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Gite scolastiche: nessuna responsabilità dei docenti su condotta degli autisti o idoneità dei mezzi

Il MIUR lo preciserà in una nuova nota: questo l’esito dell’incontro richiesto dai Sindacati Scuola, svoltosi presso la Direzione Generale dello studente.

24/03/2016
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Si è svolto oggi 24 marzo l’incontro richiesto da FLC CGIL,CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal alla Direzione Generale dello Studente del MIUR sulla nota ministeriale 674/16  riguardante le visite guidate e i viaggi di istruzione e i nuovi obblighi che da quella nota scaturivano in capo ai docenti accompagnatori.

Nella richiesta di incontro i Sindacati Scuola anticipavano la ragione dell’incontro: il ritiro dei contenuti di quella nota.

L’informativa dell’Amministrazione

Il Direttore generale, Dott.ssa Giovanna Boda, che ha presieduto l’incontro, introducendo i lavori, ha voluto sottolineare come non fosse intenzione della Direzione suscitare allarme e preoccupazione presso i docenti in merito alle loro responsabilità sulle gite scolastiche.

Ha inoltre ripercorso l’iter che ha portato all’emanazione di quella nota: il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno ha sollecitato a giugno 2015 una collaborazione al MIUR in materia di gite scolastiche; dagli incontri interministeriali è scaturita la necessità di elaborare un protocollo di intesa fra i Ministeri e un vademecum informativo che la polizia stradale si è incaricato di redigere. Tutto ciò al fine di aumentare la vigilanza e la responsabilizzazione ai fini della sicurezza.

Ha mostrato ogni disponibilità a venire incontro alle richieste sindacali fermo restando che, contrariamente a quanto si sostiene improvvidamente da qualche parte, in ogni caso le visite guidate e i viaggi di istruzione rimangono momenti importanti di crescita culturale e civile di cui le scuole si fanno carico.

Ha inoltre chiesto di esprimersi in merito alla proposta di istituire, unicamente ai fini della sicurezza, un portale nazionale in cui registrare le gite scolastiche, soprattutto quelle che si svolgono all’estero, in modo tale che le autorità e lo stesso MIUR possano intervenire e informare prontamente avendo sempre aggiornato il quadro della situazione.

La posizione della FLC CGIL

Abbiamo chiesto il ritiro della nota 674/16, nelle forme ritenute più idonee, e lo abbiamo ribadito, per le seguenti ragioni.

Con la nota citata si crea oggettivamente un quadro “doveristico” nuovo per la docenza. Infatti la terminologia utilizzata sia nella nota sia, soprattutto, nel vademecum crea una situazione di nuove e improprie responsabilità in capo ai dirigenti scolastici e soprattutto ai docenti accompagnatori che risulta essere inaccettabile. “Invitare” i Docenti a verificare la condotta dei conducenti, scrivere che “devono prestare attenzione” al fatto che i conducenti stessi assumano o no sostanze stupefacenti, che “devono prestare attenzione” alla velocità tenuta dal mezzo, che “dovranno prestare attenzione” alle caratteristiche costruttive dell’autoveicolo, all’usura dei pneumatici e ad altro ancora, è un’operazione che tende a spostare le responsabilità, dalle competenze degli organi di controllo e delle ditte di trasporto, sui docenti.

La nota si inscrive dentro un processo che vede lo Stato “ritrarsi” dai suoi doveri per “distribuire” su altri le responsabilità che invece ad esso devono restare, semmai potenziando e non indebolendo i mezzi a disposizione.

Le FAQ che il MIUR ha utilizzato, seppure hanno fornito alcuni chiarimenti, non solo sono insufficienti, ma sono uno strumento che non ha la stessa forza della nota; per non parlare del fatto che in generale il sistema delle FAQ, laddove sono implicati fatti sindacali, didattici, organizzativi e collegiali, sono del tutto improprie e perfino autoritarie laddove tagliano fuori il confronto con le rappresentanze sindacali. E questa modalità, che da un po’ di tempo è invalsa nei comportamenti ministeriali, è certamente censurabile in una normale tenuta di corrette relazioni sindacali.

Per quanto riguarda l’istituzione del portale, funzionale soprattutto alla tutela per le gite all’estero, è misura positiva se ben calibrata e semplice da gestire, senza farla diventare, per le disfunzioni sidi, un’altra complicazione per le scuole.

Infine la FLC CGIL ha chiesto che la nota di ritiro/rettifica venga preventivamente e per tempo discussa con le organizzazioni sindacali.

L’Amministrazione ha accolto tale richiesta, avanzata anche dalle altre Organizzazioni sindacali, impegnandosi, dunque, ad emanare una circolare contenente chiarimenti ed informazioni aggiuntive che precisi la non-responsabilità dei docenti.

Rimane naturalmente tutta da discutere, nelle sedi opportune, la questione della remunerazione delle trasferte per i docenti accompagnatori, i quali non solo non debbono essere caricati di responsabilità che non competono loro, ma dovrebbero avere il giusto riconoscimento economico per un lavoro che, nel corso delle gite scolastiche, li vede impegnati 24 ore su 24.

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