno (e-learning blended , cioè formazione on-line integrata da attività d’aula) e individua tre aree di intervento corrispondenti ai temi oggetto della legge 53/03 e del decreto legislativo 59/04: inglese, informatica e area generale. La proposta è già da tempo nota alle scuole (è presente sin dall’estate scorsa sul sito Indire) e ne ha già urtato le sensibilità poiché all’interno dell’area generale, oltre che sui piani personalizzati e sul portfolio, ha enfaticamente individuato uno specifico percorso per il docente tutor: temi caldi, insomma, sui quali le scuole temono (e con molte ragioni!) una formazione “prescrittiva” che comprometta sia unadiscussione ad ampio raggio, sia le decisioni nel frattempo assunte. Il termine delle iscrizioni, dapprima fissato al 20 settembre, è stato successivamente protratto al 15 ottobre.
Come ricorderete, nel penultimo incontro con l’Aran la Flc Cgil, giudicando il percorso proposto illegittimo dal momento che la trattativa è ancora aperta, aveva chiesto che la formazione Indire non partisse prima della conclusione del tavolo contrattuale.
In conseguenza a ciò, nel corso dell’informativa è stata presentata una nota piuttosto ambigua in cui si comunica alle scuole l’” eventuale slittamento” oltre il 15 ottobre dei termini per l’iscrizione. Concordemente le organizzazioni sindacali presenti hanno chiesto una riformulazione della stessa che comunichi con chiarezza che la formazione non parte prima della chiusura della trattativa.
Nel corso della discussione l’Amministrazione ha più volte sottolineato il carattere aperto della piattaforma Indire: sia perché consentirebbe una “personalizzazione” del percorso connessa ai bisogni/interessi di ciascun docente in formazione, sia per l’approccio alle tematiche improntato soprattutto all’informazione circa le novità introdotte. Le organizzazioni sindacali hanno rilevato come espressioni contenute nel materiale illustrativo presentato (es: “figura istituzionale del docente tutor” o “conduzione della classe” da parte dello stesso) contrastino non poco con le affermazioni rassicuranti usate dall’amministrazione nell’incontro.
Altre perplessità sono state espresse in merito alla copertura finanziaria dei percorsi formativi già predisposti (solo la parte on-line viene finanziata dal Miur, le attività d’aula sarebberofinanziate con i fondi regionali e/o di scuola, su cui sono sovrane le decisioni contrattuali e quelle collegiali ) e di quelli che potrebbero rendersi necessari per il coinvolgimento di tutto il personale, come scritto nell’articolato proposto dall’Aran al tavolo art. 43.
In materia di formazione, infatti, a livello nazionale è prevista solo l’informativa, mentre la contrattazione è stata affidata al livello regionale. Ciò richiede una particolare attenzione, soprattutto in questa delicatissima fase, le decisioni di scuola, infatti,sono affidate al Collegio dei docenti e devono essere solo coerenti con il proprio piano dell’offerta formativa.
Sul secondo punto all’ordine del giorno, cioè l’illustrazione del progetto pilota “italiano come lingua due” rivolto ai docenti di classi plurilingui, verrà data informazione in un successivo incontro.
Roma, 8 ottobre 2004
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