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Incontro al MIUR su revisione dei criteri del Fondo di funzionamento delle scuole

La FLC CGIL ha avanzato le sue proposte di revisione del DM 21/2007. Gli stessi criteri varranno per le risorse dell’alternanza scuola lavoro. Segnalate le disfunzionalità del SIDI.

29/09/2015
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Si è tenuto oggi, 29 settembre, presso la Direzione generale del Bilancio del MIUR, un incontro sulla revisione dei criteri di assegnazione del Fondo di funzionamento amministrativo e didattico alle scuole, criteri che risalgono al 2007 (DM 21).

Il Direttore generale ha preliminarmente informato che, poiché la legge 107/2015 prevede il 15 ottobre come data di scadenza della revisione dei criteri del DM 21/2007 e contemporaneamente che vengano erogate le risorse del funzionamento dal 1 settembre 2015, l’Amministrazione ha pensato di erogare immediatamente le risorse aggiuntive con i vecchi criteri e far valere i nuovi criteri che saranno approvati con apposito Decreto dall’anno scolastico successivo.

Ha anche comunicato che, per previsione della stessa legge 107/2015 al comma 38, i 100 milioni di euro stanziati per l’alternanza Scuola lavoro saranno assegnati alle scuole, a partire dal gennaio 2016, secondo i medesimi criteri che saranno contenuti nel prossimo DM di riparto del funzionamento. Egli  ha infine sollecitato le Organizzazioni sindacali ad avanzare proposte in merito anche inviandole nel più breve tempo possibile, vista la scadenza ravvicinata del 15 ottobre.

Come FLC CGIL, abbiamo ritenuto condivisibile la scelta di erogare immediatamente fin dal primo settembre le risorse del funzionamento alle scuole con i vecchi criteri, per consentire da subito la programmazione dell’anno scolastico.

Nel contempo abbiamo fatto presente che la necessità della revisione è stata posta più volte e da tempo dalla FLC CGIL sulla base della ovvia considerazione che gli attuali criteri di riparto, dopo le ripetute ristrutturazioni di dimensionamento subite dalle scuole in questi ultimi anni, ormai non corrispondono più alle esigenze delle Istituzioni scolastiche.

La richiesta da noi avanzata fin dall’Istituzione del Tavolo Tecnico sulle semplificazioni amministrative nel novembre 2013 trovò poi posto nelle 32  azioni  da noi proposte al Ministro Giannini nel febbraio 2015.

Questa nostra rivendicazione è stata recepita dalla legge 107/2015 (art 1 comma 11), come abbiamo puntualmente rendicontato nel commento alla legge stessa.

All’Amministrazione abbiamo ripetuto le nostre proposte di criteri, peraltro formalizzate fin dal giungo 2015 alla Direzione per il Bilancio del MIUR, e che sono per sommi capi le seguenti:

  • una uguale dotazione base per tutte le Istituzioni scolastiche
  • la presenza di diversi ordini nello stesso istituto
  • il numero degli alunni da diversificare in base alla tipologia di scuola
  • il numero degli alunni con disabilità uguale per tutti gli ordini di scuola
  • il numero di addetti senza distinzione tra docenti e ATA
  • i punti di erogazione del servizio
  • il numero dei reparti di lavorazione e dei laboratori previsti dall’ordinamento didattico

Abbiamo anche proposto che il varo dei nuovi criteri, pur se avranno applicazione dal prossimo anno scolastico, abbia carattere sperimentale (durata ad esempio di due anni) per lasciare aperta la possibilità di aggiustamenti che solo l’esperienza reale può suggerire.

Poiché l’Amministrazione ha dato la sua disponibilità ad un altro incontro prima del 15 ottobre, abbiamo proposto che alle Organizzazioni Sindacali vengano messi a disposizione i testi in bozza per avanzare eventuali suggerimenti e integrazioni.

Nelle nostre proposte inviate a giugno 2015 abbiamo sottolineato come le risorse aggiuntive del funzionamento stanziate dalla legge 107 (126 milioni di euro)  e già in via di erogazione altro non sono che un risarcimento di quanto finora sottratto alle istituzioni scolastiche; abbiamo inoltre avanzato l’dea che si prenda in considerazione l’ipotesi di assegnare ai Comuni e alle ASL il compito di individuare e pagare, rispettivamente, il Responsabile per il Servizio di Prevenzione e Protezione e il medico ASL; così come anche occorre liberare le scuole dall’incombenza di pagare i revisori dei Conti che invece dovrebbero essere retribuiti dalle Amministrazioni incaricanti (MIUR e MEF).

Dal tavolo è emersa la necessità di fare il punto sulle disfunzionalità del Sidi che non consentono semplici operazioni di inserimento dati, come per esempio per le supplenze, sia per una “taratura” errata del sistema sia per le interpretazioni sbagliate che l’Amministrazione trasmette al Sidi su norme e contratto. La FLC ha fatto presente che ciò nasce da una mancata connessione fra Direzioni generali e una mancata interlocuzioni con le Organizzazioni sindacali.

Il Direttore generale ha preso l’impegno di convocare quanto prima un incontro con i tecnici del sistema comunicativo alla presenza delle Organizzazioni sindacali

La FLC CGIL ha più volte segnalato la necessità di riconvocare il Tavolo tecnico non solo per fare il punto su queste disfunzionalità ma anche su tutto il complesso delle questioni che finora in quel tavolo sono state trattate e che debbono essere riprese nella loro globalità.

Anche su questo l’Amministrazione ha assunto formale impegno di convocazione del tavolo tecnico sulle semplificazioni e rapporto Scuole/MIUR.

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