Estero: il Mae conferma i tagli dovuti al DL 93/2008

L’esito della concertazione è stato ancora una volta negativo! Il Mae, come già annunciato , ha confermato la scelta di taglio relativa al capitolo di bilancio 2503 - assegni di sede del personale della scuola all’estero - per 1.500.000 euro e al capitolo 2560 - spese di viaggio sempre del personale della scuola - per 500.000 euro. Il che sta a significare il taglio di 13 posti di contingente benché si precisi nel relativo decreto che tali posti non verranno attivati per l’a/s 2008/2009.

A nulla sono valse le argomentazione di merito e di merito avanzate dalle OO.SS. sulla operazione. La delegazione del MAE infatti si è arroccata sulla propria posizione sostenendo che l’operazione è stata imposta dal Ministero delle Finanze e dell’Economia e che di conseguenza a loro non restava altro che operare senza discutere sul metodo.

La FLC Cgil aveva chiesto con insistenza di conoscere a) le motivazioni di tale taglio, b) se le misure adottate hanno seguito lo stesso criterio per altri capitoli di bilancio e c) le motivazioni delle scelte compiute relative al mancato avvio dei 13 posti di contingente. Alle tre domande è stata data una risposta burocratica ed evasiva che non soddisfa affatto le perplessità di parte sindacale.

Ricordiamo, qualora ce ne fosse bisogno, che il taglio complessivo di 10 milioni di euro è stato individuato dal DL 93/2008 nelle risorse destinate al MAE dal passato governo di centrosinistra per effetto della legge 244/2007 (Finanziaria 2008) dove all’art. 2 comma 70 prevedeva lo stanziamento di 14 milioni di euro “per le politiche generali concernenti le collettività italiane all’estero, la loro integrazione, l’aggiornamento e le iniziative di promozione culturale ad esse rivolte…”

Praticamente per finanziarie l’operazione ICI e gli altri interventi di cui al citato decreto legge il governo Berlusconi ha ridotto di circa 2/3 quanto stanziato dal governo precedente destinato agli interventi di politica estera sopra ricordati in materia di promozione culturale.

Ma il mistero più profondo a cui la delegazione del MAE non ha dato risposta rimane uno: perché sono stati cancellati 1.500.000 euro ovvero l’intero importo assegnato dalla Finanziaria 2008 al capitolo relativo agli assegni di sedi del personale delle scuole italiane all’estero? E’ stato utilizzato lo stesso parametro per altri capitoli? A parere delle OO.SS., fondato sulla base delle notizie frammentarie fornite dall’Amministrazione, i bisturi sono stati usati in maniera differenziata; il che indica con evidenza le scelte di politica scolastica e culturale che questo governo intende compiere.

Nel merito dei singoli posti tagliati poi appare evidente che l’operazione è un ulteriore attentato alla legge 153 e in particolare alla centralità dell’intervento statale. I posti cancellati equivalgono a corsi che guarda caso verranno affidati, benché in via temporanea, agli enti gestori.

A proposito di quest’ultimi non ci risulta al momento che i finanziamenti aggiuntivi pari a 5.000.000 di euro dati dalla Finanziaria 2008 siano stati intaccati.

Tutto ciò non è altro che l’anticamera di una politica di privatizzazione strisciante che il nuovo governo intende praticare colpendo in particolare i corsi di lingua e cultura affidati direttamente alla gestione diretta dello stato.

Roma, 18 giugno 2008